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12 Dicembre, 2024

Uno studio rivela la dieta che rallenta l’invecchiamento del cervello

RedazioneRedazione

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Quando il cervello invecchia, il volume dei suoi tessuti si riduce progressivamente, fenomeno noto in termini medici come atrofia cerebrale, che causa il declino cognitivo, ovvero la perdita totale o parziale delle funzioni cognitive e la morte dei neuroni. Sebbene l’atrofia cerebrale sia in parte un effetto naturale dell’invecchiamento, può anche essere causata da diverse condizioni o malattie, tra cui la demenza e l’Alzheimer. Tuttavia, diversi studi recenti hanno dimostrato che il declino cognitivo può essere accelerato da vari fattori modificabili, tra cui l’alimentazione, che sembra svolgere un ruolo rilevante. In particolare, la dieta mediterranea vegetale, perlopiù vegetariana, è risultata la migliore per contrastare la neurodegenerazione. Un nuovo studio ha approfondito il legame tra atrofia cerebrale e alimentazione, cercando di capire quali siano i meccanismi che rendono questa dieta la più efficace contro il declino cognitivo.

Un team internazionale di ricercatori, guidato dalla Ben-Gurion University in Israele, ha studiato un gruppo di 224 partecipanti, con età media di 51 anni, tutti con obesità o alti livelli di grassi nel sangue. Queste persone sono state divise in tre gruppi e per 18 mesi hanno seguito diversi stili alimentari: dieta mediterranea, dieta mediterranea vegetale (con molti alimenti vegetali e poca carne) e una dieta sana standard. Per misurare l’impatto della dieta sulla salute cerebrale, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una risonanza magnetica appena prima e subito dopo il periodo di dieta.

Dallo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition, sono emerse due osservazioni importanti: le persone con livelli di zucchero (glicemia) sotto controllo mostravano una riduzione del volume cerebrale più contenuta, ovvero un minore declino cognitivo. Inoltre, il gruppo che ha seguito la dieta mediterranea vegetale ha mostrato i migliori risultati a fine studio. Sebbene non sia ancora chiaro il meccanismo alla base, i ricercatori hanno osservato una diretta associazione tra il consumo di alcuni alimenti vegetali e livelli inferiori di atrofia cerebrale.

La dieta mediterranea vegetale, già nota per tenere bassi i livelli di zuccheri, è ricca di alimenti ad alto contenuto di polifenoli da fonti vegetali, come il tè verde o i frullati di Mankai (una varietà di lenticchia d’acqua del Sud-Est asiatico), mentre è povera di carni rosse lavorate. Lo studio suggerisce che mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue, combinando una dieta sana e attività fisica regolare, aiuti a controllare anche l’infiammazione del cervello. I polifenoli, contenuti negli alimenti vegetali, hanno infatti una caratteristica preziosa: riescono ad attraversare la barriera che protegge il cervello dal sangue, contribuendo così a ridurre l’infiammazione cerebrale e preservare le funzioni cognitive nel tempo.

 

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