Enneatipo 9 sessuale Baryta carbonica

Il sottotipo sessuale del tipo Nove dimentica se stesso attraverso la fusione con un altra persona. La sua indolenza nei confronti di se stesso e di chi voglia realmente essere si traduce in una unione simbiotica e dipendente.

È un carattere che può presentarsi dolce ed appagato. Come nel film di Leconte, Il marito della parrucchiera, il cui protagonista corona il suo sogno di bambino di sposare una parrucchiera, della cui immagine rassicurante si è innamorato, e a cui passivamente dedicherà tutta la sua vita. Ma è un carattere che può rimanere anche irretito in una sorta di paralisi e di immobilismo. Come nella protagonista Evelyn di un racconto di James Joyce, che non riesce a fuggire con il suo fidanzato a causa della passività verso cui la trascina la famiglia e l’ambiente in cui è cresciuta. L’amore di questo carattere potrebbe diventare ossessivo e patologico, tanto più se non corrisposto. Come quello del Papà Goriot di Balzac per le sue figlie.

Caratteristica saliente del rimedio Baryta carbonica è, secondo P. Bailey (Psicologia omeopatica), l’immaturità. Una immaturità innanzitutto emozionale. “Quando gli individui Baryta carbonica trovano qualcuno con cui si sentono a proprio agio, sono spesso infantili nella loro fiducia e schiettezza, perché comunicano a questa persona tutte le loro paure e tutti i loro sogni. Essi tendono ad attaccarsi molto facilmente a tali confidenti, fino a trattarli con un tale affetto che sconfina nella devozione. Essendo così vulnerabili, sono molto sensibili ai rimproveri e possono facilmente sentirsi rifiutati anche per un rimprovero innocente”.

Può esserci anche un ritardo fisico e/o cognitivo. Bambini che presentano difficoltà di linguaggio, di scrittura, di socializzazione. Oppure la confusione mentale ed un comportamento emotivo infantile, nella demenza senile. Si addice peraltro a persone con una dolce affettività ed una intelligenza delicata ed originale. La sua ingenua fantasia può avere la leggerezza come quella di alcune immagini di Chagall. C’è d’altronde in questo carattere un’ingenua semplicita ed una buona abilità pratica, come secondo Bailey nel personaggio del giardiniere interpretato da Peter Seller in Oltre il giardino. O come, secondo il suggerimento di C. Naranjo (Dramatis Personae), il Forrest Gump interpretato da Tom Hanks. A suo modo un predestinato, gentile e amichevole, felice pur se con un’intelligenza limitata, straordinariamente normale nell’affrontare le sfide di chi gli vuole male. In simbiosi con la madre, poi con la compagna di scuola Jenny, corre attraverso la vita, forte della limitatezza delle sue convinzioni.

Stupid is as stupid does.

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