Il Vischio è una sotto-arboscello aereo, sprovvisto di radici. D’estate si nutre della linfa dell’ospite che parassita. D’inverno diventa autonomo provvedendo da sé alla produzione della sua energia e per questo fruttifica in inverno; è una pianta semi-parassita che rinasce quando tutto muore. La sua similitudine di crescita in forma sferica, lo ha portato, per un periodo, ad essere considerato una terapia contro il cancro. La gemme si raccoglie a fine ottobre inizio novembre quando il Vischio inizia la sua funzione clorofilliana autonoma.
- Coadiuvante l’azione cardio-vascolare essendo un ottimo anti-sclerotico vascolare, quindi come coadiuvante nell’ipertensione arteriosa, nell’ipertrofia ventricolare sinistra, nelle dislipidemie, nello scompenso cardiaco, nel cuore polmonare cronico e nell’asma cardiaca.
- Coadiuvante nel trattamento della sclerosi vasale renale con una conseguente eliminazione di acido urico con il conseguente reumatismo metabolico (gotta).
- Coadiuvante il trattamento nelle vampate circolatorie post-menopausali.
- Coadiuvante utile nella nevralgia e nell’emicrania della menopausa.
- Simbolicamente, a livello mentale, consente un risveglio dell’anima, infonde il senso della rinascita alla vita quando si è depressi e non si vede un futuro. Apporta forza nuova per riprendere in mano le sorti del proprio destino.
Bruno Brigo – Fitoembrioterapia dalla A alla Z – Edizioni CeMON Generiamo Salute