Drenaggio: essenziale nella prevenzione, nella guarigione e nel mantenimento della salute

6 Marzo, 2021
Tempo di lettura: 8 minuti

Se soffriamo frequentemente di pancia gonfia, costipazione, mal di testa, colorito spento, stanchezza, ritenzione idrica è molto probabile che il nostro organismo stia subendo le conseguenze di un accumulo di tossine. Fra questi sintomi la ritenzione idrica, oltre a essere implicata nella formazione dell’antiestetica cellulite, è la responsabile dei gonfiori che provocano un senso di pesantezza, oltre a caricarci di qualche chilo in più. Se poi la nostra pancia è gonfia e l’intestino è irregolare è il caso di concentrarci sulla funzionalità intestinale ed epatica. Presenza di nausea, lingua eccessivamente patinata e alitosi dirigono lo sguardo alla nostra digestione e al nostro fegato, esigendo di rivedere innanzitutto la nostra alimentazione. Una pelle opaca con una diuresi limitata dal colore pallido o scura e dall’odore pungente rimanda a reni in sovraccarico, che manifestano in questo modo la loro fatica. Ma non finisce qua. Sovraccaricando il nostro organismo, le tossine circolano favorendo la comparsa di manifestazioni allergiche (rinite, dermatite, dermatosi, eczema, psoriasi, fino ad arrivare alle reazioni avverse da vaccinazione) che compaiono quanto più il nostro organismo è sovraccarico di tossine, ancor di più se è latente oppure presente una suscettibilità acquisita o ereditaria. 

Mens sana in corpore sano 

Esistono anche tossine di tipo emozionali. La composizione dei liquidi corporei è strettamente correlata alle emozioni, che sono ritenute liquide, Zygmunt Bauman docet, perché insorgono improvvisamente e cambiano forma repentinamente nel nostro corpo. Possiamo quindi tradurre il trattenere i liquidi con la difficoltà nell’elaborazione delle emozioni intense, come il dolore, la paura, l’ansia, tutte emozioni che sono tra le più difficili da elaborare e tutte molto presenti nelle nostre vite in questo momento. Esiste nel nostro corpo un dialogo tra le cellule. Quando viviamo una tensione, questa può tradursi in tensione muscolare che può a sua volta inibire la respirazione, peggiorare la circolazione e l’ossigenazione dei nostri tessuti. Anche con la respirazione espelliamo tossine, soprattutto scorie gassose o acidi deboli, come l’acido carbonico. Quando questa è contratta, anche il processo di detossificazione polmonare viene alterato, fino ad indurre una serie di alterazioni metaboliche che accelerano i processi di invecchiamento e promuovono lo sviluppo di malattie degenerative. In medicina ayurvedica, il massaggio non è solo un trattamento di piacere, ma una delle tecniche principali di purificazione e di rilascio delle tossine emozionali, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica, allentando le tensioni e producendo il rilassamento del corpo.

Depurare l’organismo, drenare i liquidi corporei, eliminare le tossine

Sottoporre l’organismo periodicamente a un trattamento di drenaggio e disintossicazione dovrebbe essere la prassi e non solo una pratica alla quale ricorrere in caso di emergenza. L’organismo lavora a pieno regime se gli organi sono puliti, svolgendo meglio il lavoro di sostegno, di filtro e di pulizia dell’organismo. Il drenaggio è utile prima di ogni trattamento chirurgico, indispensabile nelle situazioni d’intossicazione, necessario prima della comparsa delle allergie stagionali, almeno 2 mesi prima, un coadiuvante durante le allergie per modularne e regolarne l’intensità, una valida pratica di igiene del nostro corpo in modo ciclico, 2-3 volte l’anno. Il drenaggio segue nell’organismo la direzione dall’interno verso l’esterno e dal profondo verso la superficie. Se utilizzato in trattamento permette anche di evidenziare con maggior chiarezza i sintomi del paziente, di aumentare la reattività e l’energia individuale, di accelerare la guarigione. 

Disintossicarsi dalle tossine accumulate, dare ossigeno alle cellule, si traduce nella possibilità di vivere in salute e in bellezza. Un corpo depurato e disintossicato dona giovinezza e bellezza. Dopo essersi disintossicati la pelle appare più luminosa, gli occhi brillano e i capelli sono più lucenti e appaiono più sani. 

Tossine nemiche del nostro benessere

Le tossine si distinguono in endogene ed esogene. Le tossine endogene sono prodotte direttamente dal corpo come risultato di attività metaboliche mentre quelle esogene sono le tossine che il nostro corpo assorbe dall’esterno a causa di fattori come alimentazione scorretta, inquinamento, farmaci, fumo, alcol e non ultimo lo stress. Per quanto riguarda le tossine endogene, vengono eliminate dal fegato, mentre per quelle esogene c’è bisogno di un trattamento detossinante. Il nostro organismo espelle le tossine attraverso gli organi emuntori, filtri instancabili, attivi 24 ore su 24. Questi nostri preziosi organi sono il fegato, i reni, la pelle, i polmoni e l’intestino. In particolare, reni e pelle contribuiscono, con la produzione di sudore e di urina, a eliminare quanto resta dalla degradazione di proteine, zuccheri e grassi, controllando tutto il bilanciamento idrico e salino del corpo. Le tossine in eccesso fanno proliferare i radicali liberi, sostanze che provocano l’invecchiamento cellulare, responsabili del manifestarsi dei sintomi e dei disagi precedentemente descritti.

Caratteristiche di un buon drenaggio

Il trattamento deve essere:

  • dolce e graduale
  • deve sostenere la funzione d’organo
  • ciclico, per mantenere e per rinforzare l’organismo

Perché depurare il nostro organismo?

‘Tra tutti gli elementi l’acqua è la più nobile’ sosteneva Aristotele.

L’acqua rappresenta il 50-70% del peso corporeo ed è il costituente principale del protoplasma intracellulare. Nell’acqua avvengono tutte le reazioni dei processi metabolici cellulari (gli scambi tra cellule e sangue). Essa non solo è un elemento della costituzione del sangue e del tessuto connettivo, ma è anche coinvolta nei processi generali di omeostasi dell’organismo, dei liquidi circolanti e tissutali e della termoregolazione (polmoni e cute). Un’altra funzione essenziale dell’acqua nel nostro corpo è di essere il mezzo attraverso cui vengono eliminati i cataboliti del nostro metabolismo, per via urinaria, rettale e gastrointestinale. È necessario bere 1,5-2 litri di acqua al giorno, ma non un’acqua qualsiasi. È importante che l’acqua sia oligominerale, con un residuo fisso (quantità di minerali in mg per litro di acqua) non superiore a 40 mg/l e con un pH leggermente acido (5,75). Le malattie degenerative si sviluppano quando il nostro organismo si alcalinizza.

Drenare e detossificare gli emuntori

Drenare è molto più che depurare. Mentre la depurazione stimola un singolo organo o un apparato emuntorio, senza sbloccare le tossine intrappolate nei tessuti, il drenaggio è un’azione che coinvolge l’intero organismo, stimolando l’eliminazione delle tossine nella sua totalità (detossificare). 

Il Drenaggio epatico è molto importante per mantenere un corretto stato di salute e prevenire numerosi disturbi. Il fegato controlla il metabolismo degli alimenti, dei farmaci ed è l’organo più importante di filtrazione delle scorie e delle tossine del nostro corpo. Quando la funzionalità epatobiliare è appesantita e rallentata si manifesta con sintomi quali nausee mattutine, bocca amara e pastosa, difficoltà a digerire, mal di testa, stitichezza e/o diarrea con feci scolorite.

Il Cardo Mariano (Silybum Marianum) è un efficace alleato del nostro fegato. Ha diverse proprietà, in particolar modo quelle epatoprotettive, antiossidanti, digestive e depurative. Tali proprietà sono dovute alla silimarina, contenuta nei semi e nello strato proteico della superficie esterna del frutto. Innanzitutto, la silimarina, attraverso i componenti attivi silidianina e silicristina, svolge una benefica azione antiossidante e di free-radical scavenger, superiore a quella della vitamina E. La silimarina aumenta i livelli epatici di glutatione (un importante agente antiossidante endogeno), ne diminuisce l’ossidazione, favorisce la rigenerazione epatica e stimola la produzione di nuovi epatociti. Inoltre, la silimarina svolge un’azione stabilizzante delle membrane degli epatociti, impedendo così alle tossine e alle sostanze tossiche di penetrare all’interno delle cellule epatiche. Infatti, la silimarina è il rimedio salvavita contro l’avvelenamento da funghi velenosi come l’Amanita phalloides e la sua assunzione è indicata come terapia adiuvante in caso di epatite, cirrosi, alcolismo, droghe e tossine ambientali. È stato anche dimostrato che la silibinina e la silicristina sono capaci di esercitare un effetto protettivo sui reni con danno cellulare provocato da paracetamolo, vincristina e cisplatino (Phytother Res. 2010 Oct;24(10):1423-32, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20564545/). Il cardo mariano viene consigliato anche in ambito sportivo per limitare gli effetti epatotossici degli anabolizzanti orali. Inoltre, i frutti di cardo mariano vengono utilizzati in infusi per il trattamento anche a lungo termine di lievi disturbi dispeptici.

Drenaggio renale: la Betulla 

I reni sono organi di regolazione omeostatica dell’organismo. Il compito di eliminazione dei metaboliti e di controllo e regolazione dei liquidi corporei ne fanno uno degli organi emuntoriali principali. Il drenaggio renale sostiene e rinforza le funzioni renali disintossicanti, aumentando la diuresi e l’eliminazione dei prodotti dei diversi metabolismi, degli elettroliti, delle scorie di farmaci ed altri. Il drenaggio del rene è utile in caso di artrite e artrosi, iperuricemia, iperazotemia, edemi, stati infettivi. 

Una pianta molto utilizzata per favorire questo drenaggio è la Betulla. 

Esistono più di 40 specie di Betulle, difficile anche catalogarle tutte. Le più conosciute e utilizzate nei drenaggi sono la Betula Pendula (linfa) e Betula Pubescens (gemme), in quanto facilitano l’eliminazione delle tossine cristalloidi, rilanciando il metabolismo renale e quello epatico, utili in caso di cellulite e turbe del sistema linfatico. In generale, la gemma è consigliata per tutto ciò che fa fatica a ‘ripartire’, a ricominciare, ma è anche efficace per completare un trattamento. Entrambe proteggono le articolazioni e i tendini infiammati nelle crisi di artrite gottosa, anche se è la linfa ad avere questa specificità di azione, che la rende efficace nel trattamento di artrosi, dolori reumatici e ipercolesterolemia. Insieme lavorano in modo sinergico in caso di cistiti acute, recidivanti e in tutte le infiammazioni a carico dell’apparato urinario. Le gemme della Pubescens, invece, drenano maggiormente le infiammazioni croniche in caso di gonartrosi, coxartrosi e tendiniti, utili coadiuvanti nell’osteoporosi e nel rachitismo. Se si è allergici ai salicilati (contenuti nell’Aspirina) bisogna evitarne il consumo e inoltre non bisogna dimenticare che la pianta produce i pollini nel periodo primaverile, quindi valutarne l’utilizzo nei soggetti allergici alla betulla.

Drenaggio cutaneo 

La pelle è un organo in grado di informarci dello stato interno dell’organismo. interviene come sostegno degli emuntori principali quando il sovraccarico di tossine è alto. Se c’è un blocco degli emuntori principali (fegato, rene ed intestino) può comparire un problema cutaneo. La pelle può essere considerata come il sistema anatomico che racchiude e dà la forma e come sede del principale sistema di scambio che attraverso l’assorbimento e l’eliminazione regola la comunicazione tra interno-esterno. Il sudore è uno dei principali mezzi di eliminazione delle tossine. Lo stato funzionale dell’intestino è il primo parametro da valutare quando c’è un’alterazioni della pelle (quello che l’intestino non riesce ad eliminare lo fa la pelle). Le manifestazioni della pelle possono essere espressione di alterazioni funzionali o organiche anche del fegato, del sistema immunitario o del sistema nervoso, oppure della concomitanza di più organi o apparati.

Arctium Lappa o Bardana

È tra i coadiuvanti di origine naturale più efficace nelle terapie drenanti, depurative e disintossicanti. Si tratta di una pianta molto utile per le affezioni della pelle, come psoriasi, acne, dermatiti, dermatosi, eczema e tante altre patologie legate a disordini metabolici e biologici. La pianta, infatti, è ricca di acidi fenolici dalle spiccate proprietà antibiotiche e antibatteriche. Non a caso, è annoverabile tra i rimedi naturali per la cistite e diversi altri tipi di infiammazioni. La radice contiene diversi principi attivi tra cui la inulina, sostanza in grado di drenare e depurare il sangue dalle tossine e da tutti i rifiuti prodotti dall’organismo durante il metabolismo. Questo la rende un ottimo coadiuvante in tutte le terapie depurative e drenanti per fegato, reni, intestino e pelle. La sua azione ipoglicemizzante, inoltre, è indicata anche per la cura del diabete. Numerosi studi, a fronte degli usi nella medicina popolare, hanno confermato gli effetti benefici come depurativo, antisettico, ipoglicemizzante, coleretico, antireumatico. L’assunzione interna può avvenire tramite decotti e tintura madre di foglie fresche, mentre dall’esterno si possono eseguire impacchi e lozioni che migliorano l’aspetto di pelli grasse e acneiche.

L’uomo saggio è colui che ha un intestino pulito

Una permeabilità intestinale equilibrata è fonte di buona salute, fisica e mentale. Oggi si sa che l’intestino è il secondo cervello dell’uomo e che per ogni informazione che il cervello invia all’intestino, ce ne sono circa dieci che l’intestino, attraverso il sistema nervoso enterico, invia al cervello sullo stato di salute del corpo (Annu Rev Physiol. 2019 Feb 10;81:235-259,  https://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev-physiol-021317-121515). Diversi fattori, come l’inquinamento, lo stile di vita, l’uso di zuccheri raffinati e gli antibiotici possono provocare facilmente l’impoverimento della popolazione batterica dell’intestino, determinando la perdita di alcuni dei batteri necessari per il normale funzionamento del tratto digestivo. 

L’integrazione con probiotici rappresenta un modo semplice per aiutare a mantenere un bilancio positivo della microflora intestinale. Se vogliamo aiutare l’intestino anche durante una terapia antibiotica oppure durante una terapia sistemica con antifungini, come la candida, possiamo utilizzare un mix probiotico contenente Bifidobacterium lactis, Bifidobacterium bifidum e Lactobacillus acidophilus. Pensiamo anche all’effetto benefico dimostrato in questa emergenza Covid-19 dell’assunzione di Lactobacillus ac. e lattoferrina proprio in un’ottica di prevenzione delle patologie infettive. Da un punto di vista preventivo è utile associare i probiotici alla pratica di drenaggio ai cambi di stagione o nei periodi di maggiore stress, facendo dei cicli mirati tutto l’anno. Le formulazioni gastroresistenti sono le più vantaggiose. Possono essere assunti anche in corrispondenza dei pasti grazie ad una matrice polisaccaridica che avvolge e protegge il probiotico dagli acidi gastrici e consente la liberazione a livello del duodeno (il tratto iniziale dell’intestino), dove inizia l’azione riequilibrante della flora batterica. Possiamo confermare, quindi, alla luce di numerosi studi pubblicati, che l’uso di probiotici può avere ulteriori benefici come coadiuvante nella terapia della Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS), nell’infiammazione intestinale, nel trattamento delle infezioni da Helicobacter pylori (associato a ulcera peptica), nel trattamento delle allergie, nel risolvere i problemi di stipsi, nel contenere le infezioni del tratto urinario e nelle vaginosi batteriche, nella prevenzione del tumore al colon. 

Il drenaggio a difesa dell’organismo contro le infezioni e le reazioni immunitarie

Un’efficace immunità dipende da una buona funzione epatica (immunità naturale non specifica) e da una buona funzione intestinale (immunità specifica). La depurazione e il drenaggio sono quindi molto importanti per riequilibrare il nostro organismo, favorire un’adeguata funzionalità d’organo, rinforzare le naturali difese, riequilibrare il sistema immunitario. Se le tossine impegnano il nostro organismo saremo maggiormente esposti a infezioni ripetute, a reazioni allergiche, alle intolleranze, allo sviluppo di malattie autoimmuni. Liberando il nostro organismo dal sovraccarico di tossine sarà in grado di fronteggiare al meglio gli agenti esterni (batteri, virus, funghi ecc.) e di sostenere la naturale risposta anticorpale. Quindi il drenaggio è una pratica utile da consigliare particolarmente in questo periodo, anche a tutti quelli che si sottoporranno al piano vaccinale anti Covid-19.

2 Commenti

  1. Buongiorno Dott.ssa
    molto interessante questo articolo, ma una cosa non mi è chiara.
    cioè quando lei scrive che l’acqua deve avere un PH acido e che le malattie degenerative si sviluppano quando il corpo si alcalinizza.
    eppure in tanti dicono che dobbiamo bere acqua alcalina e avere un ph delle urine alcalino.
    La ringrazio se può aiutarmi a comprendere meglio tutto ciò, anche in considerazione che soffro di fibromialgia
    grazie
    Antonella Monasterolo

    Rispondi
    • Questa è la risposta dell’autrice dell’articolo, la dr.ssa Virginia Paribello, già data a un’altra lettrice che esprimeva un dubbio simile al suo:
      Il pH del nostro organismo è all’incirca 7,4. Questo valore rappresenta un punto di equilibrio essenziale per la salute del nostro organismo. E’ importante evitare entrambe le condizioni: acidosi e alcalosi. L’alcalosi metabolica, in particolare, è responsabile di diverse conseguenze cliniche: cardiovascolari, respiratorie, metaboliche e sul sistema nervoso centrale. Vi è in rete un’ampia letteratura scientifica che lo conferma. Mantenere un giusto equilibrio acido-base è un obiettivo prioritario per ciascuno di noi.

      Come può evincere è sempre l’equilibrio, l’omeostasi, il segreto…

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.

Share This