Come far passare un’estate in salute ai nostri animali domestici

12 Luglio, 2023
Tempo di lettura: 7 minuti

I blog su cani e gatti sono pieni di consigli per trascorrere le ferie estive in sicurezza e serenità con i nostri amici con la coda, ma anche per quest’anno abbiamo ritenuto utile un piccolo vademecum con indicazioni per portare il cane e il gatto con noi o per lasciarli custoditi nel migliore dei modi, perché si sa …

repetita iuvant !

Vediamo nello specifico cosa fare per il nostro cane o il nostro gatto (o perché no, per tutti e due insieme…) differenziando tra le incombenze da ricordare per questi due carnivori domestici che sono molto diversi tra loro, soprattutto nel comportamento.

In vacanza con il cane

I cani nella maggior parte dei cani seguono volentieri i loro umani in vacanza; sono animali da branco e per loro restare in branco è molto importante. Portarli con noi è quindi la soluzione ideale, a patto ovviamente che le condizioni di vita che gli proponiamo nel periodo di ferie siano compatibili con le loro abitudini , il loro carattere e soprattutto i loro eventuali acciacchi.

A mare con il cane

Se scegliamo il mare per le nostre ferie ricordiamoci che i cani non sudano ma abbassano la temperatura corporea attraverso la respirazione. Attenzione quindi a lasciarli in luoghi caldi, chiusi e poco ventilati, pena il critico colpo di calore, evenienza pericolosa per la vita del nostro amico e che va trattata subito rivolgendosi ad un pronto soccorso veterinario. Se il nostro amico a 4 zampe ama il mare e possiamo portarlo in spiaggia con noi, cerchiamo di preferire le ore meno calde garantendogli la possibilità non solo di fare il bagno per rinfrescarsi, ma di avere un posto in ombra e ventilato nelle ore più roventi. Chiaramente è necessario lasciargli sempre acqua fresca a disposizione. Ricordiamoci anche che Fido non porta le scarpe e se la sabbia o le rocce dove deve camminare sono molto calde rischia di ustionarsi i cuscinetti plantari! Se Fido è di una taglia piccola o media portiamolo in braccio fino al bagnasciuga, altrimenti in commercio esistono scarpette speciali da fargli indossare per i percorsi più arroventati e speciali unguenti da applicare per aumentare la resistenza dei cuscinetti plantari. In caso queste accortezze non fossero sufficienti, ed al rientro a casa notiamo che gli spazi interdigitali si sono arrossati, possiamo applicare una crema alla calendula ed iperico che potrà lenire la cute dell’area interessata. Se Fido fa il bagno in mare, in base alla delicatezza della sua cute, possiamo decidere se sciacquarlo con acqua dolce alla fine della giornata. Non tutti i cani, infatti, risentono dell’acqua salata sulla pelle ma per alcuni può essere fonte di disagio e scatenare infiammazioni cutanee. Osserviamo quindi il suo comportamento e regoliamoci di conseguenza. Attenzione anche all’efficacia di alcuni antiparassitari che può ridursi a seguito dei bagni al mare; chiediamo al nostro veterinario di fiducia come garantire al nostro nuotatore con la coda la protezione migliore.

In montagna con il cane

Se invece scegliamo la montagna o la campagna Fido si scatenerà in passeggiate e corse;  se durante il resto dell’anno ha fatto poca attività dovremmo cercare di “prepararlo” aumentando la sua attività a ridosso delle ferie in modo da non incorrere in vere e proprie sindromi da surmenage; può accedere infatti che un cane sedentario che improvvisamente si lancia in trekking ed imprese sportive estreme abbia poi con il rilascio di acido lattico forti dolori muscolari. In questi casi possiamo somministrargli dell’Arnica omeopatizzata ed aspettare un paio di giorni prima dei intraprendere nuove scampagnate faticose. Se la stanchezza, l’indolenzimento o la zoppia persistono o peggiorano è il caso di far visitare il nostro amico da un veterinario. Altra cosa a cui prestare attenzione in montagna o campagna è la presenza di forasacchi, piccole spine vegetali che possono penetrare nella cute ed in alcuni orifizi naturali, come narici o meato uditivo, e possono provocare formazione di ascessi con dolore ed infezione della parte. In questo caso se non riusciamo ad allontanarli noi manualmente, dobbiamo recarci da un veterinario. I più insidiosi sono quelli che penetrano nelle narici e nell’orecchio perché possono penetrare molto in profondità causando danni non indifferenti alla salute del nostro beniamino. Anche le punture di insetto o da spine vegetali possono causare disagio. Nel caso degli insetti può essere una buona idea somministrare subito dopo la puntura il rimedio omeopatico Apis che si prepara appunto con il veleno dell’ape, ed anche un gemmo derivato a base di Ribes nero che ha un’azione simile a quella del cortisone. Se però notiamo che il gonfiore è eccessivo o peggio che Fido inizia a respirare affannosamente dobbiamo portalo dal veterinario che effettuerà una terapia idonea per scongiurare uno shock anafilattico.

Alimentazione estiva del cane

Per quanto concerne l’alimentazione in vacanza consiglio sempre di cercare di offrire a Fido il cibo al quale è abituato, per evitare spiacevoli sintomi gastroenterici da cambio alimentare. Molti cani che bevono l’acqua di mare dopo poco vomitano. Può essere quindi utile mettere in valigia dei fermati lattici specifici per cani, un adsorbente intestinale naturale e un antiacido; in commercio vi sono ormai moltissimi prodotti fitoterapici e naturali che possono essere utilizzati come primo trattamento. La Nux vomica omeopatica è un rimedio molto utile in caso di stravaganze alimentari che provocano sintomi gastroenterici. Qualche sgarro alimentare in ogni caso se il nostro Fido non è particolarmente delicato con la digestione, possiamo anche concederglielo, preferendo sempre fonti proteiche animali quali carne o pesce bolliti e non molto grassi; Fido ne sarà entusiasta e non dovrebbero esserci particolari effetti sulla digestione dal momento che il nostro amico è un carnivoro. Anche la frutta e la verdura di stagione, se gradite e ben tollerate, possono essere dei premi e degli snack salutari. Teniamo conto che se il nostro amico fa più attività motoria del solito, consuma più calorie e pertanto un piccolo extra più anche essere concesso.

In vacanza con il gatto

I gatti sono animali più territoriali e quindi legati alla loro casa rispetto ai cani, per cui portarli in vacanza con noi può rappresentare una fonte di stress. Inoltre, a differenza dei cani, non ci seguiranno nelle nostre giornata al mare o in montagna ma resteranno nell’alloggio che abbiamo trovato. La maggiore fonte di stress per un gatto può essere rappresentata dal viaggio; i gatti spesso non si allontanano dalle loro case se non per sporadiche visite veterinarie che a loro volta possono essere causa di stress; spesso alla sola vista del trasportino si terrorizzano e scappano. Una strategia per ridurre questa forma di pura è lasciare il trasportino a disposizione del o dei felini di casa come se fosse una cuccia e ogni tanto offrirgli dei bocconcini prelibati ponendoli all’interno del trasportino stesso, in modo che possano familiarizzare con l’oggetto in se.

Durante il viaggio è importante che abbiano acqua fresca a disposizione e può essere utile mettere sul fondo del trasportino una traversa assorbente in modo che in caso di deiezioni improvvise il gatto non si bagni e si sporchi il meno possibile. Anche la temperatura del veicolo dove viaggiamo dovrebbe non essere troppo calda o troppo raffreddata per l’aria condizionata; anche i gatti non sudano se non pochissimo dai cuscinetti plantari e come i cani affannando si termoregolano; di contro l’aria secca e troppo fredda può provocargli veri e propri raffreddori. Una volta arrivati nell’alloggio vacanziero diamo il tempo ai nostri felini di ispezionarlo con calma; sia durante il trasporto che all’arrivo può essere utile l’utilizzo di feromoni felini rassicuranti che si trovano sia in formulazione spray da applicare sulle superfici e magari nel trasportino, che come diffusori ambientali. Questa sorta di aromaterapia felina può aiutare il nostro amico ad ambientarsi meglio e più velocemente.

Se il nostro felino è di carattere molto ansioso possiamo anche somministrargli un blando ansiolitico naturale a base di Tiglio; esistono gemmo derivati con tiglio, biancospino ed altri fitofarmaci in grado di rilassare il nostro amico in vista della partenza. Se ci sono spazi esterni che Micia avrà sicuramente piacere ad esplorare, controlliamo sempre che siano sicuri per lei e che non siano presenti pericoli o vie di fuga. In caso Micia venisse lasciata libera di girovagare, se lo tollera, si può farle indossare un collarino con una targhetta con il suo nome ed il nostro recapito, sempre verificando che sia fatto in modo che in caso si impigli da qualche parte possa essere tolto rapidamente dal gatto senza pericolo che si faccia male al collo. Se invece non ci sono spazi esterni possiamo distribuire in casa scatole, giochi per gatti e buste di carta come arricchimento ambientale per far giocare Micia durante la nostra assenza. Un’altra cosa che può destabilizzare il nostro gatto è un cambio del tipo di sabbia utilizzata nella lettiera. I felini sono animali molto abitudinari e cambiare all’improvviso non solo la casa ma anche la toilette potrebbe essere fonte di grande disagio.

Alimentazione estiva del gatto

Per quanto riguarda l’alimentazione, valgono le stesse regole dei cani: cerchiamo di non effettuare troppi cambiamenti repentini e mettiamo in valigia qualche rimedio per eventuali sintomi gastroenterici. Anche per il felino di casa, se non ha particolari problemi è consentito qualche sgarro alimentare, sempre con proteine animali cotte, come carne o pesce.

Ricordiamo poi che Micia come Fido può infestarsi con parassiti ed è pertanto buona pratica informarsi dal proprio veterinario sugli antiparassitari più idonei da applicare. Molti felini saranno ben lieti di seguire i loro amati compagni umani in vacanza, specialmente se riduciamo al minimo qualche piccolo disagio legato al cambio di ambiente.

Se il cane e il gatto restano in città

Purtroppo non tutti possono portare con se i loro compagni con la coda; ancora oggi in molte strutture turistiche recettive vi sono troppe limitazioni, anche se fortunatamente esistono parecchie località vacanziere dove Fido e Micia sono ben accetti. Altre volte poi la tipologia di viaggio che abbiamo scelto si adatta poco alle esigenze dei nostri amici ed è quindi meglio per loro lasciarli in città. In questo caso sia per i cani che per i gatti ci sono diverse possibilità: pensioni che li accolgono o dog e cat sitter che se ne occupano a domicilio. La prima soluzione, sopratutto se si stratta di una pensione casalinga, è forse la migliore opzione per Fido, mentre per i gatti essere lasciati nel proprio ambiente può risultare spesso l’opzione migliore per la loro serenità. In tutti i casi prepariamoci in tempo cercando di andare a visitare le strutture dove vorremmo lasciarli in pensione e facendogli conoscere gli umani che si occuperanno di loro. Dei requisiti fondamentali sono la pulizia delle strutture ed ovviamente l’amore per gli animali delle persone che se ne occupano. Lasciare Fido e Micia in pensione o accuditi da altri non è un tradimento o un atto di egoismo, ma anzi un gesto d’amore se paragonato all’abbandono.

Cane e gatto, non giocattoli ma compagni di vita: non abbandoniamoli!!!

Anche quest’anno, come negli anni passati assisteremo purtroppo all’intollerabile fenomeno dell’abbandono estivo di cani, gatti,conigli ed animali da compagnia. Troppe persone considerano i cani, gatti ed altri animali come dei giocattoli con cui intrattenersi e divertirsi per poi disfarsene alla prima difficoltà: ma queste creature che accogliamo nelle nostre vite sono animali estremamente sensibili e che ci dedicano quotidianamente tutto il loro amore. Se si è in difficoltà bisogna chiedere aiuto e sostegno a parenti ed amici per evitare di abbandonarli ad un destino incerto e spesso drammatico. A fronte di una serie di oggettive difficoltà non bisogna abbandonarli perché davvero non meritano una delusione ed una violenza emotiva del genere. Cani e gatti ci donano la loro vita, la loro fedeltà ed il loro amore per tutta la loro esistenza, sono sempre disponibili ad esserci vicini ed accompagnarci nel nostro cammino quotidiano; il minimo che possiamo fare è cercare di portarli con noi o trovare qualcuno che li accudisca quando non possono seguirci. Questo piccolo sacrificio non sarà mai abbastanza in confronto a quello che riescono a donarci.

… quindi … buone ferie a tutti, bipedi e quadrupedi!

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