Presentazione del libro “Bibliografia della Medicina Omeopatica Italiana” al Museo delle Arti Sanitarie di Napoli

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10 Dicembre, 2019
Tempo di lettura: 2 minuti

Mercoledì 12 dicembre alle ore 16.00, nella prestigiosa cornice del Museo delle Arti Sanitarie agli Incurabili, si terrà la presentazione della Bibliografia della Medicina Omeopatica Italiana dal 1822 al 1939 a cura della Fondazione Negro. L’opera curata da Francesco Eugenio Negro, con la collaborazione della LUIMO (Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica), amplia notevolmente l’edizione precedente. Si tratta di un’opera unica che nessun paese al mondo può vantare in forma così organica, neanche la Germania, culla dell’Omeopatia e del suo inventore, Samuel Hahnemann.

 

 

 

 

Ospite speciale della presentazione sarà, oltre al curatore del volume, Sandro Galantini. Il noto storico di Giulianova, considerato espressamente dal presidente della LUIMO Carlo Melodia, uno dei più ragguardevoli studiosi italiani di storia della medicina omeopatica, illustrerà quella “linea” abruzzese di medici ed esponenti dell’omeopatia, attivi nel corso dell’Ottocento, che ebbe un ruolo assai importante nel rendere Napoli la culla italiana dell’omeopatia. Autore, già nel 1999, di un articolato saggio scientifico sull’omeopatia nel Teramano pubblicato dalla rivista “Aprutium”, organo dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di cui fa parte, Galantini ha in seguito approfondito gli aspetti storici relativi alla diffusione della medicina omeopatica nel territorio teramano e di qui a Napoli.

Sandro Galantini

 

 

 

 

 

 

 

Insieme al curatore Francesco Eugenio Negro, illustre medico omeopata e presidente della Fondazione Negro Museo dell’Omeopatia di Roma, prenderanno la parola il chirurgo Gennaro Rispoli, direttore del Museo delle Arti Sanitarie, Carlo Melodia, medico omeopata e presidente della LUIMO (Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica), il chirurgo Paolo Negro della Fondazione Negro e Giuseppe Spinelli, responsabile pubbliche relazioni di CeMON, Presidio Omeopatia Italiana.

 

 

Per concludere, un appuntamento che è diventato tradizione: la presentazione del Calendario CeMON 2020, realizzato anche quest’anno con la preziosa collaborazione della Fondazione Negro Museo dell’Omeopatia e intitolato GUARIRE NELL’ARTE. L’edizione del 2020 sottolinea da un lato la grande attrazione per la medicina omeopatica vissuta da molti grandissimi artisti e dall’altro la similitudine che possiamo ritrovare tra il lavoro dell’artista e quello del medico omeopata, l’artista della guarigione.

 

 

 

 

 

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