CHINA

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China fu il primo rimedio sperimentato da Hahnemann, ma le osservazioni di Vithoulkas hanno messo in luce la personalità del rimedio. Il paziente China è introverso, serio e suscettibile. La sensibilità interna è simile a Natrum Muriaticum; la tendenza a ricordarsi delle offese è più pronunciata che in Nux Vomica. Questa combinazione di sensibilità, idealismo ed estrema suscettibilità fa di China un rimedio utile negli adolescenti. China ha una grande eccitabilità, espressa da una tendenza alla “Walter Mitty” — di notte il paziente giace insonne con fantasie di azioni eroiche o grandi piani per il futuro. E’ imbarazzato da questi pensieri quando si sveglia il giorno dopo.

China ha due caratteristiche classiche: disturbi successivi alla perdita di liquidi del corpo (per esempio emorragie, diarrea, gemizio di siero da bolle) e febbri periodiche. Comunque, al giorno d’oggi osserviamo meno comunemente queste caratteristiche nelle loro forme originali a causa dell’avvento della terapia infusiva, antibiotica e anti-diarroica. Figli di genitori che hanno sofferto di malaria e furono trattati con farmaci al chinino, possono aver bisogno di China. China colpisce principalmente l’intestino e il fegato, meno frequentemente la testa e le estremità, producendo emicranie, nevralgie e problemi muscolo-scheletrici.

Tratto da: Manuale Guida ai Sintomi Chiave e di Conferma – Roger Morrison- Trad. Bruno Galeazzi – Bruno Galeazzi Editore

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