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17 Ottobre, 2024

Uno studio dimostra l’efficacia dei lavaggi nasali nei bambini

RedazioneRedazione

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Con l’arrivo della stagione fredda molte famiglie, in particolare quelle con bambini piccoli, si preparano a fronteggiare l’ondata di malanni invernali. In questo periodo i lavaggi nasali diventano un alleato prezioso nella routine quotidiana. Questa pratica si rivela particolarmente efficace per affrontare raffreddori e congestione nasale, sintomi che si intensificano con il ritorno a scuola e la maggiore esposizione ai virus tipica dei mesi più freddi. L’importanza di questa semplice procedura è stata recentemente confermata da uno studio condotto dall’Università di Edimburgo. La ricerca ha rivelato un dato significativo: l‘uso regolare di gocce nasali saline può ridurre la durata del raffreddore comune nei bambini di ben due giorni, un risultato che può fare la differenza nella gestione quotidiana della salute dei più piccoli.

Risultati della ricerca presentata all’ERS

La ricerca presentata al Congresso dell’European Respiratory Society (ERS), suggerisce inoltre che questa pratica potrebbe diminuire il rischio di trasmettere il raffreddore ai membri della famiglia, contribuendo a ridurre l’impatto complessivo della malattia. Secondo il professor Steve Cunningham, coordinatore dello studio, i bambini affrontano annualmente da 10 a 12 infezioni del tratto respiratorio superiore che influenzano negativamente la loro salute e quella delle loro famiglie. Secondo lo studioso, sebbene esistano farmaci per alleviare i sintomi, non ci sono trattamenti che accelerino il processo di guarigione. Lo studio ha coinvolto 407 bambini fino ai 6 anni: 301 hanno contratto il raffreddore, 150 sono stati trattati con gocce nasali di soluzione salina ipertonica al 2,6% mentre gli altri 151 hanno ricevuto solo cure standard. I risultati sono stati significativi: i bambini trattati con la soluzione salina hanno avuto sintomi per una media di 6 giorni, rispetto agli 8 giorni degli altri. Inoltre, questi bambini hanno richiesto meno medicinali durante la malattia. Un aspetto interessante emerso dallo studio riguarda la diffusione del raffreddore all’interno delle famiglie. Solo il 46% dei nuclei familiari in cui i bambini avevano ricevuto la soluzione salina ha riferito di aver contratto il raffreddore, rispetto al 61% delle famiglie che hanno seguito la cura abituale. L’82% dei genitori ha osservato che i lavaggi nasali hanno aiutato i loro bambini a guarire più rapidamente e l’81% ha dichiarato di voler continuare a utilizzare questo trattamento. Il professor Cunningham ipotizza che il sale nelle soluzioni saline, composto da sodio e cloruro, aiuti le cellule nasali a produrre acido ipocloroso, una sostanza che le cellule usano per difendersi dalle infezioni virali. L’aumento di cloruro stimola una maggiore produzione di acido ipocloroso, contribuendo così a sopprimere la replicazione virale e a ridurre la durata dei sintomi. La ricerca intende anche approfondire l’effetto delle gocce saline sul respiro affannoso associato al raffreddore. I risultati preliminari sono promettenti: i bambini trattati con le gocce hanno mostrato meno episodi di respiro affannoso.

Come effettuare i lavaggi nasali

Per quanto riguarda la pratica dei lavaggi nasali, esistono diverse opzioni di soluzioni e metodi di somministrazione. Le soluzioni per i lavaggi nasali possono essere saline sterili o provenienti da sorgenti termali. È possibile scegliere tra soluzioni isotoniche (0,9% di NaCl) e ipertoniche (concentrate, come quella al 3%), a seconda della consistenza del muco del bambino. Queste soluzioni possono essere somministrate tramite siringhe senza ago, flaconcini monouso per l’uso fuori casa, spray predosati per i bambini più grandi, o utilizzando il “neti lota”, una piccola brocca con beccuccio di origine asiatica. Gli esperti consigliano di preparare una siringa sterile e riempirla con la soluzione saline, di posizionare il bambino in modo appropriato, sdraiato sul fianco o supino con la testa girata per i più piccoli. La soluzione va inserita nella narice più in alto, iniettandola con un movimento continuo e deciso. Dopo la procedura, è importante asciugare e tranquillizzare il bambino, ripetendo poi l’operazione dall’altra narice.

I lavaggi nasali sono una pratica sicura e senza controindicazioni, particolarmente benefica per i bambini che non possono soffiarsi il naso. Con un uso corretto, possono contribuire a migliorare la respirazione e il benessere generale, rendendo più tollerabili i malanni invernali. Tuttavia, come per ogni trattamento, è sempre consigliabile consultare il proprio pediatra.

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