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18 Luglio, 2025

Gli incontri impossibili: Hahnemann e Beethoven.

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Hahnemann, accompagnato da Melanie, andò alle terme di Tepliz per curare una fastidiosa sinusite che lo tormentava da alcuni mesi. Mentre i due coniugi erano intenti a bere l’acqua che sgorgava da un pozzo, Melanie ci scivolò all’interno, trascinandosi dietro il marito. I due, immersi nell’acqua fino al collo, iniziarono a chiamare aiuto.

Sull’orlo del pozzo fece capolino la testa chiomata di Ludwig van Beethoven. – Oh, signore, prendete la corda che sta dalla vostra parte e gettatela a noi per farci risalire.- Urlò, dal fondo del pozzo, il medico tedesco.

Il musicista sbarrò gli occhi: – Arte! Chi la può comprendere? A chi una persona si può rivolgere per attirare l’attenzione di questa grande dea?

Hahnemann:Oh no, signore, non vi ho parlato di arte ma di gettarci una corda per risalire dalla profondità di questo pozzo. – 

Beethoven: – La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia. Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini.

Hahnemann iniziò a spazientirsi:- Signore io vi sto chiedendo aiuto in base al principio dell’amore verso il prossimo: io sono finito dentro al pozzo e voi siete vicino ad una corda che, se calata, mi potrà aiutare ad uscirne.-

Beethoven: – Ci sono molti principi e ce ne saranno molti altri ancora, ma c’è solo un solo Beethoven.

Hahnemann s’arrabbiò: – Pezzo di cretino, non sto parlando di principi e di re, ma del principio di aiutare chi è in difficoltà! –

Intanto Melanie, appigliandosi con mani e piedi sulle pietre sporgenti che formavano l’interno del pozzo, riuscì ad arrivare in cima. Guardò il marito ancora immerso nell’acqua e disse: – Amore costui è  Ludwig van Beethoven, il famoso musicista, sofferente di labirintite cronica e sordità.-

La donna, nella risalita, aveva perso la maggior parte dei suoi vestiti ed ora era quasi nuda. – Beethoven, eccitato,  la  prese tra le braccia e a Melanie che gli mostrava la fede indicando che l’uomo nel pozzo era il marito, il musicista spiegò:- Non v’è regola che non si possa infrangere in favore dello Schöner.-

Melanie urlò: – Amore, che posso fare? –

Hahnemann, fradicio e sconsolato, rispose:- Dagli del Manganum carbonicum, rimedio utile per la sordità con vertigini. – Poi Starnutì.  – E a me portami della Dulcamara perché mi sa di avere preso un bel raffreddore. –

Poi triste e sconsolato aggiunse: – Possibile che debba sempre finire così? Io, sempre io, solo io, quello cornuto e mazziato. Uffa! –