Il 20 novembre si celebra la giornata mondiale dell’infanzia, È una ricorrenza che ha lo scopo di promuovere la solidarietà verso i bambini di tutto il mondo e sensibilizzare l’opinione pubblica verso i loro problemi. La Giornata mondiale dell’Infanzia, all’epoca Giornata universale del bambino, fu istituita per la prima volta nel 1954. Sempre il 20 novembre, 5 anni dopo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei Diritti del Bambino. Nel 1989, poi, la stessa Assemblea Generale ha adottato la Convenzione sui diritti del fanciullo.
La giornata mondiale dell’infanzia
Ad oggi, purtroppo, le minacce alla vita dei bambini sono molte, sia di carattere sanitario che sociale. Povertà, pestilenze, conflitti e sfruttamento del lavoro sono tutti ostacoli al pieno godimento dei loro diritti. Ogni giorno nel mondo muoiono 14mila bambini, in particolare in Africa e in Asia meridionale. Molti di loro perdono la vita per malattie facili da prevenire o curare, o già debellate nei paesi industrializzati. Malaria, il morbillo, la diarrea e l’AIDS, insieme provocano circa il 30% della mortalità infantile a livello globale.
Il contributo dell’Omeopatia
In molti casi l’Omeopatia potrebbe essere di grande aiuto, in quanto medicina sicura ed a basso costo. Spesso, però, le legislazioni statali ostacolano la sua diffusione aumentando i rischi sanitari per i bambini. Del resto, anche qui da noi in Italia I pediatri spesso associano l’omeopatia ai trattamenti convenzionali, in alternativa agli antiallergici e agli antibiotici, nelle malattie respiratorie acute e croniche così come per i disturbi del comportamento.
I bambini che vivono nell’aree più a rischio del mondo
Più di 400 milioni di bambine e bambini vivono in aree di conflitto, mentre 15 milioni di minori abbandoneranno la scuola perché costretti a lavorare o a sposarsi. Ogni anno più di 22mila bambine e ragazze muoiono durante gravidanze e parti che sono il risultato di matrimoni precoci. I bambini sotto i cinque anni molto al di sotto della soglia di povertà sono circa 5,7 milioni. Un miliardo di bambini vive in aree ad alto rischio di minacce climatiche: un numero destinato a crescere nel futuro prossimo venturo.
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