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14 Dicembre, 2022

Per un Natale sereno con cani e gatti: Attenzione a…

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Tempo di lettura: 7 minuti

Il Natale e la fine dell’anno sono alle porte. L’atmosfera è già nell’aria da diverse settimane grazie agli addobbi, le luci ed i decori che rallegrano le nostre strade e le nostre case. C’è chi aspetta tutto l’anno questo periodo magico, e chi invece ne farebbe volentieri a meno. I nostri pet si accorgono sicuramente di qualcosa; c’è movimento, si tirano fuori scatoloni pieni di oggetti e le strade sono più affollate ed illuminate. Ma a cosa dobbiamo prestare attenzione per evitare che i nostri amici con la coda abbiano qualche spiacevole imprevisto?

Attenzione agli addobbi

La casa è piena di oggetti nuovi, cani e gatti ovviamente se ne accorgono e possono reagire a questo trambusto in modo diverso a seconda della specie e del loro carattere. Ad esempio Fido potrebbe decidere di trasformare palline e festoni in nuovi masticativi da utilizzare per il suo diletto, ingerendo pericolose parti di corpi estranei e rovinando irrimediabilmente i nostri amati addobbi.  Occhio quindi se il nostro amico cane è particolarmente attratto da questi oggetti e tende a mangiarli. In caso trovaste qualche decorazione natalizia mordicchiata o rotta, il consiglio è quello di chiamare il vostro veterinario di fiducia. Attraverso la visita clinica ed alcuni esami diagnostici come le radiografie e l’ecografia addominale potrà sicuramente accertarsi che Fido non abbia nello stomaco o nell’intestino qualche frammento di corpo estraneo. I sintomi che ci devono far allarmare sono prima di tutto l’abbattimento e l’inappetenza, spia di un dolore addominale, ma soprattutto l’eventuale vomito con episodi continui. Quindi, al ritrovamento di un oggetto mangiucchiato, e con il nostro Fido che continuamente va a bere e poi rimette, deve sempre scattare la visita veterinaria. 

Per quanto concerne i felini, stesso discorso per i corpi estranei. Quelli più insidiosi sono i così detti corpi esterni lineari come fili, spaghi e fettucce, molto amati dai nostri gatti e veramente molto pericolosi. Con la fisiologica peristalsi intestinale questi fili e spaghi possono procedere in senso caudale ed agganciarsi ad un’ansa intestinale provocando l’impacchettamento dell’intestino, evenienza molto molto pericolosa e che richiede un’immediata ecografia addominale. Oltre ad ingerire addobbi natalizi i gatti possono manifestare nei loro confronti comportamenti quanto meno insoliti. Alcuni possono volerci giocare rompendoli, altri possono averne terrore vero e proprio. Ricordo infatti che i felini sono molto sensibili alle variazioni del loro habitat e pertanto, trovandosi immersi in decine di oggetti nuovi esposti per addobbare la casa, possono provare un certo disagio. Il mio consiglio è quello di spruzzare su questi oggetti dei feromoni felini rassicuranti e di offrire al nostro amico felino di casa del cibo molto saporito in prossimità degli addobbi che gli creano disagio, in modo che la sensazione di paura venga momentaneamente rimossa dalla sensazione piacevole di un cibo molto appetibile.

Attenzione al cibo

A Natale e Capodanno si sa … si indulge alla tavola; si mangiano una serie di alimenti diversi dal solito e si mangia generalmente di più. In cucina circolano pietanze succulente che, oltre che per noi bipedi, rappresentano una fonte di tentazione anche per i nostri amici quadrupedi. Le insidie sono tante, specialmente per i cani, poiché i gatti tendono ad essere più schizzinosi…anche se non tutti. Bisogna prestare attenzione ai furti con destrezza che Fido e Micia potrebbero compiere quando i cibi vengono lasciati alla portata delle loro zampe. In particolare ci sono alcuni alimenti che bisogna evitare che ingeriscano. 

In primis dolci, specialmente quelli a base di cioccolato. Il cioccolato contiene infatti un alcaloide molto tossico per i cani ed i gatti, la teobromina, in grado di provocare un’intossicazione vera e propria, accompagnata da una sindrome gastroenterica, tremori muscolari, tachicardia, iperattività, distress respiratorio. L’intossicazione da teobromina può condurre anche alla morte pertanto bisogna davvero prestare molta attenzione in caso i nostri amici si mostrino interessati ai cioccolatini. La dose media in grado di provocare una forte intossicazione con sintomatologia importante è di circa 2-4 grammi di cioccolato in polvere per kg di peso corporeo del nostro amico. Ricordo inoltre che il cioccolato fondente e la polvere di cacao amaro contengono quote di teobromina molto più elevate. 

Anche l’uva passa contenuta in molti dolci natalizi ed anche l’uva fresca sono potenzialmente tossici per i nostri amici con la coda. La dose tossica è stata individuata e si conta che circa 20 grammi di uva fresca per kg di peso e appena 3 di uva passa possono provocare una grave insufficienza renale. Questo effetto, che non è stato ancora ben chiarito da un punto di vista tossicologico, è in ogni caso individuale e pertanto molto più spiccato in alcuni soggetti e meno in altri. Poiché però il rischio è presente sarebbe opportuno evitare di offrire uva fresca ed uva passa i nostri amici. I sintomi sono gastroenterici e nel tempo si instaura una sindrome renale con mancata formazione di urine.

Passando alle pietanze salate dobbiamo stare attenti a tutti i cibi molto ricchi di grassi come le salse tipo maionese, i brodi ed i tagli di carne molto ricchi di lipidi, i sughi e gli intingoli ricchi di olii, burro ed altri grassi. Questi alimenti infatti possono provocare pancreatite in quanto vanno a stimolare pesantemente l’attività del pancreas facendogli rilasciare ingenti quantità di enzimi digestivi che a loro volta vanno ad infiammare i tessuti circostanti al pancreas, e la ghiandola stessa. La sintomatologica è gastroenterica con vomito e diarrea importanti, specialmente nel cane. Nel gatto prevale il dolore addominale e l’inappetenza. Se i nostri amici hanno trafugato un’intera insalata russa o l’olio di frittura bisogna correre dal veterinario per le opportune analisi e cure del caso. La pancreatite ha infatti una prognosi mediamente fausta solo se viene trattata per tempo. 

Oltre al brodo ed ai tagli grassi, l’altra insidia di carne e pesce sono le ossa cotte e le lische. Queste, frantumandosi durante la masticazione, possono creare schegge che si comportano come corpi estranei perforanti. Anche in questo caso occorre chiamare il veterinario di fiducia per accordarsi sul da farsi. Saranno proposte radiografie e/o ecografia addominale per individuare il tratto dell’apparato digerente coinvolto. Il vomito incoercibile e l’atteggiamento di dolore non sono mai segni rassicuranti. Tuttavia una volta individuata la sede in cui sono impegnati l’osso o la lisca si può procedere alla loro rimozione o attraverso l’endoscopia o nei casi più complessi con un intervento chirurgico. Le ossa, presenti in alcuni tipi di alimentazione quali la BARF, possono essere offerte ai nostri animali, ma devono essere rigorosamente crude e solo alcune di esse possono essere somministrate. In generale andrebbero evitate tutte quelle non ricoperte da sufficiente muscolo, come le costine, o quelle di animali di piccola taglia, come quelle di pollo o agnello. 

Per chi è avvezzo a menu’ più gourmet ed accattivanti, attenzione anche all’avocado: questo frutto infatti risulta tossico per diversi animali domestici, e sia le foglie che il frutto ed il nocciolo contengono una tossina chiamata persina, in grado di causare difficoltà di respiratoria, edema polmonare, e morte conseguente; in oltre il nocciolo può essere accidentalmente ingerito intero da cani di grossa taglia anche se utilizzato come gioco, in quanto molto liscio e scivoloso, ed una volta ingerito può causare ostruzione intestinale o soffocamento. 

Attenzione alle piante natalizie

Molte delle piante che fioriscono come per incanto nei nostri salotti durante le festività natalizie sono vere e proprie insidie per i nostri amici. La comune Stella di Natale, il cui nome scientifico è Euphorbia pulcherrima, è una pianta facente parte della famiglia delle Euphorbiacee che risulta velenosa per cani e gatti. I nostri amici si intossicano ingerendo le foglie e le brattee, ovvero le foglie modificate che assumono la tipica colorazione rossa o bianca. La componente tossica per i nostri amici è la linfa biancastra contenuta negli steli e nelle foglie. Questa, sebbene non estremamente tossica, è ricca di euforboni, alcaloidi e terpeni e può causare forte irritazione di occhi e mucose in caso di contatto, e sintomi gastroenterici in caso di ingestione. I sintomi che ci devono far sospettare che Fido e Micia abbiano masticato la Stella di Natale vanno dall’irritazione di cute e mucose, fino ai classici sintomi gastroenterici da intossicazione. Il trattamento sarà sintomatico ed in base alla severità della sintomatologia; come sempre il nostro veterinario di fiducia potrà aiutarci a superare questa disavventura. 

L’Agrifoglio, tipica pianta dalle bellissime bacche rosse che spesso si utilizza per abbellire la nostra casa durante il periodo delle feste, può essere pericoloso. La pianta il cui nome scientifico è Ilex aquifolium, appartenete alla famiglia delle Aquifoliacee. È formata da foglie dai margini spinosi e presenta le caratteristiche bacche rosse, contenenti alcune sostanze tossiche come la licina, oltre che i tannini. L’ingestione di queste bacche può condurre persino alla morte. L’intossicazione che può avvenire per ingestione, comporta sintomi gastroenterici molto importanti, tremori muscolari e sintomi neurologici. Attenzione quindi se le bacche cadono a terra o se vediamo Fido e Micia troppo interessati ed esse.

Anche il simpatico Vischio, il cui nome scientifico è Viscum album, malgrado la sua nomea di porta fortuna può essere molto pericoloso per i nostri amici con la coda. Appartenente alla famiglia delle Lorantacee, il vischio è adornato dalle caratteristiche bacche biancastre che sono tossiche. I semi, ricoperti da una sostanza collosa, sono inoltre ricchi di tossine dette appunto viscotossine, tra le quali menzioniamo la viscalbina e la visciflavina. E’ molto importante quindi stare attenti anche alla caduta di queste bacche che potrebbero essere ingerite provocando nel malcapitato quattro zampe sintomi neurologici e gastroenterici che vanno immediatamente trattati presso il nostro veterinario. 

Quanti pericoli… ma come godersi le feste con fido e micia?

A fronte di questi pericoli domestici, tutto sommato semplici da monitorare, il Natale con Fido e Micia è sempre speciale. Come ogni anno riescono a regalarci le cose più autentiche ed importanti, ovvero amore, fedeltà e tante coccole. Come possiamo fare a ringraziarli? Facilissimo! Preparando ad esempio dei biscotti speciali fatti in casa per loro!

Basteranno pochi ingredienti semplici (la ricetta è riportata in calce)

I nostri amici apprezzeranno tantissimo.

Altre “idee regalo” per i nostri amici sono: più tempo da dedicare a loro, sessioni di gioco o coccole sfrenate per Micia e qualche passeggiata in più nel verde per Fido. I nostri amici con la coda infatti chiedono pochissimo a fronte di tutto l’amore che danno.

Per fido e micia senza casa?

Anche per loro è Natale, pure se non sanno leggere il calendario e guardare l’orologio; ma poiché noi umani invece lo sappiamo fare, approfittiamo per donare qualcosa anche ai cani e gatti meno fortunati. Nel nostro Paese ci sono decine di associazioni i cui volontari dedicano tempo e affetto a questi animali sfortunati. Donare del cibo, delle coperte, cucce o ciotole, può essere sufficiente a garantirgli un po’ di confort in più. E per chi può permetterselo, il regalo più bello e duraturo che ci sia è scegliere di condividere la vita con uno di questi fantastici animali meno fortunati, regalandogli una casa ed il nostro cuore. Se avete quindi la possibilità, adottate cani e gatti. La ricompensa per voi sarà l’amore incondizionato ed eterno.

Ricetta dei biscotti per il cane e il gatto

  • INGREDIENTI:
    – 160 grammi di farina di riso
    – 100 grammi di carote
    – 100 grammi tonno al naturale o di petto di pollo bollito
    – 1 uovo intero
    – 1 cucchiaio di olio di cocco o di mais – 1 pizzico di sale- Acqua q.b.

Una volta bollite le carote, ed in caso si scegliesse il tipo al pollo anche la carne, frullare ed aggiungere l’uovo, l’olio, il pizzico di sale l’olio e la farina. Aggiungere acqua tiepida fino a che l’impasto non assume una consistenza idonea. Lasciare riposare una mezz’ora in frigo. Stendere l’impasto e formare i biscotti con l’aiuto di formine apposite. Disporre i biscotti su una teglia ricoperta da carta forno e cuocere per 15-20 minuti a 180 gradi. Una volta raffreddati possono essere conservati per almeno una settimana riponendoli in un contenitore ermetico di vetro. Per Micia e Fido di piccola taglia saranno sufficienti da 1 a 3 biscotti al giorno. Per cani di taglia media e grande da 3 a 6. 

Mi raccomando però di non superate troppo le dosi consigliate, altrimenti Fido e micia dovranno mettersi a dieta dimagrante! 

Buon Natale di vero cuore a tutti i lettori bipedi ed ai loro amici quadrupedi! 

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