Tutto, nella vita, ha i suoi pro e i suoi contro. Il cioccolato è buono e fa bene al cuore, certo, ma fa ingrassare. Prendere il sole è piacevole e fa produrre la vitamina D, ma i raggi solari sono dannosi per la pelle. Potremmo continuare a lungo, ma siamo sicuri che sai bene ciò di cui stiamo parlando. Qualche volta però, qualche rarissima volta, capitano cose che hanno solo aspetti positivi. L’alimentazione stagionale, ad esempio, è una di queste.
I vantaggi dell’alimentazione stagionale
Mangiare i prodotti che seguono il normale ciclo stagionale porta con sé un gran numero di vantaggi. Vantaggi per la salute, certo, ma anche per il gusto e per la sostenibilità ambientale. Questo perché frutta e verdura coltivate nel giusto mese sono più sane, non richiedono concimi chimici e di conseguenza sono anche – molto! – più saporite. SIamo certi di non svelarti nulla di nuovo: anche a te sarà capitato di acquistare una fragola, o una pesca, in inverno, e di essertene subito pentito.
Costi e rischi dell’alimentazione in serra
Perché la frutta possa essere coltivata fuori stagione, sono necessarie grandi serre e una spesa considerevole in fertilizzanti. Tutto ciò ha un costo molto elevato in termini ambientali. I residui chimici si depositano infatti nel terreno, rovinando per gli anni a venire la biodiversità del suolo. Le serre, poi, richiedono un grande dispendio energetico, così come i macchinari necessari alla produzione. Tutti aspetti spesso sottovalutati, eppure altamente impattanti.
I cibi stagionali, stagione per stagione
Quali cibi scegliere, quindi, stagione per stagione? Cominciamo dall’autunno. Nell’Italia centro-meridionale le temperature di ottobre sono ancora calde e umide, mentre al nord questo mese porta spesso le prime nevicate. È tempo di zucche, che in questo periodo sono davvero deliziose. Ma anche di castagne e tartufi (acquista i tartufi solo in autunno, o potrai esser certo di aver acquistato un prodotto congelato!). E poi finocchi, funghi e rape. Per la frutta, prediligi le pere, le prugne e l’uva, che in questa stagione sono dolcissime.
L’inverno sta arrivando
In inverno le colture sono generalmente quelle autunnali a maturazione più lunga, ma ci sono anche alcune verdure che inaspettatamente maturano nel pieno dei mesi più freddi. Cavolo nero e cavolfiore, per esempio. Ma anche patate, broccoli e carciofi. Per la frutta, l’inverno è tempo di mele, mandarini, melograni e clementine. Dopo l’inverno, ecco arrivare la primavera, col suo bagaglio di colori, sapori e profumi. Qui potrete finalmente sbizzarrirvi: fave, asparagi, fiori di zucca, piselli, porri, barbabietole e fagioli. E, per la frutta, limoni, kiwi, fragole e ciliegie.
I mille sapori dell’estate
D’estate, poi, l’Italia è un tripudio di frutti dolcissimi: pesche, meloni, angurie, frutti di bosco, susine e fichi, solo per dirne alcune. Tra le verdure i cetrioli, le zucchine, le melanzane, i pomodori e i peperoni. Sei soddisfatto? Se segui questa breve guida sarai sempre certo di mangiare il meglio che la natura ha da offrirti in quel particolare momento dell’anno: ne gioverà la tua salute, ma anche il tuo portafogli e chi è intorno a te. Come dicevamo, uno dei pochi rapporti win-win che ti capiterà di incontrare.
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