Un tizio grassoccio parla con volto oscurato. È il responsabile di un gigantesco allevamento intensivo del Polesine, una vasta area in Veneto dove negli ultimi anni allevamenti come questo sono proliferati. L’uomo descrive, non sapendo di parlare alle telecamere, come si svolge la vita dell’allevamento: igiene zero (“laviamo il pavimento una volta all’anno, giusto quando il tecnico dice di aver trovato la salmonella…”), una distesa di polli a perdita d’occhio e le crudeltà inimmaginabili a cui sono sottoposti. Ogni mattina, all’alba quando non ci sono occhi indiscreti, un addetto gira per i capannoni ed uccide a bastonate quelli che sembra sottopeso rispetto alla media (gonfiata a dismisura). È l’inizio, sconvolgente, del documentario Food for profit, il documentario diretto da Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi sull’orrore degli allevamenti intensivi.
L’influenza delle lobby sull’industria alimentare
Al centro del racconto c’è il potere delle lobby dell’industria alimentare e il loro impatto sulle politiche agricole europee. Attraverso immagini che non risparmiano dettagli crudi e testimonianze scioccanti, il documentario svela la realtà che si nasconde dietro le confezioni di carne che troviamo ogni giorno al supermercato, mostrandoci il dietro le quinte di un sistema opaco dove interessi economici colossali influenzano le decisioni che riguardano la nostra alimentazione e la salute del pianeta. Maiali affogati nei loro escrementi, mucche malate allevate in condizioni pietose, antibiotici usati come fossero caramelle: sono solo alcuni degli orrori che vengono portati alla luce da Food for Profit.
Un sistema marcio che sfrutta animali e persone
Ma il documentario non si limita a denunciare, bensì scava a fondo, mostrando le connessioni tra le grandi aziende del settore, la politica e la criminalità organizzata. Veniamo a conoscenza di un sistema marcio dove la sofferenza animale è la norma e la salute dei consumatori viene messa a rischio per il profitto di pochi. Le immagini di polli ammassati in gabbie minuscole, di mucche che non vedono mai la luce del sole e di operai sfruttati in condizioni di lavoro disumane sono un pugno allo stomaco che scuote le coscienze e spinge a riflettere. Il film ci interroga sul modello alimentare insostenibile che stiamo perseguendo e sulle conseguenze che questo sta avendo sull’ambiente, sulla salute e sulla nostra stessa etica.
Food for profit a Report
Il documentario è stato trasmesso integralmente durante una puntata di Report, condotto da Sigfrido Ranucci, dalla quale noi la stiamo riprendendo. Ringraziamo sia gli autori del documentario sia la trasmissione Rai per averci dato la possibilità di aprire gli occhi su questa terribile realtà.
1 commento
Alberta
Questo argomento degli allevamenti intensivi è atroce…l unico suggerimento è quello di non utilizzare i supermercati per comprare pollo o carne in generale