Dr.ssa Alessia Imparato

E’ l’ora del té, pronti a prenderci cura di noi stessi?

27 Aprile, 2020
Tempo di lettura: 3 minuti

Una bevanda millenaria

Una semplice tazza di tè racchiude un mondo fatto di sapore, cultura e benessere. Una bevanda millenaria, il mito racconta che la sua scoperta risale all’imperatore cinese Shennong nel 2737 a.C. con la caduta accidentale di alcune foglie della pianta nell’acqua bollita. Il popolo cinese resta tutt’oggi quello con più esperienza nella preparazione e nel consumo di tè, ma è una bevanda oramai diffusa in tutto il mondo.

Anche i giapponesi hanno una lunga tradizione e  hanno istituito una vera e propria cerimonia (chanoyu) che unisce piacere e spiritualità, attraverso regole, strumenti e gesti ben precisi. In Inghilterra c’è il famoso tè delle cinque, col carattere distintivo dell’aggiunta di latte per stemperarne l’astringenza, ma anche Russia, India e Medio Oriente vantano popoli appassionati consumatori di tè.

Il dono degli Dei

Il tè è un dono dell’Asia, la sua pianta di origine è la Camellia sinensis (L.) Kuntze le cui foglie vengono utilizzate per ricavarne l’infuso. La specie è unica, mentre le tipologie di tè sono essenzialmente tre e la differenza è nella lavorazione delle foglie, ossia nel processo di ossidazione dovuto all’interazione dell’ossigeno con gli enzimi contenuti nelle foglie nel momento in cui vengono spezzate (processo di fermentazione). C’è il tè verde, non fermentato, le cui foglie vengono essiccate subito dopo il raccolto e quindi mantengono il loro colore verde. Il tè nero, fermentato, con una lavorazione  più lunga che conferisce un colore scuro alle foglie. Infine il tè oolong, parzialmente fermentato, che è un ibrido tra i primi due.

Il contenuto di caffeina dipende dal tempo di fermentazione cosicché il tè verde ne contiene meno del tè nero, ma gioca un ruolo significativo anche il tempo di infusione al momento della preparazione della bevanda. Al contatto con l’acqua calda la caffeina è tra le prime molecole a dissolversi, quindi una breve infusione determinerà un effetto più stimolante. Se i tempi dell’infusione aumentano, avverrà una maggiore estrazione di tannini che complessandosi alla caffeina ne abbasseranno il contenuto libero e la bevanda risulterà più astringente e meno energizzante.

Una miniera di benefici

Il tè è una bevanda salutare. Il tè deve il suo successo alla versatilità. È una bevanda semplice da preparare, gustosa e ricca di varianti, può accompagnare momenti di relax o dare una carica energizzante, ma ciò che non tutti sanno è che il tè fa bene alla salute. Le proprietà benefiche del tè si devono alla sua composizione. Le più importanti sono legate ai composti fenolici, molecole con un’elevata capacità antiossidante di cui sono ricche le foglie. Per questo motivo il tè è un rimedio efficace per contrastare lo stress ossidativo da radicali liberi e la conseguente degenerazione cellulare.

L’epigallocatechina gallato (EGCG), la catechina più abbondante, coadiuva la diminuzione di lipidi nel sangue, in particolar modo quella del “colesterolo cattivo” (LDL circolanti), è in grado di inibire la formazione di coaguli (antiaggregante piastrinico) e di rallentare lo sviluppo di aterosclerosi e malattie cardiache. L’azione dei tannini, supportata dalla copresenza della caffeina, porta ad un aumento della secrezione di adrenalina, l’ormone catecolaminergico che induce il catabolismo dei lipidi. È soprattutto per quest’ultima proprietà che il tè viene inserito spesso nei piani dietetici delle cure dimagranti.

Persino i nostri denti giovano del consumo abituale di tè, perché i polifenoli possono anche limitare la crescita di alcuni batteri responsabili delle carie dentali o malattie gengivali. Una sorta di collutorio naturale!

Stimolante

Il più noto tra gli effetti è quello sul sistema nervoso centrale come stimolatore. Il tè ha proprietà energizzanti grazie alla presenza della caffeina (o teina), seppur in misura minore rispetto al caffè; concorre anche ad un aumento della concentrazione e della memoria.  Il suo consumo però non provoca agitazione grazie alla presenza della teanina, un amminoacido con attività psicoattiva e responsabile dell’effetto rilassante. Sembrerebbe che la teanina correli positivamente con la diminuzione dello stress mentale e fisico, ma attualmente l’EFSA non ha supportato scientificamente tale correlazione.

Té verde miniera di antiossidanti

Le proprietà benefiche legate alla presenza dei polifenoli sono attribuibili maggiormente al tè verde, perché non essendo fermentato ha una minore concentrazione di caffeina ed una maggiore concentrazione di antiossidanti, contrariamente al tè nero cui sono facilmente attribuibili le proprietà vitalizzanti. Seppur in netta minoranza rispetto ai benefici, il consumo di tè può avere delle controindicazioni. È sconsigliato berlo subito dopo i pasti in caso di anemia, o durante terapie integrative di ferro, perché l’abbondanza di tannini contrasta l’assorbimento di ferro. Dunque anche in gravidanza non è propriamente indicato.

In caso di sofferenza da insonnia è preferibile prediligere il tè verde ed evitarne l’assunzione nelle ore serali. Dopo l’acqua il tè è la bevanda più bevuta al mondo e non v’è dubbio che per molti è un vero e proprio stile di vita!

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