Sai che l’Omeopatia ha ottenuto riconoscimento fiscale, permettendo ai contribuenti di detrarre le spese sanitarie omeopatiche con le stesse agevolazioni delle cure tradizionali? È possibile recuperare il 19% dei costi sostenuti attraverso la dichiarazione dei redditi.
Come funziona la detrazione per le cure omeopatiche
La detrazione delle spese omeopatiche segue le regole delle cure mediche convenzionali. I contribuenti possono detrarre il 19% delle spese sostenute, calcolato sull’ammontare che supera la franchigia di 129,11 euro. Solo la parte eccedente questa soglia può essere portata in detrazione.
Il calcolo è semplice: con spese omeopatiche di 500 euro annui, la detrazione sarà calcolata su 370,89 euro (500 – 129,11), per un risparmio fiscale di circa 70 euro. La franchigia si applica al totale delle spese sanitarie annue, non solo a quelle omeopatiche.
Prestazioni mediche omeopatiche detraibili
Le prestazioni di medicina omeopatica rientrano tra le spese mediche generiche detraibili, purché erogate da un medico abilitato. Questo include visite specialistiche, consulenze e trattamenti prescritti da professionisti sanitari qualificati.
La circolare n. 14/E del luglio 2023 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che “Le spese sanitarie per le quali la detrazione d’imposta spetta nella misura del 19%, limitatamente all’ammontare che eccede complessivamente euro 129,11, sono quelle sostenute per: prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica), acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici)”. È fondamentale che il professionista sia un medico regolarmente iscritto all’Ordine dei Medici.
Acquisto di medicinali omeopatici: la procedura
I medicinali omeopatici acquistati in farmacia possono essere detratti seguendo le modalità dei farmaci tradizionali, sia da banco che con prescrizione medica. Il prodotto deve essere chiaramente identificabile come omeopatico e non appartenere ad altre categorie merceologiche.
Il documento d’acquisto deve riportare obbligatoriamente la dicitura “omeopatico”. Questa specifica serve ad escludere prodotti che, pur venduti in farmacia, appartengono ad altre categorie come integratori o cosmetici.
La documentazione deve contenere codice fiscale del contribuente, data dell’acquisto e importo pagato. È consigliabile conservare anche prescrizioni mediche che supportano la natura terapeutica dell’acquisto.
Dichiarazione dei redditi e procedure
Le spese omeopatiche vanno inserite nel quadro E del modello 730 o nel quadro RP del modello Redditi PF, nel rigo dedicato alle spese sanitarie. Vanno sommate a tutte le altre spese mediche dell’anno fiscale.
Il contribuente calcola l’importo detraibile sottraendo dal totale la franchigia di 129,11 euro e applicando il 19% alla somma eccedente. È importante conservare tutta la documentazione per eventuali controlli.
L’Omeopatia rientra nelle spese mediche generiche, che beneficiano della detrazione del 19% con franchigia. Queste si distinguono dalle spese specialistiche che invece hanno detrazione del 19% senza franchigia.
Consigli per ottimizzare le detrazioni
Per massimizzare il beneficio fiscale, è consigliabile concentrare le spese sanitarie in un singolo anno per superare facilmente la franchigia. Verificare sempre che i documenti contengano la dicitura “omeopatico” e tutti i dati necessari prima di lasciare farmacia o studio medico. Mantenere un’archiviazione ordinata della documentazione per anno fiscale facilita la dichiarazione e fornisce sicurezza in caso di controlli.