Quando è la fiction a indicare la strada da percorrere

Curare il malato, non la malattia
18 Ottobre, 2020
Tempo di lettura: < 1 minuto

È piacevole accorgersi ogni tanto che la tanta vituperata produzione televisiva ogni tanto riesce a toccare, in modo efficace e propositivo, i temi al centrali dell’essere, quelli importanti che ci stanno a cuore. Non sempre è chiaro se scopo della medicina moderna, della ricerca scientifica e dei sistemi sanitari sia quello di sconfiggere le malattie, intese come i veri nemici da combattere, o quello di curare i malati per la loro guarigione. Occorre chiarire queste posizioni apparentemente coincidenti negli scopi, ma in realtà completamente  opposte. È necessario un cambio di paradigma.

Il cinema e la fiction sono dei cavalli di Troia molto efficaci. Quando sono realizzati con coscienza, registrano gli umori della società civile e ne anticipano gli indirizzi futuri.

Facciamo i complimenti della redazione agli sceneggiatori, agli attori e ai produttori della fiction “Doc nelle tue mani”, indi  onda in questi giorni su RaiUno, per aver saputo svolgere, finalmente, il ruolo servizio pubblico nel senso più alto del termine.

Vi proponiamo anche una breve clip  di un film del 1992 “La Crisi”, diretto da Coline Serreau. La scena in oggetto anticipa i

temi della disumanizzazione della Medicina e dell’allontanarsi progressivo dal suo scopo principale: la cura e la guarigione delle persone.

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