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28 Dicembre, 2022

Omeopatia e Pnei. Una nuova ipotesi diagnostico-terapeutica per le malattie croniche

di Simonetta Tassoni e Paolo Lissoni

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Una visione fisiopatologica in grado di integrare fra loro gli orientamenti dell’Omeopatia e della PNEI Clinica potrebbe essere quella di concepire la Malattia Sistemica come una Precipitazione, a partire dal piano mentale, sotto forma di idee errate o pregiudizi morali concettuali, per poi investire la dimensione animico-emozionale, poi l’energia vitale del corpo e infine il corpo fisico-chimico molecolare.

 

Questa è la tesi dei due autori del libro: la dr.ssa Simonetta Tassoni specialista in Reumatologia e Omeopatia e fondatrice del Centro Studi Effatà, per molti anni responsabile dell’Ambulatorio pubblico di Omeopatia presso l’Ospedale Versilia di Camaiore e il dott. Paolo Lissoni, specialista in Oncologia Medica e considerato il padre della PsicoNeuroImmunologia Clinica in ambito oncologico. Tesi che si basa, come sempre dovrebbe essere in medicina, su una lunga e impegnata esperienza clinica, costellata di successi importanti, che hanno portato molti pazienti, affetti da patologie considerate gravi,  a recuperare un buon equilibrio di salute.

Cosa hanno in comune l’Omeopatia e la PNEI?

 

Entrambe le discipline si basano sulle capacità reattive dell’organismo e sull’equilibrio globale del sistema vivente come obiettivo del sistema di difesa. Entrambe utilizzano un linguaggio ponderale di tipo infinitesimale.

La Fisica Moderna ci insegna che nei sistemi viventi gli stimoli molto deboli creano grandi reazioni di risposta biologica. La letteratura scientifica degli ultimi decenni è ricca di lavori che dimostrano gli effetti di supporto dei rimedi omeopatici sul sistema immunitario.

In “Omeopatia e PNEI. Una nuova ipotesi diagnostico-terapeutica per le malattie croniche”, la Dr.ssa Tassoni e il Dr. Lissoni propongono un tentativo di integrazione tra PNEI e Omeopatia che scaturisce dai loro studi e dalla loro comune esperienza clinica.

L’ipotesi che i due Autori avanzano potrebbe avere risvolti interessanti soprattutto nella diagnosi e nella terapia delle malattie croniche, che da tempo ormai hanno acquisito dimensioni endemiche nel mondo occidentale, interessando adulti, giovani e addirittura bambini.

Il lascito di Alma Rodriguez

Riportiamo in conclusione, così come hanno fatto gli autori, le riflessioni di una delle più grandi figure di Medico Omeopata che ha dedicato la sua vita allo studio, alla pratica e all’insegnamento della medicina omeopatica, la dr.ssa Alma Rodriguez, a cui come CeMON e come Generiamo Salute dedichiamo il nostro lavoro quotidiano perché a lei dobbiamo la nostra ispirazione.

 

La medicina omeopatica è la medicina dell’uomo, è la medicina che permette all’uomo e al medico di essere, di donarsi e di evolvere unitariamente e in perfetta concordanza con le leggi della natura… in ogni espressione della vita, se impariamo ad essere attenti osservatori di un tutto che si evolve, cogliamo le relazioni e l’unità.

Mediante il rimedio la Vis Medicatrix Naturae riceve la spinta necessaria ad equilibrare la MODULAZIONE MIASMATICA e quindi ad adempiere alla legge di guarigione muovendo i sintomi verso la superficie e dall’alto verso il basso fino all’equilibrio vitale.

… I Miasmi, ossia lo studio delle malattie croniche di Samuele Hahnemann, hanno aperto alla medicina la via per la vera guarigione e per il miglioramento della specie.

… La sperimentazione pura è l’anello che congiunge l’uomo alla natura… il gioco di colori che ci fa comprendere l’in-treccio dinamico miasmatico, dopo una prima perplessità, evidenzia nella forma migliore l’individualità morbosa e l’individualità medicamentosa, permettendoci di cogliere con certezza la sintomatologia del momento miasmatico di ogni paziente.

 

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