La Tamerice è un arboscello che raggiunge i 5-8 metri di altezza, cerca le coste, le rive dei fiumi, i laghi e le dune. Si adatta al caldo e alla siccità Sceglie i terreni sabbiosi e ricchi di sedimenti alluvionali dove riesce a fissare i terreni. La radice scende in verticale e in profondità e dopo un incendio, per questo motivo, ricresce dalle sue ceneri. Da un punto di vista funzionale assicura il benessere alle piastrine (che trasportano la serotonina) e dei globuli rossi (entrambe senza nucleo, le uniche 2 serie di cellule umane anucleate. L’emazia perde il nucleo con la maturità: in quel momento perde l’identità terrestre e inizia ad ossigenare il corpo irradiandosi in tutto l’organismo).
- Coadiuvante l’azione ipercoagulante agendo su globuli rossi e piastrine.
- Coadiuvante negli stati trombopenici acquisiti post-virosi, post-chemioterapia, ecc…
- Simbolicamente, a livello mentale, aiuta l’uomo a fissare l’anima al corpo fisico. Per questo potrebbe avere validità nel prevenire la morte improvvisa del neonato, per scarso ancoraggio dell’anima nel corpo fisico del bimbo. È interessante, inoltre, notare che pazienti che hanno subito una forte emorragia descrivono la sensazione di uscire dal corpo fisico, come se la perdita di emazie e piastrine non li tenessero più agganciati al corpo fisico.
Bruno Brigo – Fitoembrioterapia dalla A alla Z – Edizioni CeMON Generiamo Salute