Redazione

Un europeo su cinque si affida all’Omeopatia

È il dato più significativo del rapporto realizzato dall'Agenzia Kantar Health su un campione di 24.000 cittadini UE
21 Ottobre, 2020
Tempo di lettura: 2 minuti

Un europeo su cinque si affida all’Omeopatia. È il dato più significativo del rapporto commissionato da STADA Group, la società farmaceutica con sede a Bad Vilbel, in Germania. L’indagine ha riguardato oltre 24mila persone distribuite in 12 Paesi europei: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Lo studio, che viene aggiornato ogni anno, nel 2020 ha incluso uno “speciale coronavirus”.

Un europeo su cinque si affida all’Omeopatia

Come accennato, molti intervistati hanno dichiarato di ricorrere a trattamenti di medicina alternativa quali Omeopatia o Agopuntura, nonché ad alimenti funzionali come i probiotici, da affiancare alla medicina classica. I Paesi che registrano la maggiore apertura verso queste branche mediche sono Serbia (35 per cento), Austria (24 per cento) e Svizzera (23 per cento). Il dato è in ulteriore incremento rispetto a quello del 2019, che pure aveva visto un sorprendente 20 per cento di utilizzatori della medicina complementare. Il risultato è sbilanciato tra uomini e donne, con queste ultime molto più aperte verso l’Omeopatia. Una su quattro ha infatti detto di averne fatto ricorso, contro un dato di uno su sei per quanto riguarda gli uomini.

Altre risultanze

Più della metà degli intervistati ha poi detto di fidarsi delle proprie capacità nell’affrontare le malattie non gravi. Di questi, il 9 per cento utilizza internet per reperire le necessarie informazioni. Dato davvero sorprendente, il 74 per cento degli europei è soddisfatto del proprio sistema sanitario. Come prevedibile, l’indice di gradimento più alto si registra in Svizzera, Austria e Belgio con percentuali superiori al 90 per cento, mentre fanalino di coda sono i paesi dell’Europa orientale: Polonia, Serbia e Russia hanno tutte e tre indici inferiori al 40 per cento. Rispetto all’anno precedente, la fiducia nella medicina convenzionale sta crescendo leggermente in tutta Europa, arrivando al 70 per cento degli intervistati contro il 64 per cento dell’anno precedente. Anche l’apertura verso trattamenti tramite webcam è aumentata in modo significativo rispetto al 2019. Oggi sette europei su dieci sono ora disposti a farsi visitare tramite webcam, un dato in salita di quasi il 20 per cento certamente dovuto alle nuove abitudini dettate dalla pandemia.

Una conferma

Il rapporto diretto tra paziente e farmacista, di contro, continua a essere la strada maestra per i cittadini europei. Quattro su cinque preferiscono ricevere i farmaci dal farmacista locale (ritiro o consegna) invece che da una farmacia per corrispondenza.

 

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1 commento

  1. Sono farmacista e conosco bene le virtu’dell’omeopatia la consiglio,la uso personalmente il problema e’ che da’fastidio al sistema farmaceutico classico allopatico,e quindi viene denigrata

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