Nasce l’associazione degli ospedali storici

9 Dicembre, 2019
Tempo di lettura: 2 minuti

Una bella notizia per il patrimonio culturale italiano. Nasce il 4 dicembre 2019 a Firenze l’Associazione Culturale Ospedali Storici (ACOS). Un’associazione nata per creare la rete degli ospedali storici italiani, favorire la loro conservazione, il recupero e la protezione di una delle più grandi risorse culturali del nostro paese, purtroppo ancora poco conosciute. L’associazione è composta dagli enti che gestiscono gli ospedali di S. Maria Nuova di Firenze, l’ospedale Civile Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, l’ospedale Santo Spirito di Roma e il Museo delle Arti Sanitarie presso l’ospedale degli Incurabili di Napoli.

Entrare in uno di questi luoghi ci mette in contatto con le sofferenze patite dai nostri antenati per la malattia e con il genio di medici e scienziati, spesso grandi visionari, come Domenico Cotugno e Giovanni Maria Lancisi, grazie ai quali la medicina ha raggiunto molti dei suoi traguardi. In questi luoghi si respira un’atmosfera speciale che tra ampolle di vetro spesso, libri vetusti e preziosi tomi, ci conduce dai giorni nostri ai cerusici del medioevo, in un viaggio nella memoria della medicina, nel quale si rimane naturalmente rapiti nel seguire gesta e scritti di grandi personaggi.

Nella storia dell’umanità la malattia è sempre stata considerata come il paradigma fondamentale del dolore ma non l’unico, ad esso spesso si accompagnano aspetti estremi dell’esistenza quali la miseria, l’emarginazione, le persecuzioni che danno vita ad una prospettiva globale di sofferenza che ha sempre spinto colui che soffre a cercare un rifugio ove trovare sollievo e ospitalità per il proprio dolore. E  questi ospedali hanno rappresentato e rappresentano avamposti di salvaguardia del bene più prezioso che possediamo: la vita.

Alla firma per l’avvio di questa importante iniziativa, avvenuta ieri a Firenze, erano presenti il direttore generale Ausl Toscana Centro Paolo Morello Marchese, il direttore generale Ulss 3 Serenissima (Venezia), Giuseppe Dal Ben, il presidente della Fondazione Irccs Ca’ Granda ospedale Maggiore Policlinico (Milano), Marco Giachetti, il direttore generale della Asl Roma 1 Angelo Tanese, e il direttore del Museo delle Arti Sanitarie e presidente dell’associazione culturale per l’arte e la storia della medicina, Il Faro di Ippocrate (Napoli) Gennaro Rispoli.

0 commenti

NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.

Share This