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11 Giugno, 2025

Omeopatia nelle emergenze gastrointestinali dei pet

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Quando il nostro pet ha disturbi gastrointestinali ci preoccupiamo a ragion veduta per la sua salute; diarrea, stipsi, rigurgito, vomito, cattiva digestione, ma anche un rapporto alterato con l’alimentazione devono sempre farci sospettare che c’è qualcosa che non va e farci consultare il veterinario curante.

Ma quali sono i principali disturbi gastrointestinali che possono colpire i nostri amici? La carrellata è davvero lunga e proveremo a riassumere il più possibile questo grande capitolo della patologa dei cani e dei gatti. In linea di massima se il nostro cane o gatto presenta questi disturbi e sintomi va condotto subito dal suo veterinario curante, ma nell’attesa della visita possiamo provare a somministragli un rimedio omeopatico.

Vediamo insieme quali sono alcuni di questi disturbi e quali rimedi omeopatici possiamo somministragli nell’attesa di una visita clinica, considerando solo quattro sintomi ed alcuni dei relativi rimedi omeopatici; in particolare la pica, il vomito, la diarrea e la stipsi.

Pica

Per pica si intende l’ingestione di oggetti che non sono alimenti ma cose indigeribili. Sul repertorio omeopatico, una sorta di manuale di farmacologia omeopatica, c’è una rubrica apposita dove compaiono diversi rimedi omeopatici, ovvero la rubrica: “Generals, Food, Indigestible Things, Desire”. Le cause possono spaziare da carenze alimentari a problemi comportamentali. Tra i rimedi più importanti troviamo:

Rimedio omeopatico Alumina: Pica in soggetti rallentati, confusi, con spiccata costipazione e secchezza delle mucose; molto spesso ingeriscono terra e carbone.

Rimedio omeopatico Calcarea carbonica: i soggetti paffuti e dalla costituzione tendente al sovrappeso molto spesso possono trarre giovamento da questo prezioso rimedio omeopatico; capita che ingeriscano cose indigeribili come gesso, plastica, spazzatura, patate crude. Freddolosi, sono aggravati dal freddo e dall’umidità e molto pigri.

Rimedio omeopatico Silicea: soggetti giovani, con problemi nel metabolismo dei minerali che presentano ossa, unghie e denti deboli e fragili a causa di uno scarso assorbimento dei minerali. Possono avere pica che li conduce ad ingerire sabbia o calce dei muri. Spesso i neonati sono molto fragili e vomitano il latte materno preferendo cibi indigeribili.

Vomito

Il vomito è l’emissione all’esterno dello stomaco del suo contenuto ed avviene per diversi stimoli che portano ad energiche contrazioni del diaframma e dei muscoli addominali. Si differenzia dal rigurgito che prevede l’emissione di cibo indigerito e che spesso non raggiunge lo stomaco. Nel vomito invece il materiale emesso all’esterno è parzialmente digerito, segno che è stato a contatto con lo stomaco ed i suoi succhi digestivi. Può avere cause infettive, da intossicazione, da cattiva digestione. Nel repertrorio omeopatico c’è una vasta rubrica: “Stomach,Vomiting”. Tra i rimedi più frequentemente utilizzati troviamo:

Rimedio omeopatico  Antimonium crudum: Quando serve Antimonium crudum il vomito è provocato da indigestione o digestione rallentata a seguito di grandi abbuffate. Spesso i soggetti che ne beneficiano sono obesi ed abusano di cibo. Questo rimedio è noto per causa l’ingordigia dei pazienti che ne hanno bisogno che vengono paragonati a suini…anche se a dirla tutta i veri suini non è detto che siano così ingordi! Questi pazienti hanno anche avversione ad essere toccati e perfino guardati, e presentano una tipica l’impaniatura della lingua che è densa e bianca come il latte. Spesso i disturbi insorgono dopo un bagno freddo, e gli animali che se ne giovano sono aggravati dal calore e migliorati dal movimento continuo.

Rimedio omeopatico  Arsenicum album: i pazienti che ne necessitano hanno intensa nausea con vomito di cibi freddi o gelati. All’inizio del vomito c’è desiderio di liquidi caldi ed in seguito di acqua fresca; la sete è comunque intensa. Ci può essere ematemesi, ovvero vomito con sangue scuro nel materiale vomitato, e spesso c’è anche diarrea. Sono cani e gatti molto ansiosi ed irrequieti che migliorano con il caldo, in quanto molto freddolosi ed hanno desiderio di compagnia.

Rimedio omeopatico China officinalis: La China è il classico esempio di come l’Omeopatia curi il simile con il simile: assunta infatti a dosi ponderali provoca vomito, eccitazione nervosa e diarrea. C’è anche stasi di cibo nello stomaco che provoca gonfiore addominale, algia e viene vomitato; c’è ematemesi che provoca anemia. I cani e gatti che ne hanno bisogno sono peggiorati dal freddo, dal tatto anche se viene solo sfiorato, e dalla perdita di liquidi. È invece migliorato dalla pressione forte. Spesso i pazienti che hanno bisogno di China sono giovani e molto irritabili.

Rimedio omeopatico Ipecacuanha: Anche in questo caso il simile cura il simile: questa pianta infatti veniva utilizzata per provocare il vomito a dose ponderale, sottoforma di sciroppo; il vomito nei pazienti che ne hanno bisogno è accompagnato da forte nausea e può essere provocato dalla tosse, o da abusi alimentari e non allevia l’intensa nausea. Tipica è la lingua rosea ed umida malgrado l’intenso coinvolgimento gastroenterico.

Rimedio omeopatico Nux vomica: Rimedio molto conosciuto ed utilizzato per i pazienti intossicati dal cibo o dai farmaci; sono soggetti molto irritabili che migliorano con applicazioni e bevande calde. Nux vomica è il rimedio degli “stimoli inappagati”, cioè è colto da urgenze che non riesce ad appagare; infatti, spesso, vorrebbe vomitare ma non ci riesce, limitandosi solo a conati e rigurgiti. Le ingeste sono acide e tipico è l’aspetto della lingua: rosea nel terzo anteriore e con una spessa patina bianco giallastra in quella posteriore.

Veratrum album: Nei pazienti che hanno bisogno di questo rimedio il vomito è molto violento, a getto e sempre accompagnato da intensa diarrea (in umana era tra i principali rimedi per il colera). Sono soggetti freddolosi che migliorano con il caldo, hanno grande sete ed intenso desiderio di cibi aspri e freddi. Spesso il vomito è accompagnato dalla tosse.    

Diarrea

La diarrea è un disturbo intestinale caratterizzato da una frequente emissione di feci poco formate. Può avere diverse cause che spaziano da quelli infettive, ovvero da infezioni da virus e batteri, a quelle alimentari o tossiche. Vi sono anche diarree da sbalzi di temperatura, da intossicazione da farmaci, da disbiosi ovvero causate da un disequilibrio della flora intestinale. Nel repertorio vi è una grandissima rubrica: “Rectum, Diarrhea”.

Rimedio omeopatico  Aloe: Il suo utilizzo per i disturbi gastrointestinali è noto anche come fitoterapico; i pazienti che hanno bisogni di Aloe hanno diarrea urgente, specialmente al mattino che arriva alla perdita involontaria delle feci; queste si presentano piene di muco e mescolate a grumi gelatinosi e gas; il soggetto perde feci e gas insieme e molto spesso sono presenti emorroidi a grappolo d’uva. La diarrea è accompagnata da tensione addominale, borborigmi, e dolori colici. Migliora quando il soggetto si stende ed aggrava col caldo.

Rimedio omeopatico Arsenicum album: come accennato nel capitolo del vomito i pazienti che hanno bisogno di questo rimedio oltre al vomito presentano diarrea molto acquosa e liquida, maleodorante, acre, nerastra, spesso con le caratteristiche della melena, ovvero diarrea di sangue digerito molto scura, aggravata da bevande e cibi freddi o ghiacciati e dall’ingestione di alcuni cibi come la frutta. Le feci sono piene di muco e sangue scuro e sono corrosive ed escorianti. Dopo la scarica diarroica il soggetto è spossato, debole, trema, ed è in preda ad irrequietezza continua. C’è anoressia ed intensa sete di acqua fresca che il paziente assume a piccoli sorsi e frequentemente.

Rimedio omeopatico Chamomilla: rimedio molto utilizzato per la diarrea nei lattanti, durante la fase della dentizione, con feci che hanno odore di uova marce e sono verdastre simili ad erba tagliata e frammiste a muco. La diarrea è sempre accompagnata da meteorismo e colica addominale. Questi soggetti sono molto irritabili, intolleranti al dolore che gli provoca veri e propri accessi di rabbia, ed infatti hanno avversione ad essere toccati, ma migliorano se presi in braccio. La sete è molto intensa durante la diarrea.

Rimedio omeopatico China officinalis: anche questo rimedio ha effetto sia sul vomito che sulla diarrea; questa è indolore accompagnata da flatulenze con feci fetide, talvolta con sangue a causa della predisposizione alle emorragie tipiche del rimedio. La perdita di liquido provoca un forte aggravamento e spesso la diarrea è cronica ed accompagnata da febbri periodiche. È aggravata dal pesce, frutta, latte, ed accompagnata da dolori addominali.

Rimedio omeopatico Podophyllum peltatum: i soggetti che hanno bisogno di questo rimedio hanno una tipica forma di diarrea che insorge al mattino, preceduta da dolori colici violenti che migliorano in posizione prona e sono aggravati dalla pressione e dal calore; le feci sono acquose, giallastre, fetide ed espulse a getto mescolate a gas. Dopo un numero di scariche ripetute il paziente si assopisce o addirittura sviene. Sono presenti prolasso rettale e gorgoglii apprezzabili a livello del colon.

Rimedio omeopatico Veratrum album: Anche Veratrum ha una doppia indicazione oltre al vomito ed è una diarrea abbondante con scariche violente e dolorose, sempre accompagnata da vomito, da dolori crampiformi e da freddo generalizzato, come nell’enterite coleriforme. Utile nelle enteriti a frigore. Le feci sono verdastre e profuse ed alla loro emissione segue grande prostrazione.

Costipazione

Per costipazione si intende una diminuzione dell’alvo caratterizzata da un rallentamento del transito delle feci nell’intestino. Ciò comporta un minor numero di evacuazioni giornaliere o l’assenza di esse per diversi giorni, e la formazione di feci molto disidratate e fastidiose da espellere. Le cause possono essere alimentari, neurologiche per rallentamento nervoso, dietetiche. Nel repertorio c’è la rubrica: “Rectum, Constipation”.

Rimedio omeopatico Alumina: oltre che per la pica Alumina è un grande rimedio per la costipazione molto grave ed ostinata, senza stimolo a defecare, che costringe il paziente a defecare solo quando l’ampolla rettale è piena. Le feci sono comunque morbide e con abbondante muco; il soggetto deve sforzarsi contraendo molto i muscoli addominali. Tipica è la secchezza della mucosa rettale; è indicato nella stipsi dei neonati ed in gravidanza.

Rimedio omeopatico Bryonia alba: nei pazienti che necessitano di Bryonia la costipazione è caratterizzata da emissione difficoltosa di feci voluminose, dure, secche, nere come fossero bruciate, tipica è la secchezza di tutte le mucose, compresa quella rettale. Sono soggetti che hanno grande sete per grandi quantità d’acqua, sono aggravati dal movimento e migliorati dalla pressione.

Rimedio omeopatico Causticum hahnemanni: Nei pazienti che migliorano con questo rimedio la costipazione è spesso causata da un rallentamento della conduzione nervosa e paralisi progressiva che provoca rallentamento del transito intestinale, e vi è  bisogno frequente ma inefficace di evacuare; la defecazione richiede un grande sforzo che congestiona la testa ed e possibile solo in posizioni eretta; le feci emesse sono come palline di piccolo calibro, ricoperte di muco vischioso ed oleoso, che viene anche prima e durante la defecazione.

Rimedio omeopatico Nux vomica: Oltre al vomito i pazienti che necessitano di Nux vomica possono avere una forte costipazione con urgente e pressante desiderio di evacuare, che rimane però inappagato; riescono a passare, dopo intensi sforzi, solo piccole quantità di feci dure. Le contrazioni dei muscoli addominali sono molto intense e provocano forti crampi; spesso alla stipsi si alterna la diarrea e tutta la sintomatologia può essere scatenata dall’abuso di alimenti, farmaci o dopo un’anestesia generale.

Rimedio omeopatico Opium crudum: in questi soggetti la stipsi è dovuta ad atonia intestinale ed inerzia rettale, senza alcuno stimolo e che provoca uno stato di torpore e sonnolenza nel paziente. Se la stitichezza si aggrava, si ha meteorismo, vomito, colica addominale, addome acuto, fino al blocco intestinale. I disturbi insorgono spesso dopo uno spavento, o dopo somministrazione di farmaci anestetici. Le feci, che devono essere allontanate mediante clistere, sono in forma di scibale molto dure.

Rimedio omeopatico Plumbum metallicum: Anche nei pazienti che necessitano di Plumbum toviamo una costipazione marcata spesso associata a paralisi spastica e contratture muscolari, con marcata atrofia delle parti colpite, con feci nodose, come piccole palline dure e nere, che sono evacuate con molti sforzi e dolore.

Come accennato il capitolo dei problemi gastrointestinali è lungo ed il consiglio è sempre quello di evitare il fai da te e di utilizzare questi rimedi soltanto nell’attesa di una visita clinica, oppure contattare direttamente un veterinario esperto in omeopatia che possa prescrivere il rimedio più idoneo.

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