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17 Aprile, 2024

I diversi tipi di intelligenza degli animali

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Molto spesso si tende a pensare che noi esseri umani siamo la specie più intelligente sulla terra. Questo dipende dalla visione antropocentrica che ha posto le attività ed i bisogni degli esseri umani al centro del mondo. In realtà questo concetto è oramai superato in quanto si è visto da numerosi studi che gli animali di diverse specie, anche se biologicamente molto distanti dall’uomo, dimostrano notevole intelligenza. Ma cosa si intende per intelligenza? In primo luogo va ricordata l’etimologia della parola “intelligenza”; essa proviene dal latino intelligere, che significa “comprendere”, per cui una persona intelligente è considerata quella in grado di capire concetti, risolvere problemi o di affrontare situazioni grazie alle proprie facoltà pratiche ed emotive, nonché di adattarsi all’ambiente in cui vive, elaborando strategie per sopravvivere e superare le difficoltà. Da questo assunto si può pertanto affermare che forse gli animali sono perfino dotati di maggiore intelligenza rispetto all’uomo; questo perché, mentre gli animali da millenni si sono dovuti adattare all’ambiente che l’uomo sta via via modificando a suo uso e consumo, gli esseri umani questo ambiente lo stanno praticamente distruggendo, senza rendersi conto che, una volta distrutto, non sopravviveranno essi stessi.

I 9 diversi tipi di intelligenza umana ed animale.

Negli esseri umani si è scoperto che esistono ben 9 tipi di diverse intelligenze; questo grazie agli studi dello psicologo Howard Gardner il quale, a seguito delle sue osservazioni, intuì che non esiste un solo tipo d’intelligenza ma che questa ha diversi aspetti e sfaccettature.

All’inizio degli anni ‘80 Gardner formulò la cosiddetta teoria delle intelligenze multiple; secondo lo studioso vi sono quindi 9 tipi di intelligenza diversi.

Vediamoli insieme:

  • Intelligenza logico-matematica: che riguarda la capacità di schematizzare i problemi, il ragionamento deduttivo e la logica.
  • Intelligenza spaziale: capacità di orientarsi nello spazio e di percepire forme e oggetti contenuti in esso.
  • Intelligenza linguistica: capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace e di riflettere sulle parole, le frasi ed il linguaggio.
  • Intelligenza naturalistica: consiste nel saper cogliere le relazioni tra gli oggetti naturali e comprenderne la funzione e la natura.
  • Intelligenza esistenziale: capacità di astrazione e di riflessione su grandi temi come la coscienza umana, l’anima e la natura dell’universo.
  • Intelligenza corporeo-cinestetica: chi ne è dotato è particolarmente portato per gli sport o le attività che richiedono coordinazione motoria e padronanza del proprio corpo.
  • Intelligenza intrapersonale: capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale e di sapersi immedesimare in personalità diverse dalla propria.
  • Intelligenza interpersonale: capacità di comprendere le loro esigenze degli altri esseri viventi, le loro paure, i loro desideri, creando interazioni sociali positive.
  • Intelligenza musicale: capacità di riconoscere la potenza e l’intensità dei suoni; chi ne è dotato è particolarmente portato per la musica.

Ogni individuo è maggiormente dotato di un tipo o magari due o più tipi di intelligenza; questa teoria, tuttavia, è stata anche criticata in quanto, per altri autori, più che di intelligenza si parlava di talento. Per i nostri amici animali invece le cose sono leggermente diverse…

Intelligenze animali

Gli animali sono dotati di diverse capacità cognitive che dipendono dall’ambiente in cui vivono e dalle sfide che ogni giorno devono affrontare. Per questo motivo l’intelligenza di una specie animale non può essere paragonata a quella di un’altra specie; ad esempio la capacità a cacciare di un predatore non può essere paragonata alle strategie di fuga di una preda, ma entrambi, svolgendo quelle azioni, si garantiscono la sopravvivenza. Tutte le specie sviluppano dei particolari tipi di intelligenze in base all’ambiente dove vivono ed al tipo di vita che conducono. Vi sono numerosi esempi tra gli animali di diverse intelligenze molto sviluppate. Uno degli animali considerato tra i più intelligenti è ad esempio il polpo, mollusco conosciuto per le proprie numerosissime abilità pratiche e cognitive. Si è visto che i polpi sono dotati di un eccezionale memoria spaziale, riuscendo a ricordare la posizione degli oggetti e rielaborare dei percorsi che hanno fatto in passato; grazie a questo tipo di intelligenza riescono a trovare sempre tane e rifugi sicuri per evitare di essere predati. Un altro eccezionale aspetto di questi animali è che sono addirittura capaci di utilizzare degli strumenti con i loro tentacoli; ad esempio, alcuni esemplari di una particolare specie di polpo, utilizzano gusci di cocco per trasformarli in tane dove nascondersi. Alcuni studiosi hanno poi effettuato degli esperimenti ed hanno verificato che i polpi ai quali viene offerto del cibo all’interno di un barattolo sono capaci di svitare il tappo per cibarsi.

Un’altra specie dotata di intelligenza eccezionale è lo scimpanzé, una scimmia antropomorfa geneticamente tra le più vicine all’uomo. Questi affascinanti animali, nostri stretti cugini, condividono con noi esseri umani la capacità di utilizzare oggetti per altri scopi: per cibarsi delle termiti degli alberi, modellano utensili di legno e roccia da utilizzare come strumenti di caccia. Alcuni ricercatori, negli anni ’60 alcuni, furono in grado di insegnare a questo primate, oltre 150 segni per comunicare. Questo dimostrò che, oltre ad avere un linguaggio molto articolato e ricco tra membri della stessa specie, gli scimpanzé erano in grado di interagire e comprendere anche una specie diversa dalla loro, ovvero l’uomo. La cosa più eccezionale di questo studio fu che non solo lo scimpanzé addestrato imparò tutti questi segni, ma li insegno ai componenti della sua tribù, inclusa la sua prole.

Anche gli elefanti africani sono ritenuti tra gli animali più intelligenti in quanto dotati di ottima memoria che gli consente di ripercorrere chilometri per ritrovare territori ricchi di cibo ed acqua ed evitare pericoli; inoltre, gli elefanti hanno notevoli capacità cooperative all’interno dei loro gruppi. Gli elefanti hanno una sensibilità che gli consente di comprendere le emozioni dell’altro e sono dotati di notevole empatia. Alcuni studi hanno dimostrato che sono tra i pochi animali che riconoscono la propria immagine in uno specchio, capacità cognitiva legata alla consapevolezza di sé stessi e quindi di alto profilo cognitivo.

Anche i maiali, bistrattati ed allevati solo per il consumo delle loro carni, spesso in condizioni di detenzione disumane e sottoposti all’interno degli allevamenti intensivi a vere e proprie torture, sono considerati tra gli animali domestici più intelligenti; in uno studio pubblicato su Animal Behaviour, rivista che tratta di comportamento animale ed etologia, si è visto che i maiali riescono a capire dov’è posizionata una ciotola con del cibo osservando solo l’immagine riflessa allo specchio e pertanto hanno un livello di consapevolezza molto elevato. Essi riescono quindi ad estrapolare, processare e rielaborare informazioni astratte e comprendere dove si trova un oggetto anche se visualizzato in immagini riflesse.

Intelligenze di Micia e Fido

Ed i cani ed i gatti? Sono davvero così intelligenti i nostri compagni di casa ? Vediamo insieme di cosa sono capaci…

Il gatto, spesso bistrattato e tacciato di essere opportunista e motivato da sole pulsioni istintuali, è considerato meno “intelligente” rispetto al cane, poiché si è visto che possiede meno neuroni corticali; secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Neuroanatomy i felini avrebbero un minore spessore di questa parte del cervello deputata a diverse abilità quali capacità di ragionamento, memoria, linguaggio, capacità di pianificazione e risoluzione di problemi. Ma anche in questo caso basta osservare un gatto durante una battuta di caccia o in fuga da un pericolo per capire che queste osservazioni non sono del tutto vere. Seppur con meno neuroni corticali, i gatti riescono egregiamente a cacciare e sfuggire dai pericoli, tant’è vero che senza l’aiuto dell’uomo per diversi secoli, si sono evoluti e sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. Anche in questo caso il loro particolare tipo di intelligenza gli ha consentito una ottima evoluzione grazie alle loro capacità di flessibilità cognitiva e intuito.

Sull’intelligenza dei cani si sono spese discussioni, pagine di libri, trattati scientifici e studi di ogni sorta. È innegabile che il miglior amico dell’uomo è dotato di capacità ed abilità davvero eccezionali a tal punto da essere stato scelto dall’uomo come compagno di lavoro e di vita. Il cane si è praticamente co-evoluto con gli esseri umani ed è sicuramente la specie animale che meglio ne comprende il linguaggio ed il comportamento, a tal punto da riuscire ad interagire con lui come se fosse un membro del proprio branco. Ogni familiare è infatti per il nostro Fido un membro del suo gruppo e lui interagisce con ognuno in modo differente, mostrando comportamenti diversi a seconda con chi ha a che fare.

Tutti avranno notato che l’interazione del proprio cane è diversa con i diversi membri della famiglia e cambia in base all’età, al sesso ed a diversi fattori che caratterizzano il ruolo sociale del familiare. L’intelligenza dei cani non si limita però alla sola interazione con l’uomo, ma anche a quella con l’ambiente in cui vive ed al rapporto con altre specie. Oltre all’intelligenza individuale i cani hanno anche delle specifiche inclinazioni che vengono dette motivazioni. In un prossimo articolo vedremo cosa sono le motivazioni dei cani e quante sono. Per adesso godiamoci il bel rapporto di amicizia disinteressata e che supera il confine specista con i nostri amici a quattro zampe.

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