Wood Wide Web
Nell’ancora misterioso mondo vegetale sappiamo solo di recente che le piante e gli alberi comunicano tra di loro attraverso una fitta rete sotterranea formata fondamentalmente da funghi, chiamata Wood Wide Web. Un network straordinario che permette lo scambio di nutrienti tra funghi e radici in cambio di zuccheri, ma anche la trasmissione di segnali di pericolo in caso di attacco con la produzione di sostanze chimiche di difesa. Alcune alberi chiamati “madri”, addirittura utilizzano questa rete di comunicazione chimica per fornire sostegno e nutrimenti alla propria “progenie” per permetterne la crescita, mentre altri alberi, come il noce nero per esempio, la utilizzino per “sabotare” in qualche modo i rivali che sono loro intorno rilasciando sostanze tossiche (juglone nel caso del noce) per non consentire la crescita di altri alberi nelle vicinanze.. Ama stare solo!
La coscienza nelle piante
In ogni modo quello che è sotto i nostri piedi quando camminiamo in un bosco non è solo terreno, ma un mondo straordinario di vita sociale dove i valori mutuali sono la legge vigente. Secondo Stefano Mancuso, scienziato italiano di fama internazionale e professore di neurobiologia delle piante, “le piante sono coscienti di cosa sono e di quello che le circonda”.
Il film “Avatar” ne ha mostrato in maniera mirabile e con raffinate tecniche cinematografiche la profonda verità suggerendo nei dialoghi dei personaggi anche una corretta ed umile modalità di avvicinarsi ad essa, consapevoli dell’interscambio profondo tra i due mondi apparentemente diversi, ma mutualmente interdipendenti.
Vis Vitalis
E all’interno di queste nuove acquisizioni, nella conoscenza di questo network chimico-fisico sotterraneo ritroviamo lo stesso network che regola il corpo umano: quando abbiamo un problema o c’è una sofferenza non è un organo solo a soffrire ma tutto il corpo ne è coinvolto attraverso la legge della mutualità. I segnali dei recettori nocicettivi sono percepiti da specifiche aree del cervello e da lì si diffondono nell’unità corpo-mente con miriadi di reazioni; segnali chimici si diffondono attraverso gli spazi interstiziali per allertare le varie componenti cellulari, secrezioni ormonali si attivano per fornire supporto, le reazioni locali di rubor calor tumor dolor manifestano i processi riparativi… Una cascata straordinaria di eventi messi in moto dall’Energia Vitale per rispondere alla richiesta di aiuto. Nulla è lasciato al caso e nessuna area è lasciata sola.
Che meraviglia!
“Tutte le cellule sono coscienti di cosa sono e di quello che le circonda” che lo vogliamo o no, che lo percepiamo o no. E’ la legge intrinseca della protezione della vita, è una legge di Amore in Azione che vige in tutto l’Universo: in caso di bisogno tutto il sistema si allerta ed ogni sua parte contribuisce con le sue specifiche competenze per riparare il danno nella consapevolezza che o si vince tutti o si perde tutti.
E’ venuto il tempo ed adesso tocca a noi, manifestare queste leggi che regolano la vita cellulare nella nostra vita sociale, in quella politica, in quella delle relazioni umane, costruendo una nuova Umanità che deve diventare e sta diventando, anche attraverso dolorose crisi di depurazione, consapevole che siamo tutti UNO e che non si può lasciare nessuna richiesta di aiuto inascoltata, pena la fine dell’intero sistema.
La natura offre un’armonia che guarisce
E quando andremo di nuovo a contatto con la natura, che sia un bosco o un semplice giardino dietro casa, osserviamola in silenzio facendoci incantare dai suoi colori, dalle sue armonie, dal canto dei suoi uccelli o colori delle sue piante; sintonizziamoci sul suo mistero perché si possa svelare a noi. Camminiamo o restiamo a piedi nudi sul terreno diventando tutt’uno con esso, coscienti che sotto di noi pullula di vita, di messaggi chimici, ma anche di codici cifrati che potranno essere svelati solo a coloro i quali sapranno ascoltare in silenzio e profondo rispetto quelle comunicazioni.
Per ascoltare è necessario tacere. E se così accadrà potremmo anche beneficiare di misteriose energie guaritrici che, riconoscenti del nostro silenzio, del nostro rispetto, della nostra amicizia risaliranno attraverso i nostri piedi inondandoci di pace e benessere. E’ il dono ultimo e semplice di una Terra che non ha mai smesso di amare i suoi figli.
1 commento
Alfonso Pizzano
Il peccato originale dell’uomo moderno è quello di sentire che la natura tutta sia al proprio servizio. Si è quindi posto al di sopra di essa chiudendo lo spazio per la connessione tra tutte le creature viventi. Oggi apparentemente connessi gli uni con gli altri tramite i new media siamo ancora più distanti, e il continuo rumore nel quale ci siamo immersi non permette di ascoltare i nostri pensieri, i nostri simili e la natura che ci parla. Dobbiamo imparare ad invertire la rotta, avere il coraggio di spegnere il rumore per ascoltare la natura di cui siamo parte, e tramite essa ricongiungerci su nuovi equilibri e nuove leggi, quelle della natura che è madre amorevole e saggia.