Redazione

Il patrimonio da lasciare a nostro figlio

18 Ottobre, 2019
Tempo di lettura: 3 minuti

La maternità è sicuramente uno dei momenti più alti ed intensi della vita di una donna, dove si concretizzano tutti quei processi che la natura ha predisposto per questo scopo fin dall’inizio. E’ un processo che portiamo scritto dentro, come respirare, è la nostra natura; ma la vita frenetica e complessa che viviamo spesso non facilita né la mamma né il papà in questo grande e magnifico avvenimento. Purtroppo gli stili di vita contemporanei spesso non contribuiscono alla creazione di quelle condizioni ottimali in cui iniziare questo grande impegno, al contrario a volte lo ostacolano, e d in alcuni caso lo rendo impraticabile, i dati sull’infertilità inspiegata ne sono una valida testimonianza,  ma è necessario saper prende coscienza dell’importanza della procreazione, ed assumere finalmente il controllo della nostra vita, cercando di costruire quelle condizioni psico-fisiche ed ambientali capaci di portare armonia e serenità per permetterci di godersi a pieno questo momento così speciale. Si tratta di un meraviglioso lavoro in cui, come dice il dottor Siccardi, la mamma è l’impresa che possiede tutte le conoscenze tecniche, tutti i materiali e le migliori “maestranze” necessari a trasformare quel progetto portato dal piccolo spermatozoo del papà. Più questo progetto è preciso, accurato nei dettagli, meglio la mamma potrà leggere e ed aggiungere a quel progetto il suo gesto di creazione, e più l’impresa sarà efficiente ed equilibrata più semplicemente porterà a compimento la sua opera, in un clima di serenità e gioia nonostante il duro lavoro che l’aspetta.  Per questo è molto importante iniziare a preparare quest’evento ben prima del concepimento, sono molte ormai le coppie che già lo fanno, soprattutto quelle che hanno avuto qualche difficoltà di concepimento iniziale, attraverso una corretta alimentazione, stili di vita il meno stressanti, e rivolgendo l’attenzione a  quelle attività che oltre a portarci un beneficio fisico ci permettono di riconnetterci con la nostra profonda esistenza.

In questo la medicina omeopatica, per la sua natura di medicina fondata sull’uomo, diventa un’alleata molto preziosa, essendo una medicina dolce, saprà sostenere sia la mamma che il feto con la sua profonda efficacia senza alcun rischio per la nuova vita. Ma può essere un potente e profondo aiuto anche nei mesi che precedono la fecondazione, non a caso si parla della medicina omeopatica come di medicina del terreno, cioè capace grazie alla comprensione del medico omeopatico, di rimettere in equilibrio la forza vitale di ogni singolo individuo, consentendogli non solo di guarire ma anche di rafforzare il proprio equilibrio psico-fisico ed emozionale.

Ma partiamo dall’inizio! Per la medicina Omeopatica, la malattia non è il sintomo che soffre la persona malata, quello è solo il modo che la persona ha di manifestare la malattia, la medicina omeopatica si prende cura di creare quell’insieme di condizioni psichiche, emotive e fisiche che permettono ad un individuo di reagire attivamente per riacquistare lo stato di buona salute e di conservarlo il più a lungo possibile. Questa azione così profonda della medicina omeopatica è uno strumento prezioso anche alla luce delle ultime conferma della epigenetica (scienza che studia la modificazione dell’espressione genica a seguito di fattori ambientali. Da non confondere con l’uegenetica che si propone il miglioramento genetico della specie, con strumenti a volte discutibili). Così il lavoro che da sempre il medico omeopata fa sui miasmi, ci consente di iniziare quel cammino verso la procreazione in una condizione di equilibrio che permetterà al papà di scrivere un progetto il più preciso e dettagliato possibile ed alla mamma di affrontarlo in pienezza e consapevole, con gioia e in serenità, che daranno al feto una vita gestazionale ottimale.

Da quanto stiamo apprendendo dagli studi di epigenetica le risposte del genoma all’inquinamento, ai regini alimentari ed alle condizioni sempre più pressanti alle quali siamo sottoposti dai nostri stili di vita, allo stesso modo, e con la stessa velocità possiamo apportare quei miglioramenti capaci di influire in maniera positiva, sia su noi stessi, attraverso il riequilibrio delle nostre condizioni vitali, sia sulla risposta genetica della nostra progenie. Così l’incontro con un medico omeopata diventerà l’occasione non solo per prendersi cura della propria salute, intesa in una visione ampia, nella quale non c’è solo l’assenza di malattia ma anche una maggiore presenza a se stessi, ma diviene anche il modo per iniziare a prendersi cura di ciò che ancora non è che appartiene al nostro futuro in arrivo. E’ bello potersi prendere cura dei propri desideri in maniera così concreta, così tangibile, con il dono più grande che possiamo fare ai nostri figli… noi stessi.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.

Share This