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L'osteopatia è finalmente una professione sanitaria
Close up of chiropractor pressing back of womans head. Therapist doing healing massage with fingers at back of neck.
14 Luglio, 2021

L’osteopatia è finalmente una professione sanitaria

RedazioneRedazione
È l'effetto dell'approvazione del dpr voluto dal ministro della Salute Roberto Speranza

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Possiamo finalmente dirlo: l’Osteopatia è a tutti gli effetti una professione sanitaria. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dato il via libera al dpr che dà dignità giuridica a questa pratica a cui ricorrono milioni di italiani. Le stime parlano di 10 milioni di persone, in Italia, che hanno richiesto l’intervento di un’osteopata almeno una volta nella vita, e di almeno 10mila professionisti del settore.

L’osteopatia è finalmente una professione sanitaria

«Un risultato di valore per quei professionisti, ora a pieno titolo sanitari, e per le persone da loro assistite» Ha dichiarato il ministro Speranza in proposito. L’iter per il riconoscimento della professione era cominciato nel 2018 per volere dell’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Da allora, però, il procedimento era rimasto impelagato in lungaggini legislative che avevano impedito una puntuale definizione dei requisiti per il riconoscimento professionale. Oggi, a 4 anni di distanza, questo decreto sana la lacuna legislativa.

Le dichiarazione della presidentessa del Registro osteopati d’Italia (ROI)

«Rispetto alla fisioterapia, con la quale a volte si fa confusione, va detto che entrambe sono medicine manuali, ma l’osteopatia si specializza soprattutto nella prevenzione, mentre la fisioterapia interviene come cura – ha chiarito Paola Sciomachen, presidentessa del Registro osteopati d’Italia (ROI) – In pratica noi non siamo riabilitatori, non ci occupiamo della singola patologia o sintomo, ma lavoriamo principalmente sul dolore, sugli effetti collaterali e le comorbidità delle patologie croniche. Ci concentriamo sulla prevenzione di possibili peggioramenti di infiammazioni e dolore: in una parola, lavoriamo su uno spettro più ampio, considerando la totalità della persona e del suo organismo, e siamo molto presenti in tutte le fasce d’età, compresa quella pediatrica»

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