La perdita di massa muscolare con l’avanzare dell’età è un fenomeno ben noto e rappresenta uno dei principali fattori di rischio per complicazioni legate alla malnutrizione e alla sarcopenia. Secondo uno studio condotto nella regione del Sirente (L’Aquila, Italia), esiste una correlazione significativa tra la massa muscolare appendicolare (ASM) e il rischio di mortalità a lungo termine negli anziani. Lo studio suggerisce che una ridotta ASM, misurata attraverso la circonferenza del polpaccio, sia un predittore affidabile di mortalità a 10 anni. Questo dato sottolinea il ruolo fondamentale del polpaccio come indicatore dello stato di salute generale, evidenziando la necessità di monitorarlo attentamente con l’avanzare dell’età.
La massa muscolare e il rischio di mortalità
Lo studio ilSIRENTE e i suoi risultati
La ricerca, basata su un campione di 364 persone di età pari o superiore a 80 anni, ha evidenziato che il 37% dei partecipanti presentava una bassa ASM. Durante i 10 anni di follow-up, il 85,3% degli individui con bassa ASM è deceduto, rispetto al 65,1% di coloro con una massa muscolare normale. Questo dimostra un’associazione significativa tra la ridotta massa muscolare e una maggiore mortalità.
Dopo aver considerato altri fattori di rischio come età, genere, disabilità nelle attività quotidiane, deterioramento cognitivo, indice di massa corporea (BMI) e livelli plasmatici di proteina C-reattiva (CRP) e interleuchina-6 (IL6), il rischio di mortalità rimaneva comunque più alto nei soggetti con bassa ASM (HR: 1.84; IC 95%: 1.03-3.28). Il dato più rilevante emerso dallo studio è che la circonferenza del polpaccio si è rivelata un parametro chiave per identificare precocemente i soggetti a rischio, suggerendo l’importanza di una misurazione regolare in ambito medico e geriatrico.
L’importanza della valutazione della massa muscolare
La circonferenza del polpaccio come strumento diagnostico
Il metodo utilizzato nello studio per stimare la ASM si basa su una semplice misura antropometrica: la circonferenza del polpaccio. Questo parametro è stato validato come indicatore affidabile della massa muscolare, con una correlazione elevata rispetto a metodi più sofisticati come la densitometria a raggi X a doppia energia (DXA).
L’uso della circonferenza del polpaccio come strumento di screening rappresenta un’opzione accessibile, economica e riproducibile, ideale per l’applicazione nella pratica clinica quotidiana e nella prevenzione della sarcopenia e della malnutrizione negli anziani. Inoltre, la misurazione regolare della circonferenza del polpaccio può fornire indicazioni preziose sullo stato nutrizionale e muscolare degli anziani, permettendo interventi precoci per migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di mortalità.
Strategie per mantenere la massa muscolare
Alimentazione e integrazione naturale
Per prevenire la perdita di massa muscolare, è fondamentale adottare un’alimentazione equilibrata, ricca di proteine di alta qualità, aminoacidi essenziali e micronutrienti fondamentali per la salute muscolare. Alcuni rimedi omeopatici possono supportare il metabolismo muscolare e migliorare la resistenza fisica:
- Calcarea carbonica: utile nei soggetti con debolezza muscolare e affaticamento.
- Arnica montana: efficace nel recupero muscolare dopo sforzi fisici.
- Silicea: favorisce la rigenerazione dei tessuti connettivi e muscolari.
Attività fisica mirata
L’esercizio fisico, in particolare l’allenamento di resistenza e la ginnastica dolce, aiuta a mantenere la massa muscolare e la funzionalità negli anziani. Attività come il tai chi e lo yoga possono essere utili per migliorare la forza, l’equilibrio e la coordinazione. Tuttavia, un’attenzione particolare va posta al rafforzamento dei muscoli del polpaccio, poiché una maggiore tonicità in questa area specifica può fornire un supporto cruciale nella prevenzione delle cadute e nella conservazione della mobilità.
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