Un blog ideato da CeMON

25 Giugno, 2025

Gestione di crisi asmatiche e dispnea nei pet

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Ogni lunedì riceverai una ricca newsletter che propone gli articoli più interessanti della settimana e molto altro.
Tempo di lettura: 6 minuti

I disturbi respiratori di cani e gatti rappresentano una condizione molto delicata e da vigilare immediatamente. Se Fido o Micia respirano male, o hanno rumori respiratori anomali, la cosa più saggia da fare è portarli immediatamente dal medico veterinario di fiducia. Le patologie a carico di trachea, bronchi e polmoni infatti, se trascurate, possono causare condizioni anche pericolose per la vita stessa dei nostri pet. Tra queste vi sono infezioni ed infiammazioni a carico di queste importanti strutture deputate alla respirazione, e quindi allo scambio di ossigeno, necessario per la sopravvivenza di tutte le specie. Ci possiamo accorgere che i nostri amici hanno problemi respiratori attraverso la sintomatologia che esprimo e che ovviamente varia in base al distretto interessato dalla patologia.

Tra i sintomi più eclatanti possiamo avere raucedine, tosse, emissione di catarro, dispnea, ovvero respirazione difficoltosa, polipnea, ovvero affanno.
Le patologie che possono causare questi sintomi, come accennato, molto spesso riguardano le vie respiratorie, altre volte possono essere anche patologie sistemiche o riguardare anche altri distretti dell’organismo.

Le cause di disturbi respiratori di maggior riscontro nei pet sono le infiammazioni a carico di trachea, bronchi o polmoni, le infezioni in questi distretti, le parassitosi, le neoplasie e le allergie. Nei cani e gatti allergici si possono infatti avere preoccupanti sintomi come la dispnea, la fame d’aria e le crisi asmatiche.

Cosa si intende per dispnea e crisi asmatiche

La dispnea è una sensazione molto sgradevole di fame d’aria ed i soggetti che la sperimentano possono essere molto spaventati; si ha una sensazione di fiato corto e di respiro inefficace, come se l’inspirazione non fosse efficace a riempire i polmoni.
Gli animali possono affannare e respirare a bocca aperta distendendo la testa sul collo per agevolare l’ingresso di aria.

Le crisi asmatiche colpiscono sia i soggetti che soffrono di asma allergica o cronica, ed anche soggetti che hanno reazioni allergiche con coinvolgimento bronchiale.
In generale la crisi asmatica si manifesta con difficoltà respiratoria, tosse, respiro sibilante ed affannoso.

Sia la dispnea che la crisi asmatica necessitano di un trattamento rapido e di un rapidissimo consulto dal veterinario.

Cosa fare in caso di dispnea e crisi asmatica del cane o del gatto

Come accennato qualsiasi essere vivente che ha difficoltà respiratoria è molto spaventato e sperimenta una grande paura di morire. È necessario quindi non perdere la calma e cercare di capire se c’è una causa scatenate come ad esempio l’ingestione di un corpo estraneo che impedisce la respirazione.
In questi casi il soggetto va quanto prima portato in un pronto soccorso veterinario dove attraverso una serie di indagini diagnostiche si emetterà la diagnosi di cosa causa la dispnea.

Il primo trattamento è in ogni caso l’ossigenoterapia e non appena verrà instaurata una terapia in grado di stabilizzare il paziente, si procederà con una terapia specifica volta a curare la causa di questi disturbi respiratori.
Una volta fatta la diagnosi, se si è arrivati alla conclusione che il nostro amico è affetto da asma allergica, è purtroppo possibile che l’episodio respiratorio possa ripetersi nel tempo.

L’asma infatti è una malattia cronica dei bronchi causata da un infiammazione cronica.
Le cause possono essere molteplici, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione di reattività allergica. I bronchi dei soggetti asmatici sono infatti molto sensibili ad alcuni allergeni ambientali e una volta entrati in contatto con loro attraverso l’aria inspirata, reagiscono restringendosi.
I soggetti affetti da asma hanno quindi, oltre alle difficoltà respiratorie, hanno anche il tipico respiro che produce rumore di sibilo.

Le terapie per l’asma sono spesso a base di protocolli farmacologici abbastanza pesanti che vanno tuttavia molto spesso effettuati, onde evitare vere e proprie crisi respiratorie pericolose per la vita dell’animale.
Ma poiché l’asma è una malattia cronica, attraverso l’Omeopatia si può cercare di ripristinare un certo equilibrio, diminuendo nel tempo gli episodi di riacutizzazione.

Asma e Omeopatia

Secondo l’Omeopatia l’asma allergica è una patologia che deriva da un disequilibrio del sistema di tutto l’individuo, come per tutte le patologie allergiche ed autoimmunitarie.
Il disequilibrio si manifesta a livello della reattività del sistema immunitario che si attiva nei confronti di sostanze che non sono di per loro pericolose per la vita del soggetto, come ad esempio la polvere, i pollini, alcuni alimenti, o anche alcune piante o muffe ambientali. La cura omeopatica deve mirare quindi ad agire sul paziente in toto cercando di ripristinare l’equilibrio perso in modo che egli possa avere reazioni meno acute.

È chiaro che questo tipo di cura può richiedere diverso tempo, anche in base alla storia del paziente. Se un cane o un gatto fossero affetti da asma allergica da molti anni potrebbero essere necessari anche mesi per ottenere dei risultati.

Diverso è invece il discorso del trattamento delle crisi acute. È importante garantire la sicurezza del nostro amico e pertanto tenere sempre a portata di mano farmaci di pronto soccorso. Tuttavia anche vari rimedi omeopatici possono essere utilizzati in corso di crisi acuta di asma, se questa non mette a repentaglio la vita del nostro amico.

Nei pazienti cronici invece il rimedio omeopatico andrà prescritto in base alla storia clinica e dopo un attento colloquio omeopatico con il proprietario da effettuare presso un medico veterinario esperto in omeopatia, in modo che si individui il così detto “simillimum” ovvero il rimedio “di fondo” che può, nel tempo,portare a miglioramenti molto importanti riequilibrando tutto il sistema.

Rimedi omeopatici per l’asma

È molto importante sottolineare che con crisi respiratorie ed asmatiche il fai da te potrebbe essere davvero pericoloso. Alcuni parametri come la saturazione dell’ossigeno, l’acidosi metabolica e la saturazione dell’anidride carbonica devono essere misurati se la crisi respiratoria è importante e pertanto bisogna recarsi con urgenza in un pronto soccorso.

Tuttavia vi sono alcuni rimedi omeopatici che possono essere somministrati mentre si raggiunge il centro veterinario più vicino.
Vediamone insieme alcuni:

Antimonium tartaricum

È un rimedio specialmente indicato per cuccioli o pazienti anziani; i pazienti che ne hanno bisogno hanno un respiro rantoloso,umido per la presenza di abbondante muco nel torace e la respirazione è rantolante. La tosse è molto rumorosa ma non produttiva. La dispnea peggiora stando sdraiati, pertanto tendono a stare seduti. Peggiorano di notte e con il caldo, mentre migliorano se sventolati.

Apis

Rimedio adatto all’asma allergica provocata ad esempio da punture d’insetto. Ci può essere anche gonfiore del viso, collo e labbra. Il respiro è teso e doloroso, peggiorano col caldo, e migliorano all’aria aperta.

Arsenicum album

Indicato anche per pazienti con asma cronica. Il respiro dei pazienti che necessitano di questo rimedio è ansimate, serrato e sibilante. Peggiorano di notte, sdraiati, con l’aria fredda ed il clima freddo. Migliorano col calore seduti e piegati in avanti. Solitamente sono colti da agitazione e paura e tendono ad essere in continuo movimento che però peggiora i loro sintomi.

Carbo vegetabilis

I pazienti che necessitano di questo rimedio sono affetti da grave crisi asmatica con collasso; il respiro è sibilante e la fame d’aria provoca ingestione di aria che viene intrappolata nello stomaco e crea distensione addominale. Migliorano stando in piedi e mangiando.

Cuprum metallicum

Questi soggetti che migliorano con Cuprum hanno gravi ed improvvisi spasmi associati alla fame d’aria ed una tosse molto violenta e profonda; possono diventare cianotici per la riduzione dell’ossigenazione. Migliorano bevendo. Spesso la crisi è scatenata da rabbia o spavento.

Kalium bichromicum

In questi pazienti l’asma è associata a bronchite acuta con produzione di muco appiccicoso, sinusite e naso chiuso. Durante il sonno il respiro è sibilante e c’è un peggioramento notturno, con il freddo, mangiando, stando sdraiati. Migliorano invece dopo l’espettorazione e stando seduti.

Lobelia inflata

I pazienti che migliorano con questo rimedio hanno una dispnea che è sproporzionata rispetto al sibilo che emettono durante la respirazione; peggiorano con le correnti d’aria e con il freddo umido e migliorano camminando e respirando lentamente e profondamente.

Sambucus nigra

Rimedio molto utilizzato nell’asma pediatrica. I cuccioli che ne beneficiano sono scossi da forti crisi di asma con gravi spasmi e cianosi delle mucose che diventano bluastre. Peggiorano la notte e possono svegliarsi con senso di soffocamento. Solitamente l’asma che risponde a questo rimedio è provocata da una bronchite acuta o da una forte sinusite.

Sanguinaria canadensis

Indicato per pazienti con tosse e respiro sibilante soprattutto in estate; la crisi asmatica può essere provocata da profumi forti; ci può essere anche esofagite da reflusso che provoca ulteriori accessi di tosse.

Spongia tosta

Rimedio molto adatto ai pazienti pediatrici che sono affetti da crisi asmatiche causate da raffreddori ed associate a tosse. La tosse è secca, solleticante e molto rumorosa. Peggiorano durante il sonno, sdraiati, con l’aria o il vento freddi e con lo sforzo fisico. Migliorano invece seduti e chinandosi in avanti, ed anche mangiando e bevendo.

Per concludere, il trattamento dell’asma con la terapia omeopatica può dare soddisfazioni enormi: i pazienti in alcuni casi possono anche guarire completamente, cosa che con le terapie tradizionali non si verifica; se il rimedio è prescritto correttamente, può agire anche in pochi minuti, ma il trattamento di questa patologia non va mai preso alla leggera perché si rischia la vita stessa del nostro beniamino. Affidiamoci quindi in mani esperte e l’Omeopatia potrà aiutarci di sicuro a rimuovere questo disequilibrio così pericoloso per la sopravvivenza stessa.

Lascia il primo commento