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Il Cuore delle Donne in Estate
12 Giugno, 2025

Il Cuore delle donne in Estate: qualche consiglio

RedazioneRedazione
Caldo, sintomi atipici e rischi unici: come proteggere la salute cardiovascolare femminile

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Tempo di lettura: 3 minuti

Contrariamente alla percezione comune, le malattie cardiache non sono un problema prevalentemente maschile. Le donne affrontano rischi specifici, sintomi spesso atipici e sfide diagnostiche che richiedono un approccio mirato e consapevole.

Fattori di rischio: comuni e unici

Molti fattori cardiovascolari sono condivisi tra uomini e donne: il fumo altera i livelli di colesterolo e favorisce la formazione di coaguli, mentre l’ipercolesterolemia colpisce circa una donna su due dopo i 20 anni. La sedentarietà rappresenta un rischio equiparabile al fumo stesso, e l‘obesità si rivela particolarmente pericolosa per le donne, aumentando il rischio di infarto del 64% rispetto al 46% negli uomini.

Il diabete triplica la probabilità di morte per malattia coronarica nelle donne e le rende tre volte più suscettibili a problemi cardiovascolari rispetto agli uomini diabetici. L’ipertensione costringe il cuore a un superlavoro dannoso, mentre le malattie reumatiche infiammatorie come lupus e artrite reumatoide aumentano del 50% il rischio cardiaco, colpendo prevalentemente il sesso femminile.

Non va sottovalutato l’impatto di stress, ansia e depressione, che nelle donne si manifestano più frequentemente e innescano il rilascio di grassi nel sangue, contribuendo all’aumento del colesterolo.

I rischi esclusivamente femminili

Le donne affrontano anche fattori di rischio unici. La menopausa, con il calo degli estrogeni, accelera l’aumento di colesterolo e pressione arteriosa. La gravidanza rappresenta un vero “stress test” per il cuore: condizioni come pre-eclampsia, diabete gestazionale o parto pretermine predicono un maggior rischio cardiovascolare futuro.

L’uso di contraccettivi orali può aumentare leggermente il rischio di ipertensione e trombosi, mentre la sindrome dell’ovaio policistico accumula nel tempo fattori di rischio che impattano sulla salute cardiaca.

Sintomi diversi, diagnosi difficili

Il riconoscimento dei sintomi rappresenta una sfida cruciale. Mentre molte donne avvertono dolore toracico durante un evento cardiaco, spesso lo descrivono come oppressione, pressione o bruciore piuttosto che il classico dolore acuto.

I sintomi aggiuntivi sono frequenti: dolore a uno o entrambi i bracci, fastidio addominale che può essere scambiato per indigestione, dolore al collo, mascella o spalla, mancanza di respiro, vertigini, nausea e affaticamento inusuale.

Le esperienze cliniche evidenziano questa complessità: pazienti con dissezione spontanea dell’arteria coronarica hanno inizialmente avvertito solo stanchezza estrema, mentre donne con malattia microvascolare coronarica hanno visto i loro sintomi attribuiti all’ansia per anni prima di ricevere una diagnosi corretta.

Il messaggio è chiaro: non ignorate i vostri sintomi. Se sentite che le vostre preoccupazioni non vengono ascoltate, chiedete un secondo parere. La salute cardiaca femminile è meno studiata e alcuni professionisti potrebbero non riconoscere immediatamente i sintomi tipici delle donne.

Estate e cuore: un’attenzione particolare

Durante i mesi estivi, il cuore delle donne affronta sfide aggiuntive. Le alte temperature costringono il sistema cardiovascolare a un superlavoro per mantenere stabile la temperatura corporea. La disidratazione rende il sangue più denso, aumentando il rischio di coaguli, mentre le donne in menopausa risultano particolarmente vulnerabili. Farmaci come diuretici e beta-bloccanti possono compromettere la termoregolazione: essenziale consultare il medico per eventuali aggiustamenti stagionali.

Prevenzione: la chiave del successo

La buona notizia è che quasi l’80% delle malattie cardiache premature può essere prevenuto attraverso scelte di vita consapevoli.

La gestione efficace prevede il controllo dei “numeri chiave”: pressione sanguigna sotto 140/90 mmHg, colesterolo nei valori target specifici, glicemia sotto controllo. Una dieta ricca di verdure, frutta, cereali integrali e proteine vegetali, limitando sale, zuccheri aggiunti e grassi saturi, rappresenta il fondamento nutrizionale.

L’attività fisica richiede almeno 150 minuti settimanali di esercizio aerobico moderato-vigoroso, mentre la gestione del peso dovrebbe concentrarsi sulla salute generale piuttosto che solo sui numeri della bilancia, mantenendo la circonferenza vita sotto i 35 pollici (89 cm ca.).

Aspetti spesso trascurati ma fondamentali includono la gestione di stress, ansia e depressione. Smettere di fumare è cruciale – non esiste un livello sicuro di fumo – mentre per l’alcol vale la regola che meno è meglio.

Centri specializzati e supporto

Strutture come l’Istituto Universitario del Cuore di Ottawa offrono programmi specifici come CardioPrevent per donne a rischio o con gravidanze complicate, e cliniche dedicate per condizioni uniche come la malattia microvascolare coronarica.

LEGGI ANCHE: L’Omeopatia amica delle donne

2 commenti

  • Francesco Destrero

    Considerato che l’ articolo è rivolto a lettori italiani, non sarebbe opportuno convertire i pollici in centimetri ( per la misura del giro vita ) ?

    • Generiamosalute

      Ha ragione! Provvediamo subito. Grazie per la segnalazione che risulterà utile ad altri lettori.

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