Dott.ssa Caterina Salvan

La lista degli ingredienti di un cosmetico

Una mappa per orientarsi negli ingredienti dei nostri cosmetici
15 Giugno, 2020
Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo aver parlato delle etichette dei cosmetici guardiamo cosa non deve contenere un cosmetico amico della nostra salute e quindi anche amico della nostra bellezza. Privilegiamo sempre un cosmetico naturale.  Questo, si distingue per la qualità e la quantità delle materie prime contenute: oli vegetali, estratti di piante, mentre non devono esserci conservanti, coloranti e tensioattivi chimici. I cosmetici per definirsi naturali e biologici dovrebbero essere:

senza petrolio e suoi derivati come paraffinum liquidum, petrolatum, mineral oil, vaseline. Si usano nelle creme come antidisidratanti. Coprono la pelle come una pellicola di plastica, sono occlusivi, impediscono la traspirazione e alterano l’equilibrio microbiologico. Inoltre non sono biodegradabili.  Sono diffusi poiché molto economici.

senza tensioattivi chimici come Gliocole propilenico (Propylene Glicol). Tensioattivo che deriva dal petrolio. Nei cosmetici viene usato come solvente per estrarre principi attivi dalle piante. Hanno la funzione di mantenere la stabilità delle emulsioni, evitando che i componenti si separino. L’uso continuo facilita la sensibilizzazione e altera la permeabilità della pelle. Può causare diversi problemi cutanei come irritazione o secchezza, anche a dosaggi non elevati.

senza tensioattivi chimici come Mono-, Di-, Tri-etanolamina (MEA, DEA e TEA). Presenti dei detergenti schiumogeni. Penetrando nella pelle possono dar luogo alla formazione di  nitrosammine, sostanze cancerogene. Sono sensibilizzanti e disidratanti e possono causare dermatiti.

senza tensioattivi chimici come Sodio laurilsolfato o SLS (Sodium lauryl Sulfate) e Sodio lauriletere solfato o SLES (Sodium Laureth Sulfate). Tensioattivi molto sgrassanti, irritanti, comedogenici, presente in molti detergenti. Possono essere irritanti per la pelle e per gli occhi. Rendono la pelle più penetrabile da parte di sostanze nocive presenti nello stesso cosmetico. Durante la produzione di SLES si forma diossano, sostanza cancerogena , difficile da eliminare dal prodotto finale e che può contaminarlo in traccia. Inoltre può reagire con altri ingredienti dei cosmetici portando alla formazione delle nitrosammine, cancerogene per la pelle. Inoltre si tratta di due tensioattivi a forte impatto ambientale.

senza parabeni : Sono conservanti che derivano dell’acido para-hydroxybenzoic. Sono riconoscibili dal suffisso paraben: Methyl paraben, Propyl paraben, Butyl paraben, Ethyl paraben, ecc….. Possono dar luogo a intolleranze e causare dermatiti da contatto, oltre a essere disturbatori endocrini.

senza antimicrobici come il triclosan. Battericida usato in molti dentifrici, collutori, deodoranti e detergenti. È sospettato di essere cancerogeno, e ha un elevato grado di tossicità. Nel 2017 l’FDA ha raccomandato di rimuovere il triclosan dai saponi di largo consumo.

senza conservanti antiossidanti come bht (Butilidrossitoluolo) bha (butilidrossianisolo) : utilizzati anche negli alimenti, sono considerati capaci di provocare allergie, come pure  reazioni cutanee, e disturbi fisici all’apparato riproduttore, sono in grado quindi di interferire con il nostro sistema ormonale.

senza conservanti che possono rilasciare formaldeide: DMDM hydantoin, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea, formaldehyde, sodium hydroxymethylglycinate. Sono utilizzati come conservanti che decomponendosi liberano formaldeide, sostanza nociva e cancerogena

senza siliconi: tutti gli ingredienti che hanno un nome che termina in –one o che contengono la parola siloxane. Sono leggeri e conferiscono un tocco setoso alla pelle. Resistono al calore e all’ossidazione, conservando bene la crema. Sono idrorepellenti. A lungo andare tendono a disidratare la pelle e portano secchezza e irritazione. Inoltre non sono biodegradabili.

senza PEG – Glicole Polietilenico (Polyethilene glycols) Sono usati come emulsionanti, cioè servono a mescolare insieme acqua e grassi. Possono rendere la pelle più penetrabile da parte di sostanze nocive presenti nello stesso cosmetico, ad esempio alcuni conservanti. Alcuni derivati del PEG si ritrovano in etichetta con il suffisso –eth seguito da un numero , come Cetheareth-6, ecc..

senza coloranti chimici

senza profumi chimici, ma sono consentiti gli oli essenziali indicati con parfum, oil e il nome latino dell’essenza.

QUALI SONO LE POSSIBILI SOSTANZE NATURALI E BIOLOGICHE ?

In commercio possiamo trovare moltissime linee di cosmetici “convenzionali” e cosmetici “naturali” o presunti tali, con enormi differenze, quindi è fondamentale saper distinguere, discernere e identificare gli ingredienti presenti nelle etichette per scegliere il cosmetico migliore per la nostra pelle. Il principio attivo più pregiato del mio cosmetico potrà funzionare se è disperso in una base di petrolati e siliconi? Non potrà svolgere pienamente la sua funzione, anzi la nostra pelle rischia di subire danni da questi composti sintetici come arrossamenti, pori dilatati, desquamazione.

Gli ingredienti in un cosmetico devono avere la capacità ci collaborare al meglio tra di loro, creando una sinfonia gradita dalla nostra pelle, proprio come in una ricetta gustosa in cui gli ingredienti si esaltano reciprocamente. Fate sempre attenzione alle etichette, altrimenti potreste scoprire che la crema “naturale” che avete appena acquistato è identica alla più convenzionale delle crema.

La foresta dei coloranti è tutt’altro che sicura

A seconda del numero di Color Index i coloranti possono essere suddivisi in quattro gruppi:

dal n. 10.000 al 74.999 coloranti organici di sintesi

dal n. 75.000 al 75.999 coloranti organici naturali

dal n. 76.000 al 76.999 basi a ossidazione e nitrocoloranti

dal n. 77.000 al 77.999 pigmenti organici

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