Kalium Carbonicum è uno dei rimedi fondamentali e con azione più profonda. È tra i rimedi più importanti per il trattamento di artrite, catarri del tratto respiratorio, asma, ulcere peptiche e persino neoplasie.
Il paziente Kalium Carbonicum può essere generalmente descritto come compulsivo — aderendo rigidamente ad un codice di etica e di regole. Per il paziente è molto difficile esprimere i sentimenti ed esercita un forte controllo sulle proprie emozioni. Il dovere è uno dei concetti più importanti per la tipologia costituzionale di Kalium Carbonicum. Non parcheggerà mai in sosta vietata. Sempre ritornerà in un negozio a restituire i soldi che gli sono stati dati in più come resto. Vede le cose bianche o nere. Il paziente è spesso molto stoico. Non si lamenta (e nemmeno si accorge) dello stress a cui è sottoposto finché la situazione è veramente molto grave. Le cose che esulano dal suo controllo lo disturbano molto. Possiamo trovare paura del buio (l’invisibile), dei fantasmi (l’immateriale), del futuro, ma principalmente paura delle malattie, specialmente paura che la malattia stia per manifestarsi (incombente). Spesso il paziente percepisce la paura a livello somatico, particolarmente nel plesso solare. È degno di nota il fatto che in Kalium Carbonicum la patologia non progredisce né verso la depressione né la confusione o disturbi mentali più profondi. La patologia è invece confinata principalmente nel corpo fisico.
Tratto da: Manuale Guida ai Sintomi Chiave e di Conferma – Roger Morrison- Trad.
Bruno Galeazzi – Bruno Galeazzi Editore