Inverno: il momento migliore per smontare due luoghi comuni che spesso mettono in ansia mamme e papà. Quante volte ci sentiamo ripetere che il freddo fa ammalare i nostri bambini e che la febbre va eliminata perché è pericolosa? Un’infinità. Eppure pare proprio che non sia così . «Non ci ammaliamo per il classico colpo d’aria, di vento o di freddo, che non c’entrano proprio nulla. La febbre può arrivare quando qualche microrganismo, in genere virus o batteri, entra nel corpo e fa qualche danno»: a spiegarlo è il dottor Tommaso Montini, pediatra di base a Napoli, autore di libri e membro dell’Associazione culturale pediatri.
«I germi possono trasmettersi da una persona a un’altra attraverso le goccioline di saliva che ognuno emette quando respira o parla, anche se non è affatto detto che comunque ci si ammali. Comunque, stare all’aperto nella stagione fredda non ci fa male e non fa certo venire la bronchite, anzi! La probabilità di respirare le goccioline infette è molto più alta in un ambiente piccolo, poco areato, dove respirano più persone e dove magari c’è il riscaldamento acceso che secca le mucose respiratorie, riducendone le naturali capacità difensive».
Se poi si alza la temperatura corporea, ecco che i genitori, soprattutto le mamme, sviluppano altra ansia e c’è la tendenza a voler sopprimere ed eliminare la febbre il più in fretta possibile e con qualsiasi mezzo. Ma è davvero la scelta giusta? «La febbre è uno dei più efficaci meccanismi di difesa del nostro organismo» spiega Montini. «È un attivatore del metabolismo e aiuta a far funzionare tutti i sistemi del corpo in modo più efficiente e rapido. Molti virus e batteri inoltre sono inattivati dalla temperatura più alta».
Solo un sintomo
«La febbre può avere numerose cause, ma di per sé è solo un sintomo. In passato, quando le condizioni di vita erano molto più difficili, i bambini con la febbre potevano anche morire ma chiaramente la causa era la malattia che dava origine al sintomo. Eppure la paura della febbre nel corso dei millenni si è praticamente impressa nei geni e si pensa a un problema da “curare” nell’immediato, mentre non è corretto abbassarla subito e a ogni costo».
Le convulsioni
«Se la paura dei genitori ha a che fare con le convulsioni, ricordiamoci che quelle febbrili semplici non sono pericolose e non sono prevenibili con i farmaci antipiretici» prosegue Montini. «Peraltro questi farmaci non fanno guarire prima, perché è proprio con il rialzo di temperatura che il corpo combatte la malattia ed è la febbre stessa che fa guarire prima. Sparare sulle difese dell’organismo non è l’idea migliore. E non è nemmeno vero che la mancata risposta a un antipiretico significhi che è necessario un antibiotico».
La febbre è utile
«Tanti genitori mi chiedono: “Ma allora dovremmo lasciare i bambini con la febbre alta?”. In teoria sì, faremmo bene a lasciarli con la febbre. Nella pratica, se la temperatura elevata infastidisce molto il bambino, allora può essere utile abbassarla, ma senza l’ossessione del termometro. Il mio slogan è: guardate i bambini, non il termometro! Tra l’altro, sopprimerla in modo deciso potrebbe togliere al pediatra un importante elemento di valutazione».
Chi è Tommaso Montini
Tommaso Montini, napoletano, è da trent’anni pediatra di famiglia. Ha collaborato con l’Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa di Bentivoglio (Bologna); ha partecipato a tavoli tecnici della Regione Campania per le malattie rare e l’autismo. È stato membro del direttivo della Associazione Culturale Pediatri e collabora come formatore con la Scuola di specializzazione in pediatria dell’Università Federico II.
Articolo TerraNuova
Non so xche nelle persone si sia instillata questa atroce paura della febbre che e’ di per se il modo in cui l’organismo si difende e combatte ; nel mio piccolo lo vedo anche in ambito veterinario dove si ricorre troppo facilmente a farmaci “ anti “ . Serve più informazione corretta che faccia capire alle persone che un organismo ha bisogno di tempo per guarire . Grazie per questo articolo