L’Amore creativo

Un commosso addio a Iris Paciotti
8 Maggio, 2021
Tempo di lettura: 2 minuti

Pochi giorni fa è tornata alla luce Iris Paciotti, pediatra, omeopata e autrice di libri. Aveva 94 anni.

Iris Paciotti era nata a Roma. Laureata in medicina e specialista in Pediatria e Omeopatia. Nel 1990 ha costituito il Centro Hólos Salute dove si tenevano regolarmente incontri, corsi e seminari che mirano allo sviluppo globale dell’essere umano. Ha fondato e diretto per 10 anni la rivista bimestrale HÓLOS. Ha collaborato a lungo con il prof. Antonio Negro, occupandosi dei pazienti pediatrici nello studio di piazza Navona, dove adesso è ospitato il Museo dell’Omeopatia.

Dal 1983 al 2004 ha pubblicato per i tipi delle Edizioni Mediterranee L’Amore creativo (3 edizioni, tradotto in spagnolo), L’Amore come terapia (2 edizioni, tradotto in spagnolo), La Salute integrale, Il Suono della vita, I Bambini pionieri di un nuovo mondo.

Ha fondato nel 2009 la Hólos Edizioni per la quale ha pubblicato Storia di un niente (con annesso un filmato di 63 minuti), Semplice…basta una favola, Lettere, La panchina ed altri brevierò una generazione  racconti, Miscellanea, Sulla vecchiaia, Lilà e altri sogni, La medicina omeopatica e i bambini, Educare alla libertà,  Educare alla bellezza, Educare ad “Essere”, C’era una volta…favole vere d’altri tempi, Il Medico dei bambini, Figli della Vita.

Ha collaborato a numerose riviste scientifiche e culturali. Ha partecipato con proprie relazioni a Congressi nazionali ed internazionali.

 

Il suo primo libro, l’Amore creativo resta il suo tentativo più alto di consegnare al futuro una generazione i cui membri fossero capaci di comprendere se stessi, gli altri e la natura, fondendosi in un’unica grande coscienza.

La vita nella sua «essenza» è semplicità, è bellezza innocente proprio come un bambino che sorride o come una rondine che vola libera nel cielo primaverile. Sentire, vivere questa «essenza», questa armonia, dovrebbe essere il traguardo di ognuno di noi. Ma per giungere a questa meta, per conquistare l’unica, autentica felicità, occorre vivere e lasciar vivere a tutti, bambini compresi, la libertà di essere. Occorre uscir fuori dalla materialità della vita di ogni giorno per riscoprire in noi la bellezza della spontaneità, la freschezza della creatività, la gioia amorosa che pervade ogni manifestazione vitale. Gli adulti hanno sempre creduto che debbano essere i bambini a dover imparare a vivere. La verità è che spesso sarebbe bene che gli adulti imparassero, o meglio reimparassero, qualcosa dai bambini. Il fatto è, sostiene ancora l’autrice, che parlare di bambini vivendo l’«essenza» dei bambini è cosa rara e difficile. Ciò avviene perché esiste un grosso malinteso di fondo, che oscura il rapporto fra adulti e bambini. Questo malinteso è rappresentato e motivato dall’abito, dal ruolo di «grandi» fra i «piccoli». Non esistono sulla terra esseri «grandi» di serie A e esseri «piccoli» di serie B, ma anime che percorrono le stesse vie. Se vogliamo esprimere la bellezza, l’armonia, l’amore, l’autentica legge della vita, se vogliamo collaborare veramente alla meraviglia del creato, dobbiamo rinunciare con umiltà a questo falso vestito, a questa maschera di ignoranza e di comodo. È necessario tornare ad essere bambini fra bambini per comprendere i bambini.

Grazie Iris, dottoressa Paciotti, per la tua vita, il tuo esempio e le visioni che ci hai consegnato, speriamo di essere in grado di farne vivere almeno qualcuna.

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