Un unico rimedio può bastare?

Intervista al dott. Roberto Petrucci
27 Gennaio, 2020
Tempo di lettura: < 1 minuto

La medicina omeopatica guarda all’individuo come ad un insieme complesso fatto di corpo, mente e spirito. Questo permette, al medico omeopata, di avere una visione d’insieme delle condizioni psicofisiche del paziente. La sua efficacia è particolarmente evidente anche in molte patologie croniche che, non trovano soluzione con altri strumenti terapeutici. Come fa ben notare il dottor Petrucci in questa breve intervista, il primo incontro di un paziente con la medicina omeopatica può generare confusione.

La medicina convenzionale ci ha abituato che per ogni disturbo c’è un farmaco, ed un medico per ogni parte del nostro corpo, come se fossimo composti più parti non in relazione tra di loro. La medicina omeopatica, al contrario guarda all’uomo come ad un unico universo correlato. Alla confusione spesso si sostituisce la sorpresa nello scoprire che un unico rimedio possa portare alla guarigione di sintomi diversi. Questo perché è una medicina capace di lavorare anche in strati molto profondi, che nonostante la sua efficacia ci lascia liberi da qualunque effetto indesiderato.

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