Spesso la quotidianità e i ritmi frenetici rendono noiose le nostre abitudini giornaliere: in questo momento di isolamento abbiamo il tempo per prenderci cura del nostro corpo. Anche in una situazione difficile, curando il nostro corpo, ci sentiremo subito meglio. Sono i piccoli rituali, quei cinque minuti che appartengono soltanto a noi, che ci portano a fermarci e ad espirare consapevolmente. La cura del corpo significa ritrovare la percezione di se stessi. È per questo che la pelle va trattata con cura. La pelle dice come stiamo, la pelle esprime emozioni. La storia della nostra vita è scritta sulla nostra pelle. Prendiamocene cura. Queste attenzioni che le riserviamo ci aiutano a mettere in contatto la nostra interiorità con il mondo esterno.
Cominciamo a conoscerla meglio. La pelle è un organo straordinario collegato a tutto l’organismo: non si tratta di un semplice mantello che ci avvolge, ma di un organo complesso in continua evoluzione e in diretta connessione con il nostro cervello. È l’organo più esteso del corpo, protegge i tessuti sottostanti e ci permette di comprendere e di comunicare, attraverso il tatto, con l’ambiente circostante.
Gli strati della pelle
La pelle e` formata da tre strati interconnessi:
Epidermide: lo strato più superficiale, quello a contatto con l’ambiente esterno. E’ in continua crescita dall’interno verso l’esterno con formazione finale di cheratina, sostanza cornea che perdiamo ogni giorno attraverso il lavaggio e la desquamazione. La sua funzione è prevalentemente protettiva.
Derma: lo strato intermedio, il costituente strutturale della cute. È il tessuto di sostegno della pelle, costituito da maglie fibrose (collagene ed elastina), immerse in un gel (acido ialuronico e i glicosaminoglicani). Il benessere del derma dà elasticità, compattezza, turgore e colorito roseo. Sono presenti vasi sanguigni e linfatici, le innervazioni e gli annessi cutanei (ghiandole sudoripare, follicoli piliferi, ghiandole sebacee). La sua funzione è di sostegno, è la sede degli scambi nutritivi e delle funzioni sensoriali.
Ipoderma: costituito da uno strato di cellule adipose, poste al di sotto del derma. E’ la principale riserva energetica dell’organismo, lo protegge dai traumi fisici e gioca un ruolo di isolante termico. Ricco di terminazioni nervose e di vasi sanguigni rappresenta il centro di deposito anche di vitamine (Vit. A) e ormoni.
Detergere il viso equivale a respirare profondamente
Il primo gesto di bellezza, nel prendersi cura della pelle, è una corretta detersione mattina e sera: è il presupposto di base per avere una pelle sana. Curare la pelle con la giusta routine cosmetica contribuisce non solo a mantenere la pelle luminosa e liscia, ma anche a preservare l’integrità della barriera, presupposto della salute della cute. Essa è un tessuto attivo e dinamico e al mattino vanno sempre eliminate le cellule morte, gli scarti che si sono accumulati in superficie. Invece alla sera dobbiamo togliere i residui di sebo, di smog, di sporco e di trucco depositati nel corso della giornata.
Il detergente ideale deve rimuovere le impurità, lasciando inalterato il film idrolipidico della pelle. Quest’ultimo è una miscela di acqua e grassi, riveste la nostra pelle proteggendola. È una protezione naturale che va custodita ed equilibrata per mantenere idratata e integra la nostra cute. Se a volte diventa oleosa e infiammata è solo perché viene sgrassata con detergenti troppo aggressivi e maltrattata da creme non idonee. Se la pelle viene sgrassata eccessivamente, si osserva un effetto “rebound” in seguito al quale più la pelle viene lavata, più appare untuosa, in quanto viene prodotto più sebo in risposta a una irritazione cutanea. Per tutte queste ragioni il detergente ideale deve rimuovere lo sporco e le impurità e, allo stesso tempo, apportare sostanze idratanti e protettive con l’obiettivo di non depauperare eccessivamente lo strato corneo.
Che caratteristiche ha un cosmetico amico della nostra pelle?
È opportuno dedicare alla nostra pelle tutte le attenzioni possibili per non aggredirla: è fondamentale scegliere cosmetici naturali con materie prime, in prevalenza vegetali, provenienti possibilmente sempre da coltivazioni biologiche controllate. I detergenti migliori contengono oli, cere e burri vegetali come la Cera d’api, Olio di cocco, Burro di Karite, Olio di Enotera, Olio di Sesamo, Olio di oliva e Cera di Jojoba che nutrono e proteggono la pelle e,non ostruendo i pori, le consentono di respirare.
Il Burro di Karitè contiene acidi grassi saturi e insaturi con un’ampia frazione di trigliceridi non saponificabili, acido oleico e vitamina E. Ha una consistenza affine al sebo, riesce ha ricostruire la componente lipidica e l’idratazione della cute. I componenti non saponificabili rendono la pelle liscia e delicata. Ha azione lenitiva, accelerando la guarigione delle irritazioni superficiali.
L’Olio di Sesamo contiene acido oleico, acido linoleico e due fenoli con proprietà antiossidanti. Si prende cura della pelle, la tonifica e la mantiene elastica proteggendola dall’invecchiamento prematuro .
L’Olio di Enotera presenta un elevato contenuto di acido γ linolenico: viene utilizzato all’interno dei cosmetici per favorire l’elasticità cutanea, ridurre la disidratazione della pelle e contrastare la secchezza cutanea.
Il cosmetico adatto a noi è quello che la pelle accoglie e assorbe meglio, non deve dare cattive sensazioni, né bruciare, né pizzicare o tirare. In poche parole è il cosmetico che non si sente.
Perché il modo in cui tratto me stessa può avere un impatto anche nell’incontro con gli altri.