Il Comitato “Terapia Domiciliare Covid-19”  ha consegnato 30mila firme al Ministero della Salute, chiedendo che venga rivisto il protocollo per le cure dei malati Covid. Spingono perché si superi l’unico approccio al momento riconosciuto dal Ministero, basato su Paracetamolo e vigile attesa. Migliaia di persone hanno presenziato alla consegna, che è avvenuta martedì 27 luglio.

30mila firme per le cure domiciliari del Covid19

L’avvocato Erich Grimaldi, presidente dell’associazione “Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà” che sostiene il Comitato, ha avuto l’occasione di parlare con alcuni delegati del ministro della Salute Roberto Speranza. In questa occasione ha perorato il lavoro dei tanti medici “che da oltre sedici mesi assistono i malati covid utilizzando uno schema terapeutico diverso da quello licenziato dal Ministero”.

“Consegneremo una relazione dettagliata entro le prossime 48 ore”

“Abbiamo spiegato ai dirigenti ministeriali quanto sia importante il lavoro svolto sul territorio dai nostri medici – ha dichiarato Grimaldi – Il nostro Consiglio Scientifico consegnerà al Ministero una relazione dettagliata entro le prossime 48 ore, e poi torneremo negli uffici ministeriali la prossima settimana, mi auguro per avviare finalmente la collaborazione tra il Dipartimento di Prevenzione e i medici del Comitato, fino a oggi impedita senza una comprensibile ragione».

LEGGI ANCHE: Terapie domiciliari Covid-19: un omeopata a Dunkerque

VEDI ANCHE: Intervista all’Avv. Erich Grimaldi