L’immagine che molti di noi hanno quando pensano a un anziano è quella di una figura esile, con le mani sottili appena coperte da una pelle diafana. Se è così che pensiamo agli anziani, è perché è molto frequente che essi siano sottopeso, in forme più o meno gravi. La denutrizione degli anziani è un problema comune (al punto da essere trattato in un apposito documento del Ministero della Salute), che secondo le stime riguarda tra il 15% e il 30% della popolazione in terza età. Purtroppo uno scarso apporto nutrizionale può comportare una serie di conseguenze indesiderate, come la perdita di massa muscolare (sarcopenia) e l’eventuale difficoltà di deambulazione.
Inappetenza degli anziani e possibili soluzioni
Uno dei principali fattori che contribuiscono a questo fenomeno è l’inappetenza portata dalla mancanza di gusto. Con l’età, il senso del gusto e dell’olfatto tendono a diminuire, rendendo i cibi meno saporiti. A ciò si aggiunge il fatto che molte persone anziane sperimentano un rallentamento del metabolismo, che significa che bruciano meno calorie e possono avere meno fame.
Le strategie da adottare
Ci sono, per fortuna, diverse strategie che possono essere utilizzate per prevenire l’inappetenza e aiutare gli anziani a mantenere una buona salute. È importante che abbiano sempre pasti nutrienti e gustosi che incoraggino li incoraggino a mangiare, e che la loro dieta preveda elementi che incontrino i loro gusti e siano in linea con le loro abitudini. In età avanzata, infatti, è molto difficile cambiare gli usi di una vita, e anche il menù più appetitoso può essere poco attraente se esula da quello a cui si è abituati. Inoltre, gli anziani possono essere incoraggiati a fare spuntini frequenti durante il giorno per aumentare il loro apporto calorico.
L’importanza dell’esercizio fisico e mentale
È anche importante garantire che gli anziani mantengano uno stile di vita attivo e impegnativo, poiché l’esercizio fisico può aumentare l’appetito e migliorare la salute in generale. Ciò può includere attività come passeggiate, yoga o esercizi di resistenza leggera. Da questo punto di vista, non dobbiamo sottovalutare il fatto che a volte le cause della perdita di appetito non sono di carattere fisico, quali il gusto o il rallentamento del metabolismo, ma possono avere radici diverse quali depressione, solitudine, stress e persino l’uso di farmaci.
Anche il contesto sociale svolge un ruolo
In questi casi, l’esercizio fisico, così come la meditazione e le tecniche di rilassamento, possono offrire il loro contributo, così come la compagnia di affetti e familiari. La solitudine può essere un fattore significativo nell’inappetenza negli anziani, quindi assicurarsi che abbiano un supporto sociale idoneo può essere un modo per aiutarli a mantenere il loro appetito. Altre volte, poi, il problema può derivare da patologie pregresse, come qualche malattia cronica o difficoltà di masticazione e deglutizione. In questi casi è opportuno che siano adeguatamente seguiti da personale medico o da un caregiver, familiare o meno.
Sempre consultare il proprio medico
Come risulta chiaro da quanto detto finora, cause e conseguenze di una scarsa nutrizione nelle persone anziane possono variare di caso in caso, ed è quindi importante che eventuali terapie siano discusse con il proprio medico curante. Il medico potrà anche valutare, in alcuni casi, la necessità di prescrivere particolari farmaci o terapie per aiutare a risolvere il problema.
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