Un blog ideato da CeMON

6 Febbraio, 2020

L’agitazione delle soluzioni omeopatiche modifica le qualità dell’acqua

RedazioneRedazione
Lo studio pubblicato su Nature evidenzia come cambia la struttura cambiando il numero delle agitazioni

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Ogni lunedì riceverai una ricca newsletter che propone gli articoli più interessanti della settimana e molto altro.
Tempo di lettura: 2 minuti

Il luogo comune, che sull’omeopatia non esistano prove scientifiche, perde sempre più credibilità. Le pubblicazioni in materia, su importanti riviste scientifiche sono, infatti,  sempre più frequenti e contribuiscono a portare chiarezza su quegli aspetti che, ai più, appaiono inspiegabili. Fenomeni che esistono, sono sperimentati e riprodotti ma ai quali non sappiamo ancora dare una plausibile spiegazione poiché ignoriamo ancora le leggi fisico-chimiche che li governano.

Lo studio apparso su Nature il 17 Gennaio 2020 aggiunge un tassello alla comprensione del ruolo fondamentale che riveste la “agitazione” (succussione o dinamizzazione) della soluzione contenente sostanza, durante la preparazione dei medicinali omeopatici. Secondo i principi della farmacopea (il disciplinare che regola la fabbricazione dei medicinali omeopatici), la succussione ricopre un valore fondamentale per l’attivazione della potenza del rimedio. Per approfondire il sistema di fabbricazione dei rimedi vedi questo articolo in cui ne pariamo diffusamente. Per i detrattori si tratta di pura superstizione, eppure secondo gli scienziati svizzeri, titolari dello studio “Impact of succussion on pharmaceutical preparations analyzed by means of patterns from evaporated droplets” si tratta di un processo in grado di cambiare le qualità e le aggregazioni molecolari dell’acqua omeopatica. Il processo utilizzato è sicuramente ingegnoso e ci consente di vedere questi cambiamenti al microscopio. I ricercatori hanno preso in esame cinque rimedi omeopatici molto comuni: Echinacea, Baptisia, Luffa e Spongia. Ogni rimedio è stato sottoposto a tre diversi livelli di succussione (0, 10 e 100 scosse verticali delle provette), successivamente alcune goccioline di queste soluzioni sono state messe su dei vetrini e lasciate evaporare in ambiente controllato.

L’analisi microscopica ha evidenziato, come è possible vedere nella foto, la formazione di pattern diversi a seconda della sostanza e del numero di succussioni date al campione.

fonte: Nature 20 Genn. 2020Examples of patterns formed in evaporating droplets of liquid pharmaceutical preparations

Lo studio fornisce un’ulteriore conferma scientifica della validità di una conoscenza empirica alla quale si stanno progressivamente dando risposte ed acquisisce una particolare importanza, dato il prestigio della rivista su cui è stato pubblicato.

Lascia il primo commento