Gli incontri impossibili: Hahnemann e Rex Stout

5 Maggio, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti

Zorro lasciò il suo cavallo e salì sul treno. Sorrise torvo osservando i coniugi Hahnemann montare trafelati sull’ultimo vagone, appena prima che il convoglio partisse.

Hahnemann ringhiò: – Maledetto Zorro, si pentirà di avermi rubato la Bibbia!- 

Il controllore Archie Goodween li fermò: – Biglietti, prego. – 

Melanie: – Non abbiamo avuto il tempo di farli. –

Il controllore prese entrambi per le orecchie e, come fossero due monelli, li portò dal capotreno. Entrarono in una carrozza diversa dalle altre, per il ricco mobilio in legno, per i vasi di orchidee sui tavoli, per le tende bianche ai finestrini: il tutto conferiva un senso di raffinata eleganza all’ambiente.
Rex Stout, con la divisa da capotreno, altezzoso, corpulento, dai capelli neri impomatati, come se fosse Nero Wolf era concentrato su un piatto di Tirami Su.

– Signore – protestò il medico tedesco- vi chiedo soddisfazione per questa mancanza di rispetto nei miei confronti.-

Rex Stout assaporò un grosso pezzo di dolce, annusò la soave fragranza di un’orchidea e sferrò una bastonata nella gamba del medico tedesco.
Disse: –  Ad ogni uomo spettano di diritto soddisfazioni intense come i suoi dolori.-

Hahnemann urlò, vacillò e per poco non finì per travolgere la moglie che si scostò con uno scatto fulmineo lasciando il marito ruzzolare sul pavimento.

– Oh, costui è Rex Sout, il grande e famoso scrittore- commentò Melanie – noto per la sua arguzia e la fine abilità investigativa.

– Costui è solo un pallone gonfiato! – Urlò Hahnemann cercando di rialzarsi da terra.- È statisticamente provato che gli uomini grassi sono pigri e poco intelligenti.-

Rex Stout passò con deliziosa soavità dal gustare un bicchiere di vino pregiato all’annusare il profumo proveniente da fiore, prima di sferrare una bastonata sulla testa di Hahnemann.
Disse: – Ci sono due tipi di statistiche: quelle che leggi e quelle che fai. –

Hahnemann cadde sotto il tavolo e restò immobilizzato, schiacciato dal peso di un grosso vaso di orchidee che gli finì addosso. In quel momento entrò Zorro, inseguito dal sergente Garcia. Al bandito mascherato brillarono gli occhi e sorrise mentre con la spada che teneva in pugno disegnava una zeta sulla fronte del medico tedesco.
Il convoglio passò sotto una galleria e la luce svanì. Hahnemann ne approfittò per liberarsi. Quando nella penombra gli sembrò di distinguere un uomo con la spada, lo raggiunse e gli tirò in testa una sedia con tutta la forza che possedeva. La luce tornò, Hahnemann si accorse di avere colpito il povero e innocente sergente Garcia, mentre Zorro era riuscito a fuggire.
Il medico tedesco, prima di gettarsi al suo inseguimento, gettò un flacone a Melanie.

– Dai Sulphur a Rex Stout: è un rimedio adatto per tutti coloro che possiedono un ego smisurato; filosofi critici e vanitosi dall’appetito insaziabile, dotati di una grande sensibilità agli odori, ma sofferenti di forti bruciori di stomaco ed eruzioni pruriginose sulla pelle.

– Rex Stout non soffre né di problemi di stomaco né di pelle.- Obiettò Melanie.

– Ne soffrirà, eccome se ne soffrirà, soprattutto dopo avere mangiato quello che io gli ho messo nel dolce.- Ridacchiò Hahnemann, aprendo la porta della carrozza. Ma era l’uscita sbagliata, quella che non comunicava con un altro scompartimento, bensì si apriva nel vuoto. Ci fu un urlo di stupore, un rumore sordo come se qualcosa si spiaccicasse sulle rotaie, infine silenzio.

   

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