Si è svolta domenica 21 settembre, al Museo del Saxofono di Maccarese, la seconda edizione del Premio Nazionale Salvo D’Acquisto.
Un riconoscimento che porta il nome del Vicebrigadiere dei Carabinieri, Medaglia d’Oro al Valor Militare, che, il 23 settembre 1943, ad appena 22 anni, sacrificò la propria vita, accusandosi senza alcuna colpa di un attentato commesso qualche giorno prima contro l’esercito tedesco, salvando con il suo gesto la vita di 22 civili innocenti.
Il Premio Salvo D’Acquisto è nato dalla volontà di riconoscere e premiare quelle persone che si distinguono per gesti di generosità e responsabilità sociale, che scelgono di anteporre il bene comune al proprio interesse personale.
È proprio un tributo alla figura di un eroe che rimane un faro di umanità e sacrificio.
A istituirlo è stato Marco Tortorici, farmacista e fondatore della prima farmacia sociale italiana insieme all’amico Maestro Attilio Berni, direttore del Museo del saxofono di Fiumicino, unico museo al mondo dedicato a questo strumento.
L’iniziativa si avvale del sostegno dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC), della L I P U, della Fondazione Anna Maria Catalano e di altre realtà impegnate nel campo della cultura e della salute, tra le quali l’azienda farmaceutica italiana CeMON.
Quest’anno il premio, che consiste in una medaglia d’oro, è stato assegnato a cinque persone che si sono distinte in modo particolare per altruismo, impegno civile e dedizione.
Katia Santina Marchio, giovane siciliana di 25 anni, ha saputo trasformare il dolore in energia positiva. Rimasta orfana del padre, appuntato dei carabinieri, nel 2007, e della madre nel 2015, Katia ha trovato il sostegno negli zii materni e nel proprio carattere forte e luminoso. La sua determinazione l’ha portata ad ottenere risultati eccellenti, affrontando con il sorriso le sfide di ogni giorno. Per questi motivi, a lei è stata conferita la medaglia d’oro attribuita ai giovani orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri che si sono distinti per merito e altruismo.
Emanuele Altamura, 20 anni, orfano del padre, appuntato scelto dei carabinieri, scomparso nel 2014, vive a Siena e ha trovato nella musica un rifugio e una passione. La sua storia parla di dedizione, serietà, valori morali e senso di responsabilità. Nonostante le difficoltà familiari, ha sempre coltivato i propri sogni con impegno e coerenza, diventando un motivo d’orgoglio per l’ONAOMAC (Opera nazionale assistenza orfani militari Arma dei Carabinieri), a lui sarà assegnata la medaglia d’oro per il merito scolastico e umano.
Tra i riconoscimenti più significativi c’è quello dedicato a figure professionali che si sono distinte per l’impegno civile e sociale.
Quest’anno il premio va a Pantaleo Stanzione, farmacista nel quartiere Cecilia di Modugno in provincia di Bari. La sua non è solo una farmacia: è un presidio di comunità, un punto di riferimento umano, sociale e culturale.
Il dott Leo Stanzione ha saputo andare ben oltre il proprio ruolo professionale: ha promosso raccolte fondi per realizzare un campetto parrocchiale, si è impegnato nel recupero e nel riciclo di giocattoli, ha organizzato giornate per la donazione del sangue, ha sensibilizzato le istituzioni sulla necessità di riqualificare aree degradate, riuscendo persino a ottenere l’intitolazione di una piazza a un medico stimato della comunità.
Da oltre dieci anni si batte contro i tralicci dell’alta tensione presenti tra le case e ha favorito l’apertura della stazione metropolitana del quartiere.
Un esempio concreto di come il lavoro possa farsi strumento di inclusione e di cittadinanza attiva.
Infine, tra i premiati c’è anche Samuele Scognamiglio, 16 anni, attivista presso l’Oasi LIPU di Soglitelle a Villa Literno, in provincia di Caserta, che ha saputo dimostrare come l’impegno civico e la difesa dell’ambiente siano strumenti concreti di legalità e riscatto.
L’oasi, un tempo territorio della camorra e teatro di bracconaggio, è stata sottratta alla criminalità e affidata alla L I P U.
Samuele, con determinazione e sensibilità, ha coinvolto compagni e docenti in attività di sensibilizzazione, diventando un punto di riferimento per la sua comunità scolastica.
Oggi, grazie anche al suo impegno, l’oasi è un luogo di natura e cultura, dove i binocoli hanno sostituito i fucili e dove si dimostra che il cambiamento è sempre possibile, anche nei contesti più difficili.
Un premio speciale è andato quest’anno anche alla madrina della manifestazione: Assunta Legnante, capitana della squadra italiana paralimpica, detentrice del record mondiale nel lancio del peso e del record europeo nel lancio del disco.
Originaria di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, Assunta è un simbolo dello sport italiano e internazionale. Dopo una brillante carriera da atleta olimpica, la perdita totale della vista causata da un glaucoma congenito l’ha portata a reinventarsi anche nel mondo dello sport. Dal 2012 ad oggi, ha collezionato successi e medaglie, tra le quali l’oro ai giochi paralimpici di Londra e l’oro e l’argento alle paralimpiadi di Parigi nel 2024.
Al di là delle vittorie sportive, Assunta rappresenta un esempio di come resilienza e determinazione possano trasformare la sofferenza in nuova energia per ripartire.
Per questo ha ricevuto, il 19 settembre, la medaglia d’oro del Premio “Salvo D’Acquisto”, in quanto testimone autentica dello spirito olimpico e dei valori più alti dell’impegno umano.
Nel corso della manifestazione ci sono stati bei momenti di musica con gli intermezzi della Fire Dixie Band, alla quale si è anche unita la splendida voce di Lady Laura, la simpatia del giovanissimo Valerio Fatiga con le sue battute comiche e Susanna Stivali, accompagnata al piano da Alessandro Crispolti, che ha emozionato tutti con lo splendido brano Peace.
L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto all’Organizzazione di Volontariato Pasti Caldi di Roma, fondata da Padre Riccardo, confratello della Parrocchia del Sacro Cuore a Viale Mazzini, impegnata da anni nell’assistenza alle persone senza dimora.
Il premio vuole accendere un faro sulla bellezza nascosta nei gesti quotidiani, mettere in evidenza il significato profondo e il grande valore che “più dai più hai”, un messaggio efficace per le nuove generazioni, dove le piccole azioni quotidiane possono trasformarsi in grandi gesti di cambiamento.
Il Premio Nazionale Salvo D’Acquisto è stato un momento di grande valore civile e umano perché ci ricorda che il coraggio, la solidarietà e la dedizione al bene comune sono i veri pilastri su cui si costruisce una società più giusta e sana.
CeMON – Generiamo Salute- ha sostenuto il Premio Salvo D’Acquisto mettendo in luce concretamente il nostro impegno responsabile nei confronti della comunità e dell’essere umano.