Hahnemann entrò in Cartoonia ma in un vicolo fu bloccato da una donna alta e formosa, dai lunghi capelli di colore rosso. -Chi sei?- Chiese lei, puntandogli contro gli occhi verdi truccati con ombretto viola.
– Sono il dottor Hahnemann, un medico tedesco. Sto cercando un bandito di nome Zorro, il ladro che ha rubato la mia amata Bibbia. – Il medico restò colpito dalla sensualità della donna, vestita da sera con un abito rosso molto scollato e scarpe dai tacchi alti. Convinto di unire l’utile al dilettevole, con sguardo ammiccante aggiunse: – Lei potrebbe aiutarmi a trovare questo pericoloso fuorilegge?-
La donna annuì e condusse Hahnemann in un’infima stanza d’albergo. Poi, mentre si sfilava i guanti viola, il tono della sua voce si abbassò fin quasi a divenire un sussurro : – Tu non immagini quanto sia difficile essere una donna con l’aspetto che ho. –
Hahnemann si asciugò sudore e occhiali appannati con un fazzoletto di seta. Balbettò: – In effetti lei è molto … davvero molto …tutta….anche troppa!-
Improvvisamente l’atteggiamento della donna cambiò e da fatale divenne sofferente. – Mi sento stringere la gola e il petto: aiutami, sto per avere uno svenimento!-
Hahnemann, sebbene a malincuore, dovette riprendere la sua aria professionale e iniziò la visita.
-Mi dica il suo nome.-
-Jessica Rabbit.-
-Davvero?-
-Non credi che questo sia il mio nome?-
– È il cognome Rabbit che mi suona un po’ strano.-
-Così si chiama mio marito e voglio che tu sappia che io lo amo. L’ho amato più di quanto una donna abbia mai amato un coniglio. –
Hahnemann strabuzzò gli occhi.- Perchè ha sposato un coniglio?-
-Mi fa ridere.-
-Si sdrai su quel letto, per favore.-
La donna scoppiò in una sonora risata. – Mi vuoi massaggiare?-
Il viso di Hahnemann diventò rosso di vergogna. -Voglio visitarla. Sono un medico e non un massaggiatore.-.
-Peccato, hai delle mani tanto belle.-
Confuso e parecchio eccitato, il medico tedesco cercò di controllare i suoi ardori con una serie di domande. – Cosa provoca questi svenimenti, in che modo migliorano e come peggiorano?-
-Svengo quando le mestruazioni si bloccano. Svengo a causa del freddo e dopo i pasti; quando ho la pancia gonfia; quando il cuore mi batte forte, come in questo momento. – Senza chiedere il permesso, Jessica afferrò la mano del medico tedesco e la portò sul suo seno prosperoso. Nella scollatura del vestito Hahnemann trovò un’enorme tagliola che si chiuse sulla sua mano. Il medico tedesco guaì per il dolore.- Lei è una donna malvagia!- Strillò.
-Io non sono cattiva: è che mi disegnano così.- Rispose lei.
Hahnemann cercò di riprendersi e domandò: – Quali sono gli alimenti che più desidera?-
-Sicuramente caffè, formaggio e birra.- La donna bevve un sorso di assenzio dal bicchiere che si trovava sul comodino e avvicinò le sue labbra carnose a quelle di Hahnemann:- Invece gli alcolici mi provocano un voluttuoso prurito in certe parti intime…!-
Mentre Hahnemann pensava ad un momento di sesso, entrò il giudice con le sue faine. Lui e Jessica Rabbit furono legati e sospesi in aria per essere irrorati con la “salamoia”.
-Perché la salamoia?- Domandò Hahnemann.
-È l’unica sostanza che riesca a uccidere i cartoni animati.- Spiegò Jessica Rabbit.-
Hahnemann liberò una mano e le gettò un flacone di Moschus. – Sei un soggetto dall’umore instabile, incline agli svenimenti provocati dal freddo e dalle mestruazioni soppresse, con desiderio di birra, formaggi e caffè; mentalmente eccitata dall’alcol, questo è il rimedio adatto a te. – Poi gridò:- Qualcuno ci aiuti!- Entrò Zorro. Incise sulle natiche del medico la solita Z poi liberò Jessica Rabbit e fuggì con lei.