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30 Aprile, 2025

Aggressività nel cane: tipologie e cause più comuni

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Come abbiamo visto nel precedente articolo l’aggressività negli animali in generale, ed in particolare nel cane, fino ad un certo livello di manifestazioni, può essere considerata una risorsa per la sopravvivenza. Riuscire a catturare una preda con un’aggressione, difendere i propri cuccioli e delimitare un territorio sicuro dove vivere sono tutte prerogative necessarie per la vita di ogni specie animale.

Ci sono tuttavia delle situazioni nelle quali l’aggressività diventa problematica nella gestione di un cane e rasenta la patologia. Va inoltre fatta una distinzione tra aggressività intesa come corredo comportamentale normale, e l’aggressione come atto di attacco vero e proprio; molto spesso si pensa che l’aggressività sia l’unica causa dell’atto violento, ma non è sempre così. Ad esempio nel cane l’aggressione che si esprime attraverso il morso non è sempre correlata ad una particolare aggressività del soggetto. L’aggressione, e quindi il morso, sono piuttosto dei mezzi per riportare ordine in una situazione, oppure per cercare di far cessare un comportamento sgradito esperito da un altro soggetto.

Un esempio di quanto detto sono le aggressioni con morsicature che si verificano ad esempio per irritazione; per aggressività da irritazione si intende un atto aggressivo, e quindi ad esempio una morsicatura, che si presenta a seguito di una frustrazione, una sensazione di dolore, o un ripetuto contatto non gradito dal cane. Molte morsicature causate da irritazione sarebbero pertanto evitabili leggendo quelli che sono i segnali premonitori che i cani equilibrati mettono in atto. Ma quali sono i differenti tipi di aggressività?

Pur essendoci diversi tipi di classificazioni dei comportamenti aggressivi nel cane, che prendono spunto da diverse condizioni comportamentali, c’è quella del professor Patrick Pageat, autorità indiscussa della medicina comportamentale internazionale, nonché padre della scuola francese di comportamento animale, che individua cinque fondamentali tipi di aggressività:

  • aggressività predatoria
  • aggressività gerarchica
  • aggressività da irritazione
  • aggressività territoriale
  • aggressività materna
  • aggressività indotta dalla paura

Aggressività predatoria

Può essere diretta contro specie diverse, come l’uomo o altre specie animali. In questo tipo di aggressività il cane può mettere in essere una sequenza di caccia diretta verso l’uomo o altri animali. Questa sequenza può essere rivolta a prede grandi, come nel caso dell’uomo, e quindi necessita molto spesso che il cane faccia parte di un branco, come succede per i lupi ed altri canidi selvatici, oppure nei confronti di prede piccole, come un gatto, un uccello, un altro animale e perfino nei confronti di bambini molto piccoli. In questo caso il cane può agire anche da solo e senza l’aiuto del branco.
Questo tipo di aggressività è quella in grado di provocare la maggior parte degli incidenti e delle tragedie di cui purtroppo si sente parlare sui media, come i casi di aggressioni ed uccisioni di persone adulte da parte di branchi di cani inselvatichiti, o di cani singoli che aggrediscono cagionando la morte di bambini molto piccoli.
Una delle cause principali di questo tipo di aggressività è la mancata socializzazione dei cani fin da quando sono cuccioli. È molto frequente infatti che questi episodi avvengano a causa di aggressioni da parte di cani confinati in giardino ed impossibilitati ad avere una corretta socializzazione con l’uomo.
Il cane scambia gli umani o altri animali per piccole o grandi prede e l’unica cosa da fare affinché questo non avvenga è quella di lavorare fin dai primi mesi di vita del cucciolo ad un corretto percorso di socializzazione.

Aggressività gerarchica

È l’aggressività messa in atto per difendere delle risorse utili alla sopravvivenza, come il cibo, il territorio, l’attenzione degli altri membri del branco, Normalmente viene esperita con atteggiamenti di controllo delle risorse che i cani mettono in atto attraverso l’ostentazione anche di atteggiamenti nei quali ricerca il contatto fisico mimando l’atto sessuale.
Solitamente questi cani sono definiti come leader o soggetti alfa e sono quelli meno inclini alle aggressioni poiché, se equilibrati e sicuri della propria leadership, non hanno necessità di ricorrere all’aggressione vera e propria per mantenere il proprio status. I cani leader sono infatti quelli che meno cagionano aggressioni poiché riescono con i loro comportamenti equilibrati a riportare la calma in diverse situazioni.
Un cane alfa sa infatti che non conviene a nessuno l’aggressione perché egli stesso potrebbe ferirsi e perdere la sua posizione sociale. Quando questo accade per motivi di cambi gerarchici all’interno del gruppo, allora a quel punto il cane ex leader, per cercare di riconquistare la sua posizione di dominante, può arrivare ad aggredire un suo conspecifico. Purtroppo nella relazione tra uomo a cane in alcuni casi i ruoli non sono ben chiari ed alcuni umani che non si mostrano affidabili e non si comportano in modo da divenire il riferimento sicuro dei loro cani, possono creare una situazione di disagio ed insicurezza nel proprio cane il quale, non sapendo bene quale sia il suo ruolo all’interno del sistema familiare, si autoproclama leader, pur non avendone le caratteristiche. In questo caso cani che non sono sicuri di sé ma tendono a dominare i loro umani, possono mettere in atto delle aggressioni con morsicatura.

Aggressività da irritazione

È causata da agenti in grado di provocare irritazione fisica o mentale come ad esempio dolore fisico, privazioni, frustrazione o anche situazioni nelle quali c’è una persistenza di contatto fisico dopo che il cane ha manifestato segnali di stress, come può accadere anche durante una visita veterinaria.
In questi casi se il cane manifesta un comportamento con il morso questo è diverso tra soggetto dominante e sottomesso; nel caso del dominante il morso può cagionare una ferita e dura di più; nel caso di un soggetto sottomesso il cane può anche solo “pinzare” la cute senza causare una ferita vera e propria.

Aggressività territoriale

È il tipo di aggressività più diffusa in tutte le specie animali, anche quelle apparentemente mansuete; essa si manifesta quando qualcuno che non appartiene al branco invade il territorio dove questo vive; nel cane questo tipo di aggressività è stata da sempre gradita dagli umani che lo hanno nei millenni addomesticato. Questa caratteristica del comportamento del cane è stata infatti molto utile infatti per proteggere la casa o le greggi, ma può diventare problematica se il cane la mette in atto verso un familiare o verso degli ospiti.

Aggressività materna

È anche essa tra i tipi di aggressività che con maggiore frequenza si manifestano tra le diverse specie animali per difendere la prole; può essere considerata un sottotipo dell’AGGRESSIVITÀ TERRITORIALE; la cagna che la manifesta può mordere ripetutamente per poi tornare dai cuccioli e leccarli.

Aggressività da paura

È la causa della maggior parte delle aggressioni a persone o altri animali ed è anche quella che più comunemente manifestano gli animali, cane compreso, dal Veterinario. Questo tipo di comportamento si manifesta quando il cane, messo alle strette, è costretto a subire ad esempio delle manipolazioni particolari, o delle procedure leggermente dolorose come iniezioni o prelievi, e non ha possibilità di sottrarsi o fuggire.
Prima dell’aggressione il cane può mostrare segnali di intimidazione per cercare di bloccare la situazione, come ad esempio mostrare i denti, ringhiare, tenere le orecchie indietro, o orripilare il pelo, oppure in altri casi ci può essere direttamente il morso senza alcun segnale di stress. 
A causa della paura il cane può anche avere manifestazioni di tipo neuro-vegetative, come urinare, defecare o sbavare.  Il morso non è controllato perché l’aggressività da paura scatena un vero e proprio attacco di panico ed il cane che lo sperimenta non è in grado di coordinare i movimenti, tantomeno di capire cosa stia facendo; è pertanto è completamente inutile cercare di sgridarlo o di punirlo.

Quali soluzioni efficaci per contenere l’aggressività?

Come abbiamo visto il comportamento aggressivo è molto complesso e pieno di sfaccettature; in parte deve considerarsi un comportamento fisiologico, ma se supera un certo limita va indagato e governato per evitare che il cane possa fare male a qualcuno. Se avete notato che il vostro cane manifesta ripetutamente uno i di questi tipi di aggressività, è molto importante rivolgersi quanto prima ad un medico veterinario comportamentalista che potrà aiutarvi in un percorso personalizzato ed evitare spiacevoli incidenti. Nel prossimo articolo vedremo insieme i casi nei quali l’aggressività è una spia di problemi legati alla salute del cane e come cercare di prevenire l’aggressività con qualche piccolo consiglio gestionale.

 

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