PHOSPHORUS

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Essendo uno dei nostri policresti, Phosphorus deve essere capito chiaramente in una gamma di stadi di patologia. E interessante notare che nessuno dei maestri del passato ha riconosciuto il vero centro di questo rimedio sino a Vithoulkas. L’essenza come è descritta da Vithoulkas è “diffusione” come le bollicine di una bevanda gassata. Si vede spesso che il paziente Phosphorus è spumeggiante espansivo o estroverso. Il paziente sembra “brillare” per intelligenza, creatività ed entusiasmo. Comunque non sembra avere confini tra se stesso e gli altri; non è con i piedi per terra o bilanciato. E estremamente simpatico e può trovarsi ad avere a che fare anche con persone sconosciute. Non appena dedica la sua attenzione ad un altro progetto può dimenticarsi completamente di questo sconosciuto con cui ha fatto amicizia, così da apparire “volubile”. Ama la compagnia. Può essere ingenuo e suggestionabile. Può anche essere chiaroveggente.

Ci sono prezzi che si pagano a causa di queste deboli barriere. Nelle prime fasi di patologia in Phosphorus troviamo grande ansia. Qualsiasi idea può entrare nella sua mente ed essere causa di ansia. Comunque è anche facilmente rassicurato. Generalmente l’ansia prende la forma di preoccupazione per la salute. Ma quando la patologia peggiora il paziente ha sempre più “ansia libera fluttuante” e la paura che possa accadere qualcosa di male. Il paziente ha molte paure, specialmente di cose che simboleggiano la sua mancanza di confini, come il buio, l’acqua profonda, la morte, etc. Queste paure possono evolvere in uno stato fobico invalidante. In particolare, queste paure si presentano quando il paziente è da solo e migliorano in compagnia.

In stadi più tardivi il paziente è così sensibile agli altri e agli stimoli che provengono dall’esterno che il ben noto desiderio di compagnia viene perso. Il paziente preferisce stare da solo e non tollera persone sconosciute o di sentire i problemi degli altri. Mano a mano che la vitalità interna viene perduta, viene anche persa la natura “spumeggiante” e brillante. Alla fine il paziente diventa lento ed indifferente e apatico, molto simile a Acidum Phosphoricum o Sepia.

Bambini. Il bambino Phosphorus è sensibile, precoce ed aperto. Può instaurare un contatto con chiunque, bambino o adulto. I genitori dicono che hanno paura che il bambino possa essere rapito a causa della sua natura aperta e fiduciosa. Il bambino è sia curioso che simpatico verso gli altri. Ci sono spesso forti paure e grande desiderio di compagnia. Il bambino ha spesso grande ansia che possa accadere qualcosa di male ai suoi genitori e diventa molto preoccupato per la minima malattia in famiglia. Spesso il bambino Phosphorus va incontro a un rapido sviluppo e soffre per questa crescita manifestando fatica e debole resistenza alle malattie. Una cospicua percentuale dei bambini Phosphorus soffre di epistassi, gengive sanguinanti, contusioni o altri problemi di sanguinamento.

Tratto da: Manuale Guida ai Sintomi Chiave e di Conferma – Roger Morrison- Trad.
Bruno Galeazzi – Bruno Galeazzi Editore

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