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In Cile è finalmente addio alla plastica

Approvata all'unanimità la legge che mette al bando sacchetti e posate usa e getta
19 Giugno, 2021
Tempo di lettura: 2 minuti

Non un piccolo, timido passetto, ma un vero e proprio passo da gigante verso un mondo più pulito. L’esempio che ci arriva dal Cile è di quelli che ci riempiono il cuore. La nazione sudamericana, infatti, ha finalmente detto addio alla plastica usa e getta, approvando all’unanimità la legge che la mette al bando. Dopo che già da due anni erano stati vietati i sacchetti di plastica nella grande distribuzione, da ora il divieto sarà esteso a tutte le attività e ad ogni oggetto di plastica, siano esse posate o qualsiasi altra cosa.

In Cile è finalmente addio alla plastica

Una vera rivoluzione copernicana, che accoglie le molte istanza delle associazioni ambientaliste e che in Cile è stata proposta e portata avanti dalle organizzazioni no profit Oceana Cile e Plastic Oceans Cile. La riduzione nel consumo e nello smaltimento di rifiuti plastici dovrebbe essere drastica. Secondo le stime di un rapporto confezionato ad hoc per valutare l’impatto della legge, si parla di circa 25mila tonnellate ogni anno. Rifiuti che sarebbero finiti a marcire in discarica, o, come spesso accade, nel mare.

Più vuoto a rendere, meno usa e getta

La nuova legge imporrà a tutte le attività citate di organizzare dei servizi di vuoto a rendere, e le obbliga in parallelo a ricevere i resi dei clienti. Una serie di norme specifiche sono poi dedicate alla maggior trasparenza per quanto riguarda le operazioni di riciclo. Quello del riciclo è, infatti, uno dei grandi problemi che riguardano lo smaltimento della plastica. Molte persone ritengono che basti fare la differenziata per evitare che i rifiuti finiscano dispersi nell’ambiente, ma non è così. La plastica, infatti, a differenza di altri materiali non può essere riciclata all’infinito, ma perde qualità ad ogni ciclo fino a diventare inutilizzabile. Ciò vuol dire che, in  un certo senso, tutta la plastica fin qui prodotta ad un certo punto è finita nell’ambiente.

La soddisfazione di Ministero e associazioni

Secondo la ministra dell’ambiente cilena Carolina Schmidt “l’approvazione di questo progetto, sostenuto a tutti i livelli dai parlamentari e dalla società civile, è una pietra miliare nella cura e nella protezione dell’ambiente del Cile”. Un entusiasmo condiviso da Mark Minneboo, direttore esecutivo di Plastic Oceans Cile: Dopo più di due anni di lavoro, possiamo celebrare una grande vittoria per l’ambiente, credo fermamente che questa legge sia ambiziosa, ma allo stesso tempo realistica per il Cile in termini di produzione di rifiuti e capacità tecniche per apportare questi cambiamenti”.

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