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Estate e bambini: manuale estivo per genitori

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15 Agosto, 2024
Tempo di lettura: 5 minuti

L’estate porta con sé la promessa di giorni spensierati e divertenti, ma anche una serie di nuove sfide per i genitori. Come gestire al meglio la salute e il benessere dei più piccoli durante la bella stagione? La Società Italiana di Pediatria offre un vademecum dettagliato per affrontare serenamente l’estate con i bambini.

Sole e mare: piccoli accorgimenti, grandi benefici. Per i neonati sotto i 6 mesi, è importante non esporli mai direttamente al sole e limitare il tempo sotto l’ombrellone, che non offre una protezione completa dai raggi UV. Per i bimbi più grandi, scegliete le ore più fresche: prima delle 10:30 al mattino e dopo le 16:30 al pomeriggio. Il bagno può iniziare dai 6 mesi, ma rispettate sempre i tempi e le preferenze di ciascun bambino. Non forzate mai un bambino che ha paura dell’acqua. Ricordate che i bimbi hanno una termoregolazione diversa dagli adulti, quindi fate attenzione alla temperatura dell’acqua. Dopo ogni bagno, sciacquate sempre il bambino con acqua dolce e asciugatelo accuratamente per prevenire irritazioni cutanee.

Cosa succede se il bambino beve acqua di mare o ingerisce sabbia. L’acqua di mare, se ingerita in grandi quantità, può essere dannosa per l’alto contenuto di sale e potenziali agenti infettivi. Piccole quantità accidentali solitamente non creano problemi, ma è consigliabile far bere acqua dolce al bambino dopo l’ingestione. La sabbia può contenere corpi estranei o batteri, ma piccole quantità raramente causano problemi seri. In caso di sintomi come nausea, vomito o diarrea, consultare un pediatra.

Protezione solare: lo scudo invisibile contro i raggi UV. La protezione solare è fondamentale, ma va usata correttamente. Per i bimbi sotto i 6 mesi, evitate le creme solari e optate per la protezione fisica (vestiti, cappellini, ombrelloni). Dai 6 mesi in su, scegliete creme con SPF 50+ e filtri fisici fino ai 3 anni, poi potete passare a SPF 30+ considerando sempre il fototipo del bambino. Applicate la crema 20 minuti prima dell’esposizione al sole e riapplicate ogni due ore o dopo ogni bagno, anche se la crema è “water resistant”. Non dimenticate le zone spesso trascurate come orecchie, collo e dorso dei piedi. Per una protezione ottimale, combinate la crema solare con indumenti protettivi e limitate l’esposizione nelle ore più calde.

Come vestirsi per stare al fresco e prevenire le malattie da calore. Un abbigliamento adeguato è cruciale per proteggere i bambini dal caldo eccessivo. Optate per un cappellino leggero, preferibilmente di paglia bucherellata, che permetta la traspirazione evitando il surriscaldamento della testa. Scegliete magliette in tessuti traspiranti come il cotone o, ancora meglio, in materiali tecnici con protezione UV integrata. Prediligete colori chiari che riflettono il calore. Abiti larghi e comodi permettono una migliore circolazione dell’aria, mantenendo il corpo fresco. Per prevenire le malattie da calore, come crampi, esaurimento o colpo di calore, oltre all’abbigliamento adeguato, assicuratevi che i bambini bevano abbondantemente, limitino l’attività fisica nelle ore più calde e cerchino spesso zone d’ombra per rinfrescarsi.

Acqua e spuntini: il segreto del benessere estivo. Una corretta idratazione e un’alimentazione equilibrata sono fondamentali durante l’estate. Incoraggiate i bambini a bere frequentemente, anche se non hanno sete. L’acqua è la scelta migliore, ma per i bambini che non la gradiscono, dai 3 anni in su si può proporre tè fatto in casa non zuccherato. Evitate le bevande gassate e zuccherate che possono aumentare la sensazione di sete. Per quanto riguarda l’alimentazione, puntate su pasti leggeri e frequenti. La frutta fresca di stagione è perfetta come spuntino, ricca di acqua e sali minerali. A pranzo, soprattutto in spiaggia, optate per piatti unici bilanciati e facilmente digeribili. Il gelato può essere concesso, ma con moderazione: limitatevi a 2-3 volte a settimana per i gelati alle creme, alternandoli con ghiaccioli alla frutta o sorbetti, più leggeri e rinfrescanti.

Quanto tempo aspettare dopo il pasto per fare il bagno. Non c’è una regola scientifica fissa. Dopo pasti leggeri (come pasta al pomodoro o pesce), si può fare il bagno subito. Per pasti abbondanti e grassi, meglio attendere le famose tre ore. L’importante è entrare in acqua gradualmente: bagnare prima caviglie, polsi, stomaco e infine tempie, per evitare shock termici. Non fare il bagno quando si è accaldati o sudati; rinfrescarsi prima all’ombra.

Quanto può durare il bagno. La durata del bagno dipende dalle reazioni del corpo del bambino. Prestare attenzione a tre segnali chiave: brividi di freddo, pelle raggrinzita sulle dita, labbra con colorazione bluastra .Anche se questi segnali non sono presenti, è importante uscire dall’acqua se il bambino mostra segni di disagio. La sicurezza e il comfort del bambino sono prioritari rispetto a una durata prestabilita del bagno.

Montagna: aria pura per tutti. La montagna offre un’ottima alternativa per le vacanze estive, con benefici per tutti i bambini. Per i lattanti, è consigliabile non superare i 1.500 metri di altitudine, restando entro i 2.000 metri fino al compimento del primo anno di vita. I bambini più grandi possono spingersi fino a 3.000 metri, ma sempre con gradualità per permettere l’acclimatamento. L’aria di montagna, specialmente tra i 1.600 e i 2.000 metri, può essere particolarmente benefica per i bambini che soffrono di asma o allergie respiratorie. A queste altitudini, infatti, l’aria è più pulita e i pollini sono meno presenti, sia in quantità che in durata della stagione pollinica. Ricordate di proteggere sempre la pelle dei bambini dal sole, che in montagna può essere particolarmente intenso, e di mantenere una buona idratazione anche se le temperature sono più fresche.

Viaggi e spostamenti: comfort on the road. Che si tratti di un viaggio in auto o in aereo, alcuni accorgimenti possono rendere l’esperienza più piacevole per i bambini. In auto, programmate frequenti soste per permettere ai bambini di sgranchirsi e rinfrescarsi. Evitate l’uso di tablet o smartphone durante il viaggio, poiché possono aumentare il senso di nausea. Preferite invece giochi che stimolino la fantasia e l’osservazione del paesaggio. Per i viaggi in aereo, il problema principale può essere il mal d’orecchie dovuto ai cambi di pressione. Per i neonati e i bambini piccoli, offrite loro qualcosa da succhiare (biberon, ciuccio) durante il decollo e atterraggio. Per i più grandi, un lecca lecca o una gomma da masticare può aiutare. In caso di dolore persistente, insegnate ai bambini in età scolare la manovra di Valsalva: inspirare profondamente, chiudere la bocca, tapparsi il naso e soffiare delicatamente per circa 10 secondi.

Zanzare ko: strategie anti-puntura. Le zanzare possono essere un fastidio costante durante l’estate. Per i neonati, la soluzione migliore è l’uso di zanzariere da applicare sulla carrozzina o sul lettino. Per i bambini più grandi, potete optare per repellenti naturali a base di citronella o altri oli essenziali, sempre verificando che non causino irritazioni cutanee. È importante anche prevenire la proliferazione delle zanzare eliminando l’acqua stagnante dai sottovasi e altri contenitori. In caso di puntura, applicate del ghiaccio avvolto in un panno per alleviare il prurito.

Pannolino addio: quando è il momento giusto? Lo “spannolinamento” è un passaggio importante, ma non deve diventare una fonte di stress. L’estate può sembrare un buon momento per iniziare, ma non è una regola fissa. Ogni bambino ha i suoi tempi, generalmente tra i 2 e i 3 anni, ma alcuni potrebbero essere pronti prima o aver bisogno di più tempo. L’importante è che il processo sia vissuto come un gioco e non come un obbligo. Se decidete di iniziare in spiaggia, evitate di far sedere il bambino direttamente sulla sabbia per lunghi periodi per prevenire irritazioni. Usate un asciugamano o un tappetino e assicuratevi che il bambino sia comodo e a suo agio.

Con questi suggerimenti approfonditi, l’estate diventerà un momento magico e sicuro per tutta la famiglia. Che sia al mare, in montagna o in città, fate in modo che questa stagione diventi un caleidoscopio di esperienze indimenticabili perché alla fine, non è solo il sole a rendere luminosa l’estate, ma il sorriso dei nostri bambini. Buona “sana estate” a tutti!

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