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Grande eccitazione nervosa. Avversione a parlare. Straordinaria ipersecrezione ghiandolare (soprattutto delle ghiandole sudoripare, salivari e lacrimali) e delle mucose (soprattutto delle ghiandole respiratorie e intestinali), quasi sempre con oliguria. Irrequietezza serale, con ansia. Tremori agli arti superiori. Stanchezza al mattino, all’alzarsi, dopo una breve passeggiata (con palpitazioni e tachipnea); le gambe sono deboli quando si cammina. Svenimento. Mal di testa a mezzogiorno; peggiore sul lato sinistro; oppressione e ansia al petto, palpitazioni e dolore precordiale; mal di gola; con soffocamento. Dolore occipitale che si estende alla fronte sul lato sinistro, con pesantezza. Sensazione di vuoto nella testa; vertigini. Dolore pulsante alla fronte e al vertice. Gli occhi sono uno dei principali campi d’azione di Jaborandi. Lacrimazione abbondante, che a volte scende lungo le guance, miosi o midriasi, con reazione pupillare lenta o assente. Disturbi di affaticamento degli occhi, con colore negli occhi e dolore agli occhi durante la lettura, con bruciore e vertigini con nausea.
Sudorazione copiosa, gocciolamenti dalla fronte, cuscinetti delle dita raggrinziti, gocciolamenti sul viso, sulle gambe e sui piedi, sul tronco, sulle ascelle e sulle estremità superiori; quasi sempre in contemporanea con scialorrea. Suda solo sul lato sinistro del corpo.

Tratto da: Tratado de Materia Medica – Dr. Bernardo Vijnovsky (trad. Generiamo Salute)