E’ arrivata l’estate e con il suo arrivo Sara, una mia paziente, inizia a soffrire di sudorazione abbondante (iperidrosi) e maleodorante (bromidrosi) sopratutto alle ascelle cosa che le comporta un notevole imbarazzo.
Sara, come altre persone che soffrono di iperidrosi e bromidrosi, ha già provato un considerevole numero di deodoranti, sia commerciali che biologici, senza avere risultati se non qualche miglioramento momentaneo.
Osservo Sara per una anamnesi: età 25 anni, piuttosto alta, magra, pelle mista, qualchè brufoletto sulla fronte, pori dilatati sugli zigomi, cuoio capelluto con un accenno di seborrea.
Molto precisa e meticolosa, mi confessa che non è mai stata la prima della classe ma se c’è da studiare porta a termine il compito ed ha sempre raggiunto gli obiettivi prefissati.
In questo periodo sta studiando per una serie di concorsi nella PA e questo le provoca stanchezza e stress.
La soluzione è semplice e senz’altro è già venuta in mente anche a voi:
SILICEA 6LM; 5 granuli mattina e sera.
Dopo due settimane i risultati sono sorprendenti e passiamo a una sola somministrazione al giorno per altri 14 giorni per concludere la terapia.
In cosa consiste l’iperidrosi?
L’iperidrosi ovvero la sudorazione eccessiva è molto frequente in estate e può diventare estremamente stressante e invalidante nella vita di una persona, specialmente se si presenta in maniera copiosa ed impossibile da controllare.
La sudorazione è un fenomeno fisiologico, attraverso il quale il corpo riesce a mantenere una temperatura costante e a raffreddarsi in caso di necessità.
In condizioni normali il nostro corpo produce circa ½ litro di sudore al giorno ma, in casi di iperidrosi, può arrivare a espellerne più di due litri all’ora.
L’odore tipico di sudore ascellare, estremamente sgradevole, pungente ed acre, è il risultato di un’aumentata decomposizione del secreto apocrino, operata dalla flora batterica che popola normalmente gli strati superficiali della cute.
Una sudorazione ascellare sgradevole è causata dall’esalazione di composti butirrici (acidi grassi a corta catena), solfurei (mercaptani) e proteici (ammine ed ammoniaca).
Parleremo di iperidrosi primaria quando il fenomeno è idiopatico o più spesso legato a momenti di tensione o nervosismo.
Iperidrosi secondaria invece se sussistono patologie pregresse quali: Ipertiroidismo, obesità, terapie ormonali, malattie psichiatriche, malfunzionamento del sistema endocrino, alterazioni endoicrine legate al ciclo o alla menopausa.
Cos’è la silicea?
La Silicea deriva dalla Silice nota anche come biossido di silicio, dopo l’ossigeno è l’elemento più diffuso sulla crosta terrestre, in cui è presente nella percentuale del 26% circa in peso. Il suo stato fisico più comune rinvenibile in natura è quello solido cristallino di minerali come il quarzo ed anche come costituente principale di diverse rocce sedimentarie tra cui la sabbia. La Silice è di grandissima importanza per molti animali e piante in quanto è responsabile dello sviluppo delle strutture scheletriche.
Silicea in omeopatia:
E’ un rimedio costituzionale che ha uno spiccato tropismo per:
Sistema nervoso: ipersensibilità, irritabilità, psicoastenia e difficoltà di concentrazione.
cute: seborrea, acne, processi suppurativi ad andamento torpido e con tendenza alla fistolizzazione; disturbi trofici degli annessi cutanei (peli, capelli e unghie).
Mucose: processi infiammatori con secrezione mucopurulenta.
Ossa: fistolizzazione, formazione di sequestri ossei, rachitismo e osteomalacia.
Sistema linfatico: ipertrofia dei lifonodi, sudorazione eccessiva e di cattivo odore in particolare alla testa, alle mani e ai piedi.
La SILICEA corrisponde a un quadro clinico di un soggetto piuttosto magro, le spalle spesso sono curve e i muscoli ipotonici.
E’ molto freddoloso, va incontro a processi suppurativi spesso cronici, riniti, sinusiti e bronchiti ad andamento cronico, asma, osteomieliti, fistole, ascessi, acne e calvizie precoce.
Nel neonato le fontanelle restano aperte a lungo, a volte anche dopo i 18 mesi. La dentizione e la deambulazione sono tardive e difficoltose.
Nel bambino la testa è voluminosa e le bozze frontali sono piuttosto prominenti. I denti sono piccoli e giallastri, spesso presentano abrasione dello smalto e si cariano precocemente.
I linfonodi sono duri e ipertrofici, le tonsille sono ingrossate e soggette a infezioni ricorrenti.
Può presentare rilevanti disturbi dell’accrescimento, note di rachitismo, ritardo dell’età ossea, arresto dello sviluppo staturale e ponderale, deviazioni del rachide di tipo cifotico o scoliotico di notevole entità.
Dal punto di vista mentale si può sottolineare: la scarsa autostima, l’indecisione, la timidezza, la remissività, l’ostinazione, la meticolosità.
Silicea è timido (Puls.) ma irritabile se stuzzicato, piagnucoloso, malinconico, desidera essere consolato, non ha fiducia in se stesso ma se spronato è capace di raggiungere ottimi risultati.