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5 Marzo, 2025

Gli ostacoli alla guarigione in veterinaria

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Samuel Hahnemann, fondatore dell’Omeopatia, nel suo celebre testo “Organon dell’arte del guarire”, dettò le linee guida per una corretta prescrizione del rimedio omeopatico. Questo manuale, ancora oggi considerato un punto di riferimento per i terapeuti, contiene intuizioni rivoluzionarie per l’epoca. Già due secoli fa, Hahnemann aveva compreso che alcune terapie falliscono se lo stile di vita o le emozioni negative interferiscono con il processo di guarigione.

Nel § 261 della sesta edizione dell’Organon, introduce il concetto di “ostacoli alla guarigione”, anticipando idee che oggi ci sembrano ovvie ma che, all’epoca, erano pionieristiche.

“Il regime di vita più conveniente, durante la cura, nelle malattie croniche, consiste nel rimuovere gli ostacoli alla guarigione … e di procurare … condizioni opposte, ovvero: divertimenti innocenti, moto attivo all’aria aperta, …, alimentazione nutriente senza elementi medicamentosi ecc.”

Tra i principi chiave, Hahnemann sottolineava l’importanza di un regime di vita adeguato durante la cura delle malattie croniche, raccomandando attività piacevoli, movimento all’aria aperta e un’alimentazione sana, priva di sostanze medicinali. Questi suggerimenti, oggi parte integrante della nostra visione della prevenzione e del benessere, erano all’epoca una novità assoluta.

Oggi sappiamo che una dieta equilibrata, l’esercizio fisico e attività gratificanti sono fondamentali per mantenere un buono stato di salute, sia fisica che psicologica, rafforzando anche il sistema immunitario. Ma questi principi sono applicabili anche agli animali? Assolutamente sì.

Gli ostacoli alla guarigione nei nostri animali

I nostri amici a quattro zampe possono ammalarsi a causa di stili di vita scorretti, alimentazione squilibrata o esposizione a tossine ambientali, proprio come accade agli esseri umani. Se non si modificano queste abitudini, nessuna terapia potrà garantire una guarigione duratura. Ad esempio, un cane o un gatto alimentato con cibi ricchi di grassi, conservanti e zuccheri potrebbe sviluppare problemi pancreatici. Anche se una terapia d’urgenza può risolvere la fase acuta, senza un cambiamento radicale dell’alimentazione, il rischio di recidive è alto, con possibili conseguenze fatali.

Ma quali sono, nello specifico, gli ostacoli che impediscono ai nostri animali di rimanere sani e forti? Ecco una panoramica.

  • Lo stress

Lo stress, sia fisico che emotivo, può compromettere seriamente la salute degli animali. Fattori come freddo, caldo eccessivo, traumi o eventi emotivi come abbandoni e maltrattamenti possono scatenare reazioni metaboliche e comportamentali dannose. Purtroppo, molti animali, sia domestici che da allevamento, vivono in condizioni inadeguate, spesso sottoposti a deprivazioni psicologiche o fisiche. Anche la solitudine prolungata, la mancanza di stimoli o l’impossibilità di esprimere comportamenti naturali (come esplorare, cacciare o giocare) possono generare stress cronico, ostacolando la guarigione anche in presenza di terapie appropriate.

  • Gli allevamenti intensivi

Gli allevamenti intensivi, sia per animali da produzione che da compagnia, sono spesso sinonimo di sofferenza. Gli animali vivono in spazi angusti, privi di luce naturale e aria fresca, costretti a condizioni di sovraffollamento e competizione per le risorse. Anche gli animali da compagnia allevati in modo intensivo subiscono gravi privazioni, costretti a riprodursi continuamente per soddisfare la domanda di cuccioli. Queste condizioni rappresentano uno dei maggiori ostacoli alla guarigione, paragonabili a quelle di un carcere sovraffollato, con la differenza che gli animali non hanno commesso alcun reato.

  • L’ignoranza dell’etologia

Conoscere il comportamento naturale degli animali è essenziale per soddisfare le loro esigenze etologiche. Ad esempio, i grandi felini negli zoo difficilmente trovano appagamento in gabbie, anche se arricchite artificialmente. Allo stesso modo, negare a un gatto la possibilità di cacciare o a un cane di socializzare con il suo branco significa privarli di bisogni ancestrali. Senza il rispetto della loro natura, qualsiasi terapia rischia di fallire.

  • La soppressione farmacologica

L’uso eccessivo di farmaci allopatici può rappresentare un ulteriore ostacolo alla guarigione. Secondo l’Omeopatia, i sintomi sono un tentativo dell’organismo di ripristinare l’equilibrio perduto, e andrebbero modulati anziché soppressi. Tuttavia, molti animali vengono sottoposti a terapie aggressive, con farmaci che intossicano l’organismo e ne compromettono la capacità di autoguarigione. Questo approccio, spesso basato sulla logica dell’“anti” (antibiotici, antinfiammatori, antiemetici), può portare alla cronicizzazione delle patologie.

  • Il ruolo dei proprietari

Spesso, il più grande ostacolo alla guarigione siamo proprio noi. Per comodità o mancanza di attenzione, molti proprietari trascurano le reali esigenze dei loro animali. Cani costretti a vivere in borsette senza mai correre liberi, gatti rinchiusi in appartamenti senza stimoli, o animali alimentati con cibi industriali di scarsa qualità sono solo alcuni esempi. Senza rispetto per la loro natura, è impossibile garantire loro una vita sana e felice.

Conclusione

Per aiutare i nostri animali a mantenersi in salute o a guarire rapidamente, è essenziale rimuovere questi ostacoli. Un po’ più di attenzione alle loro esigenze etologiche, un’alimentazione sana e un ambiente stimolante possono fare la differenza. Dopotutto, il rispetto per la loro natura è il primo passo verso una guarigione autentica e duratura.

 

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