Da giorni in Tv e sui social non si parla d’altro che dello schiaffone rifilato da Willy Smith al comico Chris Rock. Ad accendere la miccia una battutaccia di pessimo gusto sulla malattia che affligge Jada Pinkett Smith, moglie di Smith: l’alopecia. Del platinato palcoscenico degli Oscar e delle sue regole di bon ton poco ci interessa. Quello che invece ci sta a cuore è sollevare l’attenzione sull’alopecia e sulle conseguenze psicologiche che può avere su chi ne soffre. La stessa Jada Pinkett Smith ha più volte parlato diffusamente della sua condizione, che comporta una progressiva perdita di capelli. In questo modo ha voluto dare coraggio alle tante persone – e in particolare alle tante donne – che ne soffrono ma che magari non hanno le sue sicurezze: una vita di successo e un matrimonio invidiatissimo.
Jada Pinkett Smith e l’alopecia femminile
Se già gli uomini vivono male la perdita di capelli, è comprensibile che le donne ne siano ancora più turbate. Se non altro perché è una condizione molto più rara, e per questo motivo molto meno socialmente accettata. Ciò nonostante l’alopecia colpisce anche il sesso femminile, ed è anzi una malattia in crescita. Si tratta di una patologia autoimmune, di quelle cioè in cui l’organismo confonde una parte di sé con un’aggressione esterna, e attiva le difese immunitarie per eliminarla. In questo caso a essere colpiti sono i bulbi piliferi, che vengono espulsi in aree solitamente circolari.
Non tutti i casi di alopecia sono uguali
Chiariamo: perdere i capelli è normale, succede a tutti. Per questo non è assolutamente il caso di spaventarsi qualora li troviate a terra, o attorcigliati alla spazzola. Un umano perde in media 100 capelli al giorno. Fin quando il cuoio capelluto è in salute questa caduta viene compensata da una ricrescita altrettanto copiosa. Nel caso di alopecia androgenetica, a un certo punto della crescita della persona i follicoli cominciano a rimpicciolirsi e i capelli ad assottigliarsi fino a cadere. Questo tipo di alopecia colpisce principalmente gli uomini in età avanzata, ed è (ad oggi) irreversibile. Non è tuttavia, l’unica. Quella areata, in particolare, colpisce aree specifiche, e può essere invertita.
Il trattamento dell’alopecia con l’Omeopatia
Essendo le cause dell’alopecia di tipo sistemico, tutti i tipi di approcci riduzionisti si sono rivelati inefficaci sul lungo periodo. Per ottenere risultati è necessario non limitarsi a cercare di contrastare la caduta, intervenire in modo olistico sull’intero equilibrio del nostro corpo, In questo senso consultare un omeopata può essere di grande aiuto.
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