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1 Agosto, 2024

Gelato: 7 verità indigeste dietro i miti nutrizionali

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Recenti e rivoluzionarie scoperte scientifiche hanno finalmente confermato quello che tutti speravamo: il gelato non fa ingrassare! Anzi, pare addirittura che una dieta a base di gelato possa far dimagrire, scolpire gli addominali, aumentare il quoziente intellettivo e risolvere la crisi climatica e il traffico mattutino allo stesso tempo. Insomma, il gelato come soluzione a tutti i mali del mondo! O forse no. Mentre aspettiamo che questa deliziosa favola diventi realtà (ci avevate quasi creduto, eh?) e che il nostro sogno di mangiare gelato a volontà, traendone solo benefici e senza spiacevoli conseguenze, si avveri, è il momento di fare i conti con la verità. Sfatiamo alcuni dei più comuni miti sul gelato, basandoci su fatti concreti e informazioni nutrizionali attendibili. Sì, perché dietro ogni cucchiaiata di felicità ci sono delle realtà che meritano di essere conosciute. 

  1. Il gelato come sostituto dei pasti

Contrariamente a quanto si possa pensare, sostituire un pasto principale con il gelato non è una scelta nutrizionalmente valida. Un pasto equilibrato dovrebbe contenere circa il 15% di proteine, il 25-30% di lipidi e il 50-55% di carboidrati, di cui massimo il 10% di zuccheri semplici. Il gelato, invece, ha un profilo nutrizionale sbilanciato, con un’alta percentuale di zuccheri semplici e, nei gusti più cremosi, un elevato contenuto di grassi. È preferibile consumarlo come dessert occasionale o come spuntino, all’interno di una dieta varia ed equilibrata.

  1. Il gelato alla frutta è significativamente meno grasso

Sebbene il gelato alla frutta possa contenere leggermente meno grassi rispetto alle varianti alle creme, la differenza non è così marcata come si potrebbe pensare. Il gelato alla frutta contiene comunque una quantità considerevole di zuccheri. La scelta tra gelato alla frutta o alle creme dovrebbe basarsi più sul gusto personale che su presunte virtù dietetiche. Inoltre, molti gelati alla frutta contengono sciroppi e dolcificanti che aumentano l’apporto calorico.

  1. Il gelato alla soia è sempre un’alternativa più leggera

Il gelato alla soia ha valori energetici simili a quelli del gelato tradizionale. Per una vera alternativa a basso contenuto calorico, meglio optare per granite o sorbetti a base d’acqua. Anche se il gelato alla soia può essere una buona opzione per chi è intollerante al lattosio, non è necessariamente meno calorico.

  1. Il gelato artigianale è sempre superiore a quello industriale

La qualità del gelato non dipende esclusivamente dalla sua produzione artigianale o industriale ma dagli ingredienti e dal processo di produzione. Alcune gelaterie artigianali utilizzano preparati con additivi e aromi artificiali, mentre esistono gelati industriali prodotti con ingredienti di alta qualità e processi controllati. È importante leggere le etichette e informarsi sui metodi di produzione per fare scelte consapevoli.

  1. Esistono gelati completamente privi di zucchero

Tutti i gelati contengono una forma di zucchero, essenziale non solo per il sapore ma anche per la struttura del prodotto. I gelati “senza zucchero” spesso contengono dolcificanti alternativi con un indice glicemico più basso, ma non sono completamente privi di zuccheri. Lo zucchero svolge un ruolo anticongelante fondamentale nella consistenza del gelato.

  1. Il colore intenso del gelato indica ingredienti naturali di qualità

Un colore molto intenso o innaturale è spesso indice dell’uso di coloranti artificiali. Ad esempio, un gelato al pistacchio di un verde molto acceso probabilmente contiene coloranti e una bassa percentuale di pistacchi reali. Tuttavia, alcuni produttori utilizzano coloranti naturali o tecniche di lavorazione che possono influenzare il colore del prodotto finale.

  1. L’uso di latte in polvere indica una qualità inferiore

Il latte in polvere viene spesso utilizzato in aggiunta al latte fresco per aumentare il contenuto proteico del gelato, migliorandone la struttura e la consistenza. Non è necessariamente un indicatore di bassa qualità, ma piuttosto una tecnica per ottimizzare le proprietà del prodotto finale, garantendo una maggiore omogeneità del prodotto e un gusto uniforme, senza compromettere la qualità.

Nonostante l’idea allettante che il gelato possa diventare l’alimento miracoloso che abbiamo sempre sognato, la realtà è che, come per qualsiasi altra cosa nella vita, la chiave sta nell’equilibrio e nella moderazione. Conoscere i fatti dietro questi miti comuni può aiutare a fare scelte più informate, permettendo di apprezzare questo dolce senza eccessi o false convinzioni. Quindi, prendete un cucchiaio, gustate il vostro gelato preferito con serenità, e ricordate di contare le calorie mentre immaginate che il gelato vi salvi dal naufragio di una dieta perfetta!

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