Finita la pausa estiva

18 Settembre, 2021
Tempo di lettura: 4 minuti

È stata un’estate davvero impegnativa, dal punto di vista umano, psicoemotivo, nonché fisiologico. L’estate, quella stagione che faceva sembrare tutto più leggero, la stagione della luce, dei bagni di sole e dello svago. Del riposo. Del respiro. Delle partenze e dei ritorni.

Come terapeuta, le mie consulenze si concentrano soprattutto in studi dedicati alla Salutogenesi solitamente ubicati in farmacie, parafarmacie o centri orientati alla cura della persona. Al di là di altre scelte personali, credo che quest’anno avrei comunque deciso di rinunciare alla pausa estiva per le tante richieste di aiuto ricevute, dovute al momento che stiamo vivendo.

Particolari attenzione ed ascolto sono andati ad insegnanti, genitori e ragazzi (studenti) che hanno scelto percorsi personalizzati di profilassi nell’ambito della medicina olistica naturale, ed educazione alimentare, con l’obiettivo di preservare a tutto tondo, il proprio stato di salute e benessere psicofisico, ma che hanno dovuto fare i conti, soprattutto negli ultimi mesi, con disagi in ambito sociale e professionale rispetto agli eventi che viviamo direttamente e ci girano attorno. Una percentuale di persone che ho riscontrato essere molto significativa.

E’ inevitabile che si arrivi al momento in cui, emozioni, stanchezza, debilitazione, delusioni immense, inimmaginabili prima d’ora, possano portare a cedimenti, disordini energetici, con relativi disturbi e somatizzazioni.

I ragazzi perdono il contatto con la realtà del loro tempo. Non fanno più esperienze di vita indispensabili per la loro crescita psico emotiva, intellettuale, non partecipano ad eventi che possano portarli al contatto con arte, natura, attività, in ambienti chiusi ma anche all’aperto, a non incontrare gente nuova, a non viaggiare per studio, cultura o semplice piacere. A “non conoscere”, nel senso più ampio del termine, e relative conseguenze a cascata.

Hanno sempre più tendenza a farsi del male fisico, per sovrastare quello emotivo, ad isolarsi per paura di essere discriminati e attaccati, a perdere completamente, non solo i ritmi di vita, crescita, evoluzione personale e animica, ma anche fisiologici, del sonno, dell’alimentazione, il rapporto con sé stessi. L’identità. A perdere la propria centratura.

Sempre più frequenti sono i disturbi di pelle, l’amenorrea nelle ragazzine, le disbiosi intestinali, i problemi muscolotensivi, gli attacchi di panico, gli sbalzi umorali, gli stati anergici, la ricerca del piacere nel cibo.

Chi è più coraggioso sorride, sorridiamo insieme, ma quanto potrà resistere ancora?

Poi gli insegnanti, che nei momenti di presenza, si sono visti testimoni di grandi crisi, dalla scuola dell’infanzia fino alla primaria e secondaria.
I presidi, le disposizioni, hanno impedito laboratori ed altre importanti attività didattiche, ricreative, i migliori strumenti per far apprendere, conoscere velocemente ed in maniera ludica, toccando con mano, assaporando, immaginando.
Sofferenza vissuta nei bambini e ragazzi come nei colleghi, ora messi all’angolo o addirittura sospesi per le personali scelte fatte.

Ed i genitori, che nel rispetto della figura che rappresentano, e dei loro figli, cercano alternative per superare gli ostacoli incontrati nel settore scolastico, con la volontà di garantire l’istruzione in modo responsabile, ma anche un atteggiamento interiore, esperienze che rafforzino le qualità del bambino, soprattutto nei primi anni di vita.

Sincerità, amore, rispetto, dignità dell’altro, sono determinanti per una crescita sana, resiliente, responsabile per sè stessi inseriti in un contesto sociale, globale. La fiducia che il bambino riversa nelle scelte del genitore, dell’adulto, risulterà determinante per la sua evoluzione personale, psicologica e spirituale. Che portano ad essere un individuo sano sono infatti saggezza, sostegno, stimolo, integrità, attenzione, educazione. Salvezza! sono queste le basi.

Rimango piacevolmente colpita dalla coesione di queste persone, dalla volontà sorretta da energia e coraggio, a difesa dell’istruzione, dell’identificazione, della salutogenesi. In sintesi della vita. Di essere. Si ritorna a modalità antiche, a valori dimenticati, ad unirsi in progetti comuni, in obiettivi più sani e di spessore ideologico.

Si abbandona l’inerzia: la scuola parentale propone un’istruzione alternativa e di qualità

Stanno prendendo sempre più forza i progetti di scuole parentali e famiglie che le cercano per aderirvi. Sento parlare sempre più spesso di Scuola Parentale, forse non tutti hanno avuto modo di conoscerle. E’ una modalità di istruzione alternativa a quella istituzionalizzata, consentita e regolamentata dallo stato in cui lo studente é posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali.

In questo delicato passaggio esistenziale, ci siamo sentiti uniti davvero in tanti nel sostenerci a vicenda rispetto a questa nuova onda che ci ha travolto e che sta minando la salute psicosociale. Diverse le categorie professionali, le età, le situazioni, ma con una vibrazione comune. Ritrovare insieme la vitalità per canalizzare idee e preziosi, sacri valori, aiuterà nel perseguire in questa connessione profonda di cammino in una direzione di  nuova armonia e sensibilizzazione. Guardando il quadro d’insieme, dobbiamo riconoscere che partecipare attivamente alle nostre vite, ma anche al futuro della civiltà umana, tracciando e muovendosi in nuovi percorsi, ci porta da uno stato di competizione e sopravvivenza a comportamenti più consapevoli.

Riconoscere l’importanza della salute di corpo, mente ed anima permette inoltre un passo avanti verso la creazione di un futuro più sostenibile, basato sulla comunità e sulla cooperazione. Non è comunque semplice accettare una divisione tra persone, come fosse in corso un allontanamento tra anime, o dalla propria anima. Una sorta di involuzione. E’ densa  la forza d’azione dell’Amore, e siamo in tanti ad attingerne e farne esperienza insieme.

Questa è un momento storico nel quale è fondamentale conoscersi individualmente,  comportarsi secondo i temperamenti di ogni singolo essere, rispettandone l’identità, la diversità, con saggezza. La salute dell’uomo moderno arriva dal come concepisce sé stesso e si rapporta con gli altri, mantenendo comunque integra l’individualità. Il concetto di Salutogenesi arriva proprio da questo, l’origine della Salute. Rinforzandone le radici non ci troveremo a dover affrontare la patologia. Svilupperemo la resilienza.

“Saggezza e amore.
L’uomo è posto in mezzo a questa lotta. Per lungo tempo non ne ha avuto coscienza; in avvenire dovrà intervenire sempre più coscientemente nella lotta che avviene nel mondo fra saggezza e amore, in quanto l’uomo deve essere il risultato della continua oscillazione pendolare della saggezza e dell’amore.” Dott. R.Steiner (O.O. 186, 20.12.1918).

Queste parole del dottor Steiner potrebbero essere motivo di rinnovata riflessione e meditazione giornaliera, una palestra di allenamento, anche per i pensieri, necessaria a non perdere il contatto con il proprio Io, la coscienza e la forza del cuore, in un contesto sociale di individui con caratteristiche e predisposizioni differenti.

“I sentimenti più elevati non sono quelli che ci si presentano «spontanei», ma quelli che vengono acquistati con lavoro energico del pensiero.”

Siamo esseri unici ed irripetibili, figli dell’eternità, del cosmo. Difendiamo ed utilizziamo al meglio la nostra energia. Difendiamoci nell’umanità, nell’evoluzione animica cosciente in relazione alla vita su questa Terra. Nel mondo.
Ne facciamo parte.
E ci riguarda. Direttamente.

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